Borghi e castelli del MODENESE e altre bellezze: Spilamberto, Castelvetro, Levizzano, Spezzano, Guiglia, Vignola, Savignano, Nonantola, Maranello, Zocca
La zona sud del modenese, appena dopo la provincia di Bologna, è una zona ricca di bellissimi borghi, cittadine e castelli, oltre ad avere una stupenda campagna, colli splendenti e cibo da urlo!!
Abitando proprio al confine tra Bologna e Modena, mi capita spesso di andare in giro per la Strada dei vini e dei sapori, in collina e in pianura, sia in una provincia che nell’altra, dove si trovano affascinanti borghi e cittadine.
In questo articolo vi parlo delle zone a sud del modenese, tra la pianura e l’Appennino, in particolare delle Terre di Castelli, località dove si trovano belle rocche, torrioni, castelli fortificati, borghi medievali affascinanti, o degni di nota, come Vignola, Savignano sul Panaro, Guiglia, Spilamberto, Castelvetro, Levizzano, Castelnuovo Rangone, Nonantola, Maranello e Zocca.
Spilamberto
Spilamberto è un borgo sulla strada che porta alla più conosciuta Vignola, nel cuore delle Terre di Castelli.
Ha un piccolo e delizioso centro storico, dominato dal Torrione Rangoni, 30 metri di altezza, che costituisce il passaggio di ingresso al paese. In passato era la torre più alta di una struttura fortificata, e alcuni edifici del periodo sono ancora visibili accanto alla torre e costituivano le mure circondanti la cittadina. La torre, in passato, ha ospitato le prigioni, mentre attualmente è sede del Museo archeologico e dell’Ordine del Nocino Modenese. Nella cittadina si trova anche il museo dell’aceto balsamico, prodotto tipico della zona.
Dalla parte opposta della torre si trova Rocca Rangoni e il suo bel parco, che ospita sovente manifestazioni, mostre ed eventi culturali.
Le viuzze di Spilamberto sono molto caratteristiche, alcune hanno la pavimentazione di ciottoli e i tipici portici emiliani.
Spilamberto non è una cittadina particolarmente vivace, tuttavia durante la festa di San Giovanni, il 24 giugno, l’ho vista davvero trasformarsi: il centro si anima, e si riempie di gente, tutti i locali si predispongono offrendo all’aperto prodotti tipici, ci sono manifestazioni, rievocazioni, musica e tanta allegria
https://emiliaromagnaturismo.it/it/localita/spilamberto
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Castelvetro
Castelvetro è uno dei miei borghi preferiti della zona. Arrivando si vede il cuore e centro storico del borgo, arroccato sulla collina.
Si deve lasciare l’auto al parcheggio per entrare nel piccolo borgo, che ha strade pedonali di ciotoli, che conducono alla piazza principale, Piazza della Dama, come è chiamata Piazza Roma, per la particolare scacchiera presente sul pavimento.
La Piazza è un balcone sulla vallata sottostante, delimitata dai classici merli che si vedono sui castelli, dove spicca la Torre dell’Orologio.
Bella anche la piazzetta dove affaccia la Chiesa Parrocchiale dei Santi Senesio e Teopompo e la torre delle Prigioni. Ma tutto il centro storico è contornato da palazzi interessanti ed edifici storici in mattone!
Zona di produzione di vini e aceto balsamico, a Castelvetro si trovano anche interessanti ristoranti con specialità tipiche emiliane.
Posso segnalarne uno che ho provato, la Pizzeria il Castello, proprio in piazza Roma, dove si mangiano ottime pizze gourmet, d’estate in una meravigliosa terrazza sulla vallata, oppure dove fare un aperitivo, nei tavoli proprio davanti alla scacchiera.
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Levizzano Rangone
Vicinissimo a Castelvetro, sulle splendide colline disseminate di vigneti di lambrusco grasparossa, si trova Levizzano Rangone, con il suo castello in posizione dominante.
Il castello ha una cinta muraria, e si puo’ accedere al cortile, attraverso un arco, dove si trova la “Torre Matildica”. Di fronte al castello c’è un meraviglioso prato, con doppia fila di cipressi che io adoro, che sale verso la chiesa del paese.
Anche qui posso segnalare un posto dove abbiamo mangiato divinamente proprio di fronte al castello: il Divin Leone, un ristorante – enoteca piccolo ma molto caratteristico, con cucina tipica del luogo.
https://castelliemiliaromagna.it/it/s/castelvetro_di_modena/6094-castello_di_levizzano/
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Spezzano
Il castello di Spezzano è di origine medievale, è diventato poi palazzo rinascimentale e in seguito residenza di campagna.
Resta nascosto da molta vegetazione, un po’ in collina, ma quando lo si ha davanti è davvero affascinante. E’ sede di un museo della ceramica, industria fiorente in zona e dell’acetaia comunale. Peccato averlo trovato chiuso!
Vignola
Vignola è ben conosciuta per le sue famose e buonissime ciliegie, ma la sua rocca, grande e imponente, è meritevole di una visita.
