Credi in quello che vedi ma non credere che sia tutto lì
Nel mio blog, come in quello degli altri, sui social, ma anche sui media, e persino con le persone davanti, credi in tutto quello che vedi e che leggi, ma non immaginare altro, e non credere che sia tutto lì.
La vita non è solo quel momento che vedi, spesso il migliore, quello che è, o che appare, bello e felice. Perché essa, la vita, non è mai sempre facile e luminosa, come potrebbe sembrare. E da questo nessuno è escluso.
Quello che leggi, o si percepisce, è solo una parte, e, a volte, si vuole avere rispetto della propria privacy, e della propria anima. E i momenti più duri si può avere piacere di condividerli con pochi intimi, o tenerli per sé. O, a volte, addirittura, quando se ne parla, anche il dolore mostra una visione parziale.
Pertanto, prendi spunto, prendi nota, prendi quello che ti serve, da quello che vedi e che leggi, e fatti contagiare, se ne hai bisogno.
Ma non dimenticare che dietro alla luce esiste l’ombra, e viceversa. E che noi facciamo parte di un inscindibile tutto: siamo gioie e dolori, entusiasmi e difficoltà, vitalità e cupezza. E fatica che non appare.
E che la vita delle persone non è solo il momento che vedi, o che ti viene mostrato, e non è sempre e tutta così.
La verità, per intero, spesso è nascosta in quello che non si dice, in quello che non traspare, in quello che non si immagina, e di cui è importante avere rispetto.
Se anche c’è una principale responsabilità di chi scrive, comunica e mostra
” Sii sempre gentile: ogni persona che incontri sta combattendo una dura battaglia di cui non sai nulla”
(frase attribuita a vari autori)
E, ancora, ricorda il famoso proverbio indiano:
“Prima di giudicare una persona cammina per 3 lune nei suoi mocassini”
E se non ti viene permesso di indossare i mocassini altrui, per ragioni che non sai, sii magnanimo, astieniti dal pontificare e dal presumere.
E pensa che ognuno ha le proprie ragioni.
Proprio come tu hai le tue.
marzo 2024
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