Giro in motoslitta sulle DOLOMITI, a MISURINA, e nevicata in CADORE
Un giro in motoslitta è qualcosa di estremamente adrenalico😁🤩. Siamo riusciti a farlo nelle nostre Dolomiti, in Cadore, sulla neve fresca, appena caduta, senza andare nei paesi nordici, ed è stato bellissimo!!
La bellezza della montagna d’inverno
Chi mi conosce sa quanto io ami il mare, le grandi spiagge e il caldo. E quanta fatica io faccia a far trascorrere il lungo e freddo inverno.
Eppure la grande bellezza della neve, della montagna, il freddo pungente dell’inverno, in tutta quella meraviglia, ha montato in me un entusiasmo pazzesco e forse stimolato anche lo stupore per ciò che è inconsueto, e l’eccitazione per le cose nuove, che fanno sempre bene
È stata l’occasione di una trasferta di lavoro in Cadore, in provincia di Belluno, nei giorni vicini al compleanno di mio marito, che mi hanno ispirato ad organizzare qualcosa in montagna d’inverno.
Durante il nostro soggiorno ci hanno sorpreso nevicate eccezionali, che hanno donato la vista di paesaggi candidi e incantati
Pieve di Cadore
Pieve di Cadore è un paese in provincia di Belluno, da cui dista 40 chilometri, non ancora in alta montagna perchè sorge a 878 metri di altezza, nostra prima tappa.
E’ la porta d’ingresso delle Dolomiti bellunesi, con i monti del gruppo Antelao e il lago artificiale di centro Cadore sul fondo della vallata, che tocca anche le località di Domegge, Lozzo e Calalzo, da cui parte la “lunga via delle Dolomiti”, la ciclabile che arriva a Cortina.
La cittadina ha dato i natali al famoso pittore Tiziano Vecellio, la cui casa natale si incontra sulla via per arrivare alla grande piazza del centro storico a lui dedicata, Piazza Tiziano, che ospita la sua statua al centro
Di fronte, si trova La magnifica comunità di Cadore, un palazzo quattrocentesco con una torre merlata centrale.
Poco distante, la chiesa di Santa Maria Nascente ospita alcuni dipinti importanti, tra cui la Madonna con bambino insieme ai Santi, attribuito a Tiziano
Proprio a Pieve si trova anche il museo dell’occhiale, essendo la zona proprio il distretto dell’occhialeria.
Come si può vedere dalle foto, nei giorni che eravamo a Pieve è venuta davvero tanta neve!
Una bella nevicata a Pieve di Cadore
Siamo capitati a Pieve in una giornata in cui era prevista un pò di neve, solo, che invece, di neve ne è caduta proprio tanta!! Oltre ai disagi per l’evento, inaspettato anche dai locali, si è venuta a creare, nel giro di poco tempo, un’atmosfera davvero affascinante: la neve è caduta per un giorno e una notte intera, con fiocchi enormi, imbiancando tutto il paesaggio!
Passeggiare per il paese mentre nevicava, dopo così tanto che non la vedevo, è stato emozionante!
Il parco Roccolo in centro a Pieve ospita un terrazzo con vista su tutta la vallata e sul lago.. ma ovviamente non si riusciva a vedere nulla, se non il sentiero di ingresso al parco, con i grandi alberi innevati e un paesaggio che sembrava di essere in un paese nordico!!
Ma è stato davvero rilassante anche guardare nevicare dalle grandi finestre a vetri del nostro hotel, facendo una sauna o godendosi un caldo idromassaggio!
Pieve di Cadore: l’alloggio
L’alloggio che avevo scelto a Pieve di Cadore è stato il moderno Giallo Dolomiti Wellness, una