Bagagli smarriti
Vi è mai successo che non arrivino i bagagli a destinazione? A noi si!!! E da allora ho adottato qualche misura per sopravvivere comunque nel caso capiti. Ne parlo in questo articolo
Quando la valigia non arriva
Finalmente si arriva a destinazione, si scende dall’aereo e cosa ci aspetta? L’ansia all’attesa del bagaglio!
Quando si ritorna a casa, si ha tutto il necessario e a parte dover attendere in caso il bagaglio non arrivi, le proprie cose, i souvenir acquistati, ecc, non è un grosso problema, ma all’andata se il bagaglio non arriva.. aiuto!!!
A noi è successo che non arrivasse una delle 3 valigie imbarcate all’aeroporto di Mombasa, in Kenya. Non eravamo i soli a non aver visto arrivare il bagaglio, molti altri erano in attesa: un transfert molto breve ad Addis Abeba aveva garantito il nostro trasferimento di aereo, ma non di tutti i bagagli.
Quando succede che la valigia non arriva per prima cosa bisogna rivolgersi al baggage claim e compilare tutta la documentazione necessaria..Per quel che ci riguarda, essendo in Africa, con i loro tempi e la loro organizzazione, e con tante persone che reclamavano il loro bagaglio, questo non è stato cosi’ agevole e veloce.. ma guardando la cosa positiva, soltanto uno dei 3 bagagli imbarcati non era arrivato, gli altri erano già con noi, e fortunatamente quello mancante conteneva prevalentemente abiti, mentre il necessario per il mare, creme solari, ciabatte ecc, era negli altri.
Le compagnie aeree, in caso il bagaglio arrivi in ritardo e non sia proprio perso, dovrebbero provvedere a recapitarlo nel luogo indicato come destinazione sui documenti compilati. Invece a noi, gli addetti della Ethiopian Airlines, con cui avevamo volato, ci hanno comunicato di chiamare in aeroporto l’indomani per verificare se fosse arrivato, cosa che abbiamo fatto per 2 giorni consecutivi: praticamente non prevedevano neanche di avvisare! Probabilmente dipende anche dal fatto che eravamo in Kenya, sono a conoscenza di altri casi in cui il bagaglio è stato recapitato a destino o le persone sono state almeno avvisate del recupero.
Se si è fatta un’assicurazione che prevede anche la perdita bagaglio, questa dovrebbe risarcire anche l’acquisto dei beni di prima necessità finchè non arriva la valigia, e se non arriva, dietro presentazione degli scontrini del contenuto, dovrebbe rimborsare sia il contenuto-escluso alcuni beni di valore- che la valigia stessa (ma per questo rimando alle condizioni di ogni singola assicurazione).
Tornando a noi, abbiamo dovuto recuperare noi la nostra valigia con l’aggravante di dover perdere tempo, visto che alloggiavamo a piu’ di 2 ore di distanza dall’aeroporto di Mombasa, e denaro per il trasferimento.. Fortunatamente che i proprietari del lodge dove alloggiavamo, sono riusciti a farcela ritirare, presentando tutti i documenti richiesti, da un autista che andava a prendere all’aeroporto ospiti di un altro resort e che non ci ha fatto pagare nulla ..e soprattutto non ci ha fatto perdere una giornata di vacanza!
Altra cosa importante: mettere sempre etichette con i dati sui bagagli, la destinazione e i dati personali e ricordarsi di guardare bene! Uno, perchè quando il bagaglio viene ritrovato, puo’ essere inviato piu’ velocemente a destinazione o si puo’ essere contattati; due, perchè puo’ anche capitare di prendere il bagaglio sbagliato!! A noi è accaduto anche questo! Per effetto della globalizzazione, al nastro di arrivo all’aeroporto di Malè alle Maldive, abbiamo preso una valigia IKEA identica alla nostra che non era la nostra!! Fortunatamente con i dati sull’etichetta, il proprietario, che aveva ovviamente la nostra valigia, e che se ne è accorto prima, ci ha contattato subito, e, anche se noi eravamo già al nostro resort, siamo riusciti a mandare qualcuno a fare lo scambio all’imbarco! Non c’è limite all’immaginazione!
Solitamente il mio bagaglio a mano è predisposto con quello che io chiamo “il kit di sopravvivenza in caso non arrivi il bagaglio”, ma mi sono resa conto che per quanto si possa pensare a quello che puo’ servire in questi casi, non si prevede mai tutto..ad esempio, nel bagaglio che non è arrivato erano stati messi i caricatori dei dispositivi che avevamo con noi, come quello del mio telefono e della macchina fotografica.
Pertanto ho provveduto a modificare il mio elenco di cose che, da allora in poi, non possono mancare nel mio bagaglio a mano, oltre a:
-un po’ di cibo per mia figlia nel caso in cui non ci sia nulla che le piaccia in volo
-giochi passatempi vari per mia figlia (mp3, libri, da scrivere o colorare, ecc)
-cuscino gonfiabile per dormire
-macchina fotografica
-occhiali
-guide o informazioni varie
-documenti di viaggio e non, inclusi documenti dell’ assicurazione
KIT DI SOPRAVVIVENZA IN CASO NON ARRIVI IL BAGAGLIO
(in caso di vacanza al mare, in alternativa le cose indispensabili, sperando che non siano troppo voluminose)
ciabatte
costume
cappelli
cambio per il mare: pantaloncini, tee shirt, canotta, pareo
100ml di crema solare
sempre
Antibiotico e medicinali indispensabili
deodorante
carica batteria o eventuali dispositivi mobili
Le altre cose di solito si trovano a destinazione (anche dentifricio e spazzolino per esempio)
Inoltre, come accorgimento, ho iniziato a dividere le cose nelle varie valigie, risulta tutto piu’ confuso e disordinato e sarebbe meglio avere tutti i costumi da una parte, tutti i medicinali assieme, ecc.., ma ripartendoli in questo modo, si puo’ sperare che, nel caso almeno una valigia arrivi, come è successo a noi, ci sia comunque il minimo indispensabile e utile per la vacanza..Aggiungo che siccome ho cominciato ad utilizzare gli organizer, per tenere le cose piu’ in ordine, ne preparo uno appositamente con un di tutto un po’ per tutti, in modo da mantenere comunque l’ ordine.
Comunque la cosa importante è non rovinarsi la vacanza, anche se il bagaglio non arriva, si è pur sempre in vacanza!
…Ma comunque, quando posso, io parto col bagaglio a mano!!!
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