Bratislava
Bratislava, un gioiello intrigante e colorito
Sarà perchè non mi aspettavo tanto da Bratislava, la capitale della Slovacchia (anche se avevo sentito dire che era carina), sarà per le persone che abbiamo incontrato, sarà per la bella stagione in cui l’abbiamo visitata, l’estate, ma per me è stata una vera sorpresa.
Non solo per me e mio marito, ma anche per l’adolescente tredicenne, il che è tutto un dire.
Come si arriva
Noi ci siamo arrivati non per scelta diretta, ma per avere piu’ giorni da trascorrere a Budapest, visto che la compagnia Wizzair con cui eravamo partiti, aveva una combinazione o troppo breve di voli, o in giorni lavorativi, che non ci potevamo concedere. Così ho trovato un ritorno conveniente con Raynair da Bratislava (destinazione Bologna), che avrei raggiunto da Budapest con un economico bus (Rejojet, 6,5 euro a persona, https://www.regiojet.com/, un ottimo modo per girare le città dell’Est) che si è rilevato anche molto comodo, con tanto di hot drink, giornali, visori inclusi nel costo del biglietto.
La compagnia Ryanair ha un paio di voli settimanali da alcune città d’Italia.
Trasferimento in centro a Bratislava e alloggio
All’arrivo, alla stazione dei bus, mi sono resa subito conto che non mi ero informata sul cambio e ho scoperto che la moneta usata in Slovacchia è l’euro.
Abbiamo incontrato subito persone cordiali, che vedendo che eravamo in difficoltà con la ricerca del bus nr. 70, ci hanno offerto spontaneamente di aiutarci, dandoci le informazioni. Non è semplice infatti capire, quando si arriva, dove andare a prendere l’autobus che ci aveva indicato l’host, per raggiungere l’alloggio. Quando finalmente lo troviamo, scopriamo che, per lavori in corso, è stato soppresso. Due gentilissimi ragazzi slovacchi ci dicono che dovremmo prendere un altro autobus, che non ci lascierà pero’ vicino al centro, ma che possiamo seguirli, se vogliamo, perchè loro devono prendere lo stesso mezzo. Quando scendiamo ci accompagnano fino alla zona pedonale, da dove si puo’ arrivare anche a piedi al nostro alloggio.
Visto il poco tempo che avevamo a disposizione, avevo prenotato un appartamento con Booking.com in zona centrale, nel complesso Beethoven Apartaments in Keglevich Palace (74 euro a notte in 3, scesi a 59 con lo sconto Booking).
L’appartamento, oltre che proprio centralissimo sulla via pedonale e vicino alla chiesa di s. Martino, è un delizioso sottotetto con mezzanine (per certe cose potrebbe essere piu’ curato ma è molto gradevole).
Bratislava e il cibo
Attraverso il passaparola di un’amica che era venuta a Bratislava un mese prima, andiamo a prendere il gelato alla Cremeria i Nonni, e qui conosciamo il simpatico Giuseppe Sapone, expat di origini calabresi che, mentre mangiamo il gelato migliore della città, ci racconta della vita a Bratislava e in Slovacchia, della sua esperienza, e ci consiglia un posto per la cena, e ci offre anche il caffè!
Il ristorante consigliato, lo Slovack Pub, https://www.slovakpub.sk/en/, è ubicato fuori dal centro pedonale, in un’area che non avremmo visitato, ma dove vale la pena fare un giretto. Oltre che avere buon cibo tipico slovacco (gnocchetti al formaggio di pecora e bacon arrostito, stinco, anatra, e altri tipi di carne e gulasch -carne, paprika, carote e patate-) è stupendo, sembra di entrare in un museo: nell’atrio ci sono quadri magiari, statue, nelle stanze corna di renna, e anche altri quadri.. merita anche solo un visita. E simpaticamente all’ingresso c’è scritto di sedersi dove si vuole :).
Il giorno seguente, per pranzo, facciamo uno spuntino in un posto, che avevo trovato per caso la sera prima leggendo un blog, che per noi che siamo dei gattari è stato irresistibile: un cat cafè. Ovvero un cafè dove vivono e girano liberi, con i proprietari, 8 bellissimi e coccolosi gatti. Ne parlo qui.
Prima di ripartire torniamo a salutare Giuseppe e a riprendere un altro buon gelato con i nuovi gusti del giorno. E anche a ringraziarlo per i consigli. E’ proprio una persona squisita, quindi vi raccomando di andare a trovarlo se vi trovate a visitare Bratislava http://inonni.sk/.