E’ la prima cosa che si vede, prima di attraversare il ponte sul fiume Panaro, arrivando dalla strada provinciale di Bologna, che diventa via Claudia. L’accesso è dalla elegante zona pedonale del centro storico, passando sotto la Torre dell’orologio.
La vista si apre su una bella piazza raccolta, e un porticato che conduce all’ingresso
La Rocca risale a prima dell’anno 1000 ed è disposta su cinque piani, compresi i sotterranei, attualmente adibiti a sede per convegni e concerti; ci sono sale e cappelle affrescate sugli altri piani e camminamenti di ronda all’ultimo piano, che collegano le 3 torri
Davvero vale la pena visitare Vignola, paese che ospita un grande mercato cittadino il giovedi’, ha bei negozi, e tra marzo ed aprile di ogni anno, si tiene la famosa festa dei ciliegi in fiore con parate di carri fioriti, stand enogastronomici, mercatini, mostre, intrattenimenti, anche all’interno del castello. Mentre nella circostante valle del Panaro si può osservare con meraviglia la spettacolare fioritura di questi alberi, che doneranno poi i golosi frutti!
https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/rocca-di-vignola/
Guiglia
Guiglia è una piccola cittadina, un borgo molto particolare, a 490 metri di altitudine, che non sembra neanche di essere di queste parti.
L’ingresso al borgo avviene attraverso una porta storica, e percorrendo pochi metri, si giunge ad una bellissima terrazza, chiamata anche “il balcone dell’Emilia”, anch’essa con una scacchiera sulla pavimentazione, con vista sulle colline e sulla pianura sottostante.
Proseguendo lungo la strada principale si arriva al Castello di Guiglia, costruito tra il IX e X secolo, e considerato uno dei punti strategici migliori per controllare la valle del fiume Panaro. Nel castello c’è la Torre del Pubblico che domina l’ingresso, e una bella pineta che lo circonda. E’ sede spesso di eventi nel cortile o al suo interno, concerti e proiezioni: noi siamo stati a bellissime feste di Halloween, nella sua cornice interna affascinante addobbata per l’occasione!
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Poco distante da Guiglia si trova un punto di straordinaria bellezza naturalistica:
I Sassi di Rocca Malatina
I Sassi di Rocca Malatina si trovano nel comune di Guiglia, a 15 km da Vignola. Sono delle guglie di roccia arenaria, risalenti al periodo del Miocene, che svettano tra il verde delle colline dell’Appennino Modenese, regalando una vista sorprendente.
Se si ha la fortuna di andare con una bella giornata di sole, c’è da restare incantati!
Si trovano all’interno di un Parco Regionale, in un territorio boscoso, che vanta oltre 100 km di sentieri che vi si addentrano, con itinerari segnalati
e con una flora molto variegata e colorata
C’è la possibilità con una breve passeggiata di arrivare fin sotto i monoliti
e, ad esclusione dell’inverno, è possibile percorrere il sentiero di Salita sul Sasso della Croce, per godere del panorama dall’alto di una delle guglie: noi una volta siamo riusciti a salire! È la cima più alta di questo gruppo di guglie, che ricordano un po’ le Meteore in Grecia. In 20 minuti di sentiero, a tratti con scalini impervi (ma c’è una ringhiera da aggrapparsi) si arriva a 567 metri dove si gode di un panorama pazzesco sui boschi, sugli Appennini, sulla Pianura Padana e, nei giorni di cielo terso, anche sulle Alpi e pare si veda il Monte Rosa.
La salita è a pagamento (3 euro), con biglietti da acquistare presso il Centro Visite del Parco http://www.parchiemiliacentrale.it/parco.sassi.roccamalatina/centri-visita-dettaglio.php?id=57) che si trova nel piccolo Borgo dei Sassi, dove ci sono alcune case antiche e un oratorio.
All’arrivo ai Sassi di Rocca Malatina si trova il bar ristorante locanda il Faro, molto scenografico per la sua vista sulle rocce, dove abbiamo mangiato con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Proseguendo invece il sentiero, oltre il Centro Visite, si trova il ristorante Altoforno impasti agresti, che non è solo un ristorante ma anche un luogo dove vengono preparati prodotti da forno per la vendita esterna, che ha alcuni tavolini proprio su per il bosco che ha di fronte, in una cornice davvero incantevole.
Zocca
Salendo ancora a 759 metri di altitudine, tra le vallate del Panaro, del Reno e del Samoggia, si arriva a Zocca, meta di soggiorni estivi per chi cerca il fresco, ma soprattutto cittadina divenuta popolare per la casa natale di Vasco Rossi
Se cercate su Google, la casa di Vasco, dove ancora abita la madre, appare come punto di interesse culturale, ed è diventata meta di pellegrinaggio per i fan, e tutta la strada opera d’arte per i tanti disegni e murales! Inutile dire che essere lì è una grande emozione!!
