Dormire a VENEZIA, il carnevale e BURANO
Festeggiare un evento importante a Venezia
Trascorrere una notte d’incanto in questa città unica
Dormire in una residenza storica, dimora della famiglia di Marco Polo
Trovarsi in una stanza in stile veneziano, tappezzeria e drappi rosso e oro, lampadari di cristallo
Aprire la finestra al mattino con vista su un canale, i gondolieri che preparano le loro gondole per la giornata
Pranzare in uno storico ristorante del 1500 frequentato da Casanova
Perdersi per le calle, i campi, e i ponti, che attraversano i canali, che donano meravigliosi scorci
Cercare la libreria Acqua Alta, sul canale, stipata di cartoline, gadget, e libri, dentro a gondole, a vasche, a tini e canoe, che talvolta fan da arredo o da scala. E anche dimora per gatti audaci
Camminare per la bella piazza San Marco gremita di gente mascherata per il carnevale, che gira e fiera si mostra e si mette in posa
Cercare le opere d’arte nella basilica dei Frari, del Tiziano e contemplare e le altre meraviglie
Ammirare la magnificenza e l’imponenza del ponte del Rialto
e il Canal Grande dalla terrazza del Fondaco dei Tedeschi
la scala Contarini del Bovolo imbucata tra le calle, e tutti i palazzi eleganti, blasonati o meno, che appaiono lungo il cammino
ognuno che concorre alla magia e al fascino della città.
Venezia, inutile ribadirlo, è città unica e impareggiabile, che non può far altro che infondere meraviglia ad ogni visita.
Un evento particolare, un compleanno importante da festeggiare.. Non potendo fare un lungo viaggio, quale migliore idea che trascorrere una notte a Venezia, in un edificio storico appartenuto alla famiglia di Marco Polo, e nel periodo del carnevale?
Siamo rimasti due giorni e questo è stato il nostro giro a Venezia
Primo giorno:
da parcheggio Marghera a piazzale Roma (in autobus)
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
Ponte del Rialto
Pranzo alla storica trattoria Poste Vecie, Rialto Mercato
Hotel Ca Amadi (zona Rialto)
Libreria Acqua Alta (a Calle Lunga Santa Maria Formosa, nel Sestiere Castello)
Piazza San Marco, Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri
Terrazza Fondaco dei Tedeschi e visita al bellissimo centro commerciale (zona Rialto)
Osteria Fanal del Codega (Sestiere San Polo)
Secondo giorno:
Ponte del Rialto
Scala Contarini del Bovolo
Fondamenta nove e imbarco per Burano
Piazza San Marco
Vaporetto Canal Grande – Piazzale Roma e bus per parcheggio Marghera
Venezia, il parcheggio
Abbiamo scelto gli economici parcheggi di Marghera, in particolare il Terminal Service, 5 euro al giorno, contro i 22 del parcheggio Tronchetto (che richiede poi di prendere il People mover per arrivare in città) o gli oltre 30 euro a Piazzale Roma. Da qui passano diversi autobus (biglietto 1.5 euro) con destinazione piazzale Roma.
Venezia l’alloggio
Alloggiare a Venezia in un edificio storico che è stato di proprietà della famiglia di Marco Polo.. non ha prezzo!
Cercavo un posto caratteristico, visto che stavamo festeggiando un compleanno importante, e ho trovato, spulciando su Booking.com, l’hotel Ca Amadi, residenza storica appartenuta alla famiglia di Marco Polo prima, al conte Amadi poi, di grande fascino. Si raggiunge dal Ponte del Rialto, passando il centro commerciale Fondaco dei Tedeschi, e prendendo alcuni vicoli laterali.
Chi crede che un posto del genere e in posizione così invidiabile abbia un costo inaffrontabile si sbaglia: con qualche scontistica di Booking (genius o sconti ricevuti) si arriva ad un prezzo davvero invitante per il posto!
Mangiare a Venezia
Credo sia pensiero comune anche per i ristoranti, che i prezzi siano altissimi a Venezia.
Quello che ho riscontrato è che gli ultimi rincari dopo il Covid in molte zone dell’Italia, hanno allineato i prezzi, pertanto, certo non si spende poco, ma adesso come adesso, non più di quello che si spende per mangiare in altre città o località turistiche (ad esempio non più di quelli di Lampedusa!)
Per pranzo ho cercato un posto che si distinguesse: l’antica trattoria Poste Vecie, prenotato tramite The fork che riservava un bello sconto. Un ristorante storico, accessibile tramite un ponticello su un canale
che in passato è stato sede di un ufficio postale, di cui vedono reperti nelle sue sale, e con una saletta affrescata dal Cherubini, e con un bel caminetto antico.
Un posto caratteristico, elegante, e romantico, frequentato in passato anche dal Casanova, che si trova vicino al mercato del pesce, dove il cibo conserva tutto il suo sapore genuino e dove, al termine del pranzo, ci hanno offerto le caratteristiche frittelle veneziane, con tanto di candelina per il compleanno. Abbiamo mangiato il baccalà mantecato, tipico piatto veneziano, di una bontà mai sperimentata prima, un rombo alla griglia altrettanto buono, e ancora da evidenziare degli ottimi spaghetti al nero di seppia.
