Cosa chiedere a Babbo Natale: il coraggio di desiderare
Anche a desiderare ci vuole un gran coraggio.
“Sir, ha già scritto la lettera a Babbo Natale?”
“Lloyd, Babbo Natale non esiste”
“Ma esiste ciò che gli si potrebbe scrivere, sir”
“Questo non vuol dire che a Natale riceverò quello che ho chiesto”
“Non si preoccupi, sir. Per allora il regalo l’avrà già ricevuto”
“E quale sarebbe, Lloyd?”
“Il coraggio di desiderare, sir”
“Portami carta e penna, Lloyd”
“Con molto piacere, sir”
da Vita con Lloyd del 19.12.2022
Cosa desidero?
Di fare un bel viaggio, in un paese che da tanto vorrei visitare? Lasciare la tristezza che mi provoca l’inverno, i luoghi consueti, per riacquistare un po’ dell’energia della bellezza, della spensieratezza?
Di esaudire un sogno?
Che i miei genitori stiano bene e non litighino, che il gatto non stia troppo male, che mia figlia sia tranquilla, o comunque in pace, per quel po’ che può esserlo un’adolescente?
Di avere qualcosa in più, o che non mi venga tolto qualcosa?
Di avere più libertà per fare le cose che mi piacerebbero, di avere meno pensieri e più intraprendenza, di dare meno peso alle cose che mi toccano ma che non sono importanti?
Di fare più cose con gli amici, di poter condividere più momenti insieme ed esperienze, di trovare un senso anche alle giornate che scorrono col nulla, senza avere la sensazione che il tempo passi sprecato?
Che la guerra finisca, che la deriva, in cui pare ovunque si precipiti, si fermi, che il mondo diventi migliore?
Che coloro che hanno perso persone care trovino un po’ di conforto, un senso per sopravvivere?
Di continuare a credere in qualcosa, a credere e basta, ad avere fiducia, nonostante tutto, nonostante il tutto, nonostante tutti?
Concordo, il coraggio di desiderare è un gran regalo, e anche il chiedersi e comprendere con coscienza quale siano i desideri profondi. Ci vuole coraggio ad avere fiducia, e a credere in tempi migliori. E ci vuole la forza che ha il desiderio, che trascina e motiva, e che, a volte, da un senso.
Io so che ogni volta che mi addentro in queste riflessioni giungo alla conclusione che l’unica cosa che forse dovrei desiderare è di trovare la pace dentro. Quella che mi consenterebbe di poter affrontare tutto il resto, anche in mancanza dell’esaudimento dei desideri stessi. Quella che mi consentirebbe di apprezzare e riuscire a provare gratitudine per quello che ho e che ho avuto, senza guardare alla vita al di fuori, alla vita degli altri. Senza chiedere cosa potrei fare o avrei potuto fare.
Ma, forse, questa pace è peculiarità solo dei saggi, dei risolti, che non mi sembrano poi tanti in giro, o degli illuminati di cui si legge sui libri.
Quindi anch’io prendo carta, penna e coraggio, e scrivo, per non avere il rimorso di aver lasciato qualcosa di intentato.
dicembre 2022
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