Bratislava cosa vedere
Il centro storico di Bratislava è un vero gioiello.
Case colorate, strade pulite, statue di bronzo che saltano fuori all’improvviso. Subito all’arrivo nell’area pedonale verso il nostro alloggio, la via Panska vediamo subito Cumil, la statua del un soldato che sbuca da un tombino, simbolo di Bratislava. E’ fortissima e tutti si vogliono fare una foto li’.
Scegliamo poi di iniziare il nostro giro partendo dalle mura che costeggiamo il duomo San Martino.
Visitiamo il duomo, in stile gotico, che con la sua guglia di 85 metri, domina il panorama del centro storico.
Poi girovaghiamo per le deliziose strade interne.
Arriviamo alla strada principale, la Michalska Ulica, che porta alla torre di San Michele con l’omonima porta di accesso alla città, l’unica delle 4 medievali rimaste. Gli edifici sono tutti colorati, il centro cittadino è proprio molto vivace.
Proseguiamo arrivando alla piazza principale, Hlavné Námesti, dove domina il vecchio municipio e dove si incontrano altri bellissimi palazzi.
Lungo la strada troviamo un negozio che vende caramelle, che ha in vetrina un castello tutto fatto di caramello! E’ meraviglioso, ce ne aveva parlato Giuseppe, quindi entriamo e vediamola lavorazione a mano del caramello, fino ad ottenere caramelle e lecca lecca e letteralmente sembra di vedere la famosa trasmissione “Come è fatto”!
Giada impazzisce, assaggiamo anche le caramelle, che sono squisite, meno il personale, non è molto loquace e sorridente (ma molti slovacchi sono cosi’). E ovviamente compriamo delle caramelle!
Durante la passeggiata, incontriamo altre statue di bronzo, caratteristica della città: in piazz,a proprio appoggiato ad una panchina, un soldato napoleonico, di fronte. una guardia, poco piu’ avanti il Bell’Ignazio che saluta col cappello, all’incrocio tra via Radničná e via Laurinská, il paparazzo, e Hans Christian Andersen, alla fine del lungo viale pedonale, contornato di giardini e localini che ricordano la Francia, che parte dalla piazza Hviezdoslav.
Ecco proprio sulla grande piazza Hviezdoslavovo domina il bell’edificio del Teatro Nazionale Slovacco.
In questa stagione ancora calda, ci sono dei refrigeratori sotto cui ci divertiamo a passare, ma ci immaginiamo come puo’ essere tutta questa area di Bratislava durante i mercatini di Natale..e Giada dice già che ci vorrebbe tornare per le feste!
Di fianco scorre il Danubio, sulle cui rive si possono godere magnifiche passeggiate e da cui si vede il castello che domina la città.
Sopraelevata, il Ponte Nuovo, una moderna strada che ha all’estremità un’alta costruzione detta Ufo, perchè sembra una navicella spaziale, dal cui skybar dicono si ammiri un panorama eccezionale.
Purtroppo, ho letto, che il ponte è stato voluto dal regime comunista per finalità propagandistiche e per dare un aspetto di modernità alla città sacrificando il quartiere ebraico e una parte delle storiche mura. Infatti la strada scorre proprio attaccata alla Cattedrale di San Martino, che sembra non ne tragga troppo beneficio a causa dei continui scossoni a cui è sottoposta per il traffico.
Il giorno successivo andiamo a visitare la famosa chiesa di Sant’Elisabetta, fuori dal centro storico. E’ comunemente conosciuta come “chiesa blu” e a vederla sembra fatta di marzapane, deliziosa!
Ci dirigiamo poi verso il castello, salendo a piedi sulla collina. Il castello è bianco, elegante, ben tenuto ed ordinato.
Antico avamposto dell’età romana, completamente ricostruito nel 1993, dopo essere stato distrutto da un incendio,è sede rappresentativa del Parlamento slovacco ed è uno dei simboli di Bratislava.
Non abbiamo visitato l’interno per mancanza di tempo, ma siamo riusciti a vedere un pozzo spettacolare, e gli splendidi giardini, oltre a passeggiare nel parco che gli gira attorno e che permette di vedere la città dall’alto, da tutti i lati.
Al ritorno ci fermiamo a pranzo nel catcafè di cui ho parlato prima.
