Corsica del Sud: le accoglienti geometrie della natura
La linea retta del mare all’orizzonte che si congiunge con il verde degli alberi e coi colorati fiori di oleandro del mio balcone.
Le spiagge a semicerchio, accoglienti, con le loro sfumature cristalline di azzurro, e dietro il verde brillante dei pini dal lungo tronco, che si lanciano verso l’alto, ordinati, come se fossero stati dipinti.
I massi, grandi, piccoli, dalle loro mille forme morbide o appuntite, e le geometrie che disegnano, irresistibili nel cielo, dalle loro cavità, da esplorare e da toccare. Angoli appartati, ricercati, per farci casa per un giornata, o per poche ore.
Le forme irregolari dei sassi e delle rocce rosse che brillano sul mare, e ne risaltano la trasparenza.
Le curve delle strade, da cui spuntano all’improvviso panorami stupefacenti e inimmaginabili, variopinti come un quadro.
Le linee spezzate di Bonifacio, orizzontali e bianche falesie sul blu del mare,
e le linee spezzate aguzze, verticali, che vanno verso il cielo, dei monti del col di Bavella.
L’acqua dei fiumi, incanalata nelle forme naturali, il suo verde acceso, natura e speranza, che rinfrescano il corpo e l’anima.
I mattoni tipici, con cui sono costruiti gli edifici e le case, tradizionali o moderne, quadrilateri con sfumature chiare, che le rendono pittoresche e calde
Questa è la mia Corsica, quella che ho vissuto, quella in cui voglio tornare.
La prima cosa che ho notato arrivando sull’isola, sono stati gli stupendi cespugli di oleandri, lungo le strade, ai bordi delle cancellate, ovunque. I loro fiori colorati deliziano la vista, tra le montagne e il mare.
L’ultima, che ho impresso nei miei ricordi, è il profumo di fiori, degli alberi di fico, dei pini, delle altre piante, e del mare.
Profumo di Corsica.
Quello di cui sentiro’ di più la nostalgia.
Insieme al potermi perdere con lo sguardo nell’azzurro e nel verde che la contraddistingue.
Insieme alla vista dal mio balcone sul mare, tra quei fiori, con quei profumi.
Là, dove, con la pace nel cuore e i miei pensieri indomiti, potevo ammirare la fine e l’inizio di un nuovo giorno, davanti all’infinito della bellezza.