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In giro per il Peloponneso: AREOPOLI, torri e colori, GYTHIO e i polipi appesi

 

 

Lasciamo Elafonisos e la regione della Laconia, nel Peloponneso, al mattino, per dirigerci verso la regione del Mani.

Il Mani è volgarmente definito come il dito medio del Peloponneso: pensando alla regione come formata da 3 dita, è quello centrale, ovvero la penisola in mezzo.

Ma prima di addentrarci in questo territorio particolare, passiamo da un paese molto caratteritico: Gytheio, Gythio, Gythion, o Giteo, – si trova scritto in tanti modi –   un luogo sorprendente, e vediamo il perchè!

 

 

Gytheio

Gytheio significa “terra degli dei“: la cittadina portuale affaccia sul golfo di Laconia, e noi siamo incuriositi dal fatto che questo è il primo punto di mare vicino a Sparta, che dista 42 chilometri, e per questo in passato divenne il suo porto. E’ il luogo dove la leggenda narra che trascorsero la loro prima notte Elena e Paride, mentre stavano fuggendo da Menelao, prima di imbarcarsi per Troia.

La cittadina è costruita ad anfiteatro, ma noi non abbiamo tempo purtroppo di entrare nel centro e vediamo solo il suo lungomare: le case che vi si affacciano, i tanti locali, le taverne, le caffetterie, una bella piazzetta, il porto.. Ci fermiamo a bere qualcosa di fresco proprio sul mare 

 

 

Poi finalmente ci appare l’immagine più famosa di Gytheo, che ho visto in parecchie foto, e che mi auguravo di vedere: una distesa di polipi, letteralmente stesi su un filo, sul molo, vicino alle barche!!

 

 

È uno spettacolo!!! I polpi vengono lasciati ad essiccare al sole per ore, prima di essere cucinati: ci rammarichiamo di non poterci fermare per assaggiarli, fanno una gran gola!

 

 

Dobbiamo riprendere il nostro viaggio, in direzione di Areopoli, la capitale della regione del Mani.

Lungo la strada, in lontananza, vediamo un relitto arenato sulla spiaggia: siamo a Valtaki, è la nave mercantile Dimitros, che è naufragata nel 1981 e non è mai stata rimossa, e fa una certa impressione.

 

 

Areopoli

Strade ed edifici tutti in pietra bianca, case a torre e vicoli di ciottoli

 

 

sedie che colorano il paese

 

 

lanterne e candele sui tavoli

 

 

vasi colorati e muri adornati

 

 

una chiesa con un alto campanile su una piazza

 

 

e una più piccola lungo la strada

 

 

tanti gatti, anche qui, come ovunque in Grecia

 

 

un’atmosfera incantevole…

 

 

Una Marzameni all’ennesima potenza: questa è Areopoli! Con la differenza che nella prima c’è solo una piazza così colorata e decorata, nella seconda è cosi tutto il paese. Che non è neanche tanto piccolo. Ma è stupefacente!

Ci arriviamo al tramonto, quando le pietre bianche degli edifici e delle strade diventano dorate, e i turisti iniziano ad occupare i tavoli delle belle taverne, cocktail bar e roof garden

 

 

L’impatto con tutti questi colori vivaci è forte, si resta a bocca aperta: sembra un paese bomboniera!

 

 

Anche qui, come negli altri 2 paesi che visiteremo, vi sono angoli trascurati, edifici decadenti o con lavori in corso, e un po’ dispiace perchè rovinano la magia

 

 

Areopoli è una cittadina di un migliaio di abitanti che si trova nell’entroterra, a 3 km dal mare e dal paesino di Limeni, che è il suo porto, e conserva tutte le caratteristica dell’area maniota.

Dicono che i manioti siano i diretti discendenti degli spartani, e che si rifugiarono in questi territori, difficilmente raggiungibili ed impervi, barricandosi nelle loro torri, dopo la sconfitta, ma che non si arresero mai ai dominatori. Tra i vari clan si sviluppavano lotte spietate per la conquista delle poche terre fertili. Popolo di ex guerrieri, pare che tutt’ora conservino un carattere schivo e burbero, ma .. io di questa regione subisco un fascino pazzesco!

E proprio da Areopoli il panorama cambia: curve tra montagne brulle, quasi prive di vegetazione, edifici a torre di pietra bianca, pochissimi centri abitati e a distanza di chilometri

 

 

Intanto noi ci godiamo l’imbrunire in paese, cerchiamo di infilarci in tutti i vicoli, visitiamo la chiesa principale, e poi ci concediamo una cena in un roof garden, prima che faccia buio, e il paese si illumini con le luci calde della sera

 

 

Siamo già andati a prendere la nostra camera per la notte prima di arrivare qui, in un paese distante mezz’ora più a sud, trovando un paesaggio deserto ed ineguagliabile alla luce del tramonto. Il sole che illumina le aride montagne da una parte, e la vista, in alcuni tratti, delle scogliere a picco sul  mare dall’altra, addentrandoci ancora di più nel profondo Mani. 

 

 

Il paese si chiama Gerolimenas, e un cartello avvisa, prima dell’ingresso in una specie di fiordo nel mare, dell’ultima gas station della zona, cosa che mi fa pensare ai luoghi remoti degli Stati Uniti.. invece sono in Grecia, e stiamo per trascorrere la notte in un altro luogo magico che mi ha rubato il cuore

 

 

luglio 2023

 

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

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Scarsamente tecnologica, diversamente social.

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