Lasciamo a malincuore la città, che meriterebbe sicuramente un giorno in piu’. Non siamo riusciti a vedere palazzo Grassalkovich, fuori dal centro e magari sarebbe stato bello arrivare al Castello di Devin, o fare una delle tante belle attività che ci sono, anche per i ragazzi, il viaggio virtuale in 9d, l’adiacente gioco di specchi, entrambi nella via Zámocká, dove c’è anche il catcafè, prendersi un drink all’ice bar, e andare per pub e localini, gremiti di giovani e dall’aspetto invitante!
La città è uno splendore anche di sera, quando è tutta illuminata.
Per concludere, Bratislava è sicuramente una città speciale da visitare! La consiglio veramente a tutti!
Settembre 2018
(foto by Patrizia Pazzaglia)
Scovare un catcafè a Bratislava
Per noi gattari, scovare un cat cafè a Bratislava, un locale dove bere un caffè o un drink, in compagnia degli amici gatti, è stato qualcosa di mitico!
Eravamo a Bratislava da un giorno, il giorno successivo saremmo ripartiti e prima di dormire stavo leggendo su internet qualche informazione sulla città. Su un blog, ho letto della presenza di un cat cafè, cosi’, tra le tante notizie.
Ho subito individuato dove poteva essere e figuriamoci..l’ho messo in programma per il giro del giorno successivo! Tra l’altro era proprio sulla via del nostro tour, che prevedeva la visita al Castello di Bratislava.
Non dico niente a mia figlia, patita di gatti, per farle una sorpresa. Il giorno dopo prendiamo, a piedi la strada verso il Castello, la Zámocká e dopo un po’ di salita, arriviamo al 24 e ci troviamo davanti all’insegna.
Giada è in estasi!! Il cat cafè pero’ è chiuso, decidiamo quindi di proseguire per la visita al Castello e tornare alle 12, quando apre e magari pranzeremo li’. Inutile dire l’eccitazione dell’adolescente tredicenne che non vedeva l’ora che arrivassero le 12..
Alle 12 in punto siamo li’ davanti, ma il locale è ancora chiuso. C’è anche altra gente che aspetta.
Poco dopo, Marcel viene ad aprire e ci invita ad entrare, non senza esserci prima disinfettati le mani (a tutela dei mici).
L’insegna appesa dice “Let’s go relax” e la filosofia di questo cafè è proprio quella di prendersi un attimo per rilassarsi, con un amico o qualche caro, bere un caffè o un te, e fermarsi .. come balsamo per l’anima, contro il logorio della vita moderna! Con l’aggiunta della compagnia di adorabili gatti.
Entriamo.. e siamo emozionatissimi!!! I gattoni sono li’! Alcuni ci guardano curiosi, altri dormono incuranti, altri vengono subito a lisciarci e cercar coccole!
Cerchiamo di non far troppo caos per non disturbarli e ci sediamo, mentre Marcel porta i menu’ agli ospiti. Sul menu, oltre a quello che si puo’ ordinare, ci sono le foto dei gatti, i nomi, la loro storia e le regole da osservare, che siamo ben lieti di seguire, per il benessere dei mici.
Adoriamo subito quel locale, e mentre aspettiamo i nostri sandwiches, birra e frappe, un gattone si fa coccolare sul divano, un altro si piazza sopra le nostre teste, altri 2 sono vicini vicini a riposare impassibili, uno curioso viene a vedere, a strusciarsi e fare le fusa.
Sembriamo impazziti per la gioia. Tutti i gatti hanno un carattere adorabile, sono belli, curati, e si muovono senza paura ed inoltre il locale è proprio carino.
Su ogni tavole c’è un disinfettante per le mani, da usare se si mangia dopo che si sono toccati i mici, e verso l’uscita c’è persino la spazzola adesiva per togliere il pelo.
Un bel progetto, il cat cafè Mackafè, non ha scopo di lucro, nasce perchè, non essendoci gattili in Slovacchia, si propone di raccoglie fondi per recuperare i gatti dalle strade e cercare qualcuno che li adotti, salvo gli 8 che vivono qui. Parliamo piacevolmente con Marcel del loro progetto e non vorremmo piu’ lasciare il locale..ma abbiamo il volo dopo poco e dobbiamo proprio andare.
Un posto da favola per noi, che non dimenticheremo.. anche perchè l’adolescente ha già detto che vuole aprire un cat cafè, quando sarà grande :) !!
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settembre 2018
(foto by Patty)