Per cena ho scelto invece l‘osteria Fanal del Codega, un piccolo ristorante con tavolini anche a bordo del canale per le serate calde (ma purtroppo non era il nostro caso), e interni piacevoli, soffitto a travi, cibo preparato tutto al momento e accompagnamento musicale col pianoforte. Qui abbiamo assaggiato ancora pesce, spaghetti allo scoglio, grigliata mista e seppie alla veneziana con polenta.
Il Carnevale a Venezia
Capitare a Venezia per il carnevale è una meraviglia e una disdetta allo stesso tempo. Una meraviglia per l’atmosfera, e per le maschere che si vedono in giro per la città, davvero incantevoli. Una disdetta se si capita di sabato o di domenica, quando dalla folla non riesci neanche a camminare, a prendere un vaporetto, un bus, a bere un caffè, a girare per le calle, a vedere il Ponte dei Sospiri.
Quest’anno si teneva di nuovo il carnevale dopo 2 anni di divieto per il covid-19. Assembramenti nel weekend come se non ci fosse mai stato.
Abbiamo avuto la fortuna di essere arrivati di venerdì e aver goduto dello spettacolo con una quantità di gente accettabile. Ma ripassando il sabato, davvero la quantità di gente era allucinante.
Le maschere pero’ erano davvero belle!
Alcune informazioni e denominazioni utili sulla città di Venezia
Prima di parlare di quello che abbiamo visto in particolare, al di là delle bellezze consuete di Venezia (San Marco, il Ponte dei Sospiri, quello del Rialto, ecc..) lascio alcune informazioni che io ho trovato utile studiando la visita alla città.
A Venezia le piazze si chiamano “campi”, le vie “calle”, i sottopassi “sottoportego”, i quartieri “sestieri”. La città è divisa in 6 sestieri: Cannaregio, Santa Croce, San Polo, Dorsoduro, Castello e San Marco. Inoltre i bacari sono i tipici bar dove si gustano i cicchetti, gli assaggini, come le tapas per la Spagna.
Cannaregio è la parte a nord, quella del ghetto e dei bacari più conosciuti e di Fondamente nove, dove ci si imbarca per le isole; Santa Croce è la zona che parte da Piazzale Roma, col ponte di Calatrava e che arriva fino al Canal Grande; San Polo è il sestiere del Ponte del Rialto e della Basilica dei Frari; Dorsoduro è la zona universitaria e delle Zatter , il lungomare più famoso; Castello è il sestiere oltre il Palazzo Ducale, dove c’è la biennale, l’altra promenade, Riva degli schiavoni e l’arsenale; San Marco è quello della omonima piazza e Basilica, Palazzo ducale, ponte dei Sospiri, Fenice.
Le attrazioni
Rimanendo così poco tempo a Venezia, solo una notte e due giorni, abbiamo fatto una selezione delle attrazioni da vedere e abbiamo scelto:
- La libreria Acqua Alta, in Calle Lunga Santa Maria Formosa, tra San Marco e Rialto, tappa obbligata per chi come noi, ama i libri e i gatti:
a dispetto di un entrata normale, la libreria ha un uscita anche sul canale
e all’interno si trovano davvero stipati tantissimi libri, nuovi, vintage ed usati, su Venezia, sull’arte, sui gatti, vecchi fumetti, cartoline, gadgets, dentro barche, vasche e contenitori in modo che siano protetti dalla eventuale acqua alta.
Alcuni vecchi libri sono stati usati anche come arredamento alle pareti o per fare una scala.. insomma davvero un posto molto affascinante!
- La vista dalla Terrazza del centro commerciale Fondaco dei Tedeschi, che si trova sopra al ponte del Rialto, con ingresso gratuito e prenotazione on line: è una gran bella vista sul Canal Grande, davanti e dietro al Rialto (che si vede parzialmente); tuttavia è piuttosto piccola quindi non ci si aspetti chissà cosa.. Molto bello e meritevole di una visita anche il centro commerciale, una location storica stupenda, soprattutto il piano all’ingresso
- la visita alla Basilica di Santa Maria gloriosa dei Frari, sulla strada da Piazzale Roma al Rialto nel sestiere di San Polo, in stile tardo gotico
- all’interno sono contenute importanti opere d’arte, tra cui 2 dipinti di Tiziano, l’Assunta e la Madonna di Cà Pesaro, uno di Bellini, uno di Donatello, e la tomba di Canova, ed è davvero come visitare un museo
- la scala Contarini del Bovolo, edificio tardo gotico, ubicato nel sestiere di San Marco: non siamo saliti sulla scala a spirale di 80 gradini fino a 26 metri d’altezza, che sicuramente avrebbe meritato, ma il monumento è davvero bello e singolare da vedere
E poi, ovviamente, spostandosi per raggiungere i vari punti di interesse, si può apprezzare quella che è Venezia: si rimira la città dall’acqua sui vaporetti, ci si perde per le calle, si ammirano meravigliosi scorci sbucando dai canali o salendo sui grandi o piccoli ponti, si passa dai sottoporteghi, si arriva nei campi e nei campielli, e col naso all’insù si può contemplare della bellezza dei palazzi storici
Inutile poi dire quanto è bella Venezia al calar della sera
o la notte, illuminata, e nel momento in cui anche i turisti sono meno numerosi
Burano
Il sabato avevamo programmato di prendere un vaporetto ed andare nella colorata Burano, per sfuggire al caos dei turisti per il carnevale.
Ne parlo qui:
Insomma un giro a Venezia dà sempre grande soddisfazione!
febbraio 2022