Maranello
Tornando in pianura, non si puo’ non citare Maranello, la patria della Ferrari, dove puo’ essere visitato il museo ad essa dedicato
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Savignano sul Panaro
Non visibile dalla strada, a 100 metri di altezza, in mezzo alle colline popolate da vigne, alberi da frutto, campi coltivati e calanchi, prima di arrivare a Vignola, da Bologna, si incontra Savignano sul Panaro, dove si trova un antico borgo medievale meraviglioso, che riporta indietro ad un’altra epoca, un altro dei miei preferiti!
La via di accesso, con una bella pendenza, è pavimentata con ciotoli di fiume, e arriva fino alla cima dove si trova la Chiesa Parrocchiale di S. Maria dell’Assunta, col suo altissimo campanile.
Da lassù, si gode un panorama impagabile sulla campagna, nel silenzio, soprattutto al tramonto.
Il borgo, antico feudo, è fortificato e sulla cinta muraria le case sono state ben ristrutturate conservando tutta la loro autenticità e bellezza. Per questo Savignano sul Panaro fa parte dei borghi autentici d’Italia. Attraversato da 2 voltoni, con torri difensive che un tempo avevano il ponte levatoio, il borgo risale al 1026.
Ogni anno, a settembre, si svolge una rievocazione storica chiamata la “Lotta per la spada dei Contrari”, una festa in costume con dame, cavalieri, soldati, giullari, in un’ambientazione medievale davvero realistica, arricchita da spettacoli, mercati, locande, e, naturalmente, dalla sfida tra le 6 contrade del paese per la spada dei Contrari.
Savignano ha orgini antichissime, sono stati ritrovati reperti risalenti alla preistoria e al periodo etrusco. Merita menzione il Museo della Venere e dell’Elefante, che si trova nella parte bassa del paese, una mostra permanente di importanti ritrovamenti archelologici, tra cui lo scheletro di un elefante risalente a due milioni di anni fa, rinvenuto nel greto del fiume, e la copia di una scultura del paleolitico ritrovata nel territorio, la Venere di Savignano, insieme ad altri reperti del periodo neolitico.
https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/borgo-medievale-savignano-sul-panaro/
Nonantola
Nonantola, è una cittadina molto interessante sulla via Romea Nonantolana, che collega la pianura Padana con l’Appennino tosco emiliano, resa molto famosa dall’ abbazia benedettina romanica del XI secolo.
L‘abbazia è stata riaperta di recente dopo il restauro post terremoto. I suoi interni sono davvero belli, si può vedere una delle più grandi cripte dell’epoca romanica, e visitare un ricco museo dove sono esposte importanti opere
Inutile dire che la basilica da sola vale il giro, anche se la cittadina ha angoli deliziosi. In estate ospita la festa della musica, un evento che la trasforma in vivace e gioiosa, e che appaga il senso del gusto con i suoi ristoranti, dove vengono cucinati piatti tipici, tra cui “La piazzetta del gusto”, dove si possono gustare i nostri passatelli, in brodo, asciutti e in tutte le salse.
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Villa Sorra
Non distante da Nonantola e dalla Via Emilia, merita di essere nominata Villa Sorra, una bellissima tenuta, dove è ubicata questa importante villa storica modenese degli inizi del settecento, circondata da un grande parco.
La villa si trova nei pressi di Castelfranco Emilia ma la proprietà è condivisa tra i comuni di Castelfranco Emilia, Modena, Nonantola e San Cesario sul Panaro.
La cosa che più mi ha colpito all’arrivo è il viale di olmi giganteschi che portano verso la villa, e il parco in cui ci si può rilassare, e dove si tengono spesso interessanti eventi, manifestazioni, iniziative culturali sportive e turistiche
Nei dintorni di Modena:
Bellezze naturali del modenese
Le salse di Nirano
Ho dedicato un articolo a parte a questa riserva naturale
Panchine giganti in Emilia Romagna: a Prignano (MO) e a Castellarano (RE)
Cascate del Bucamante
Una bellissima gita sull’Appennino modenese a vedere queste cascate in mezzo al bosco
https://www.unanimainviaggio.it/in-giro-per-lappennino-modenese-la-cascata-del-bucamante/
Laghi e monti
In giro per l’Appennino Tosco Emiliano in estate: il monte Cimone e il lago della Ninfa (MO)
Vi ho incuriosito?
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La Pietra di Bismantova: il mondo da un’alta prospettiva (RE)
Piazzetta Betlemme e i suoi dipinti, a SAN GIOVANNI in PERSICETO (BO)
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Wow, che bei posti, me lo segno che prima o poi mi piacerebbe vederli
Ma che gioiellini questi piccoli paesi, grazie per avermeli presentati così minuziosamente.
Grazie dei suggerimenti. É da tempo che sogno di visitare queste parti.
Mamma mia che bei posti! Purtroppo questa parte d’Italia la conosco davvero poco, ma a quanto pare merita davvero una visita. Bellissimo il panorama sul Parco Regionale, molto particolari le guglie di arenaria. 😍 Non sapevo che a Zocca ci fosse la casa natale di Vasco, sono una frana su queste cose. 🤭
Un bacio, alla prossima.
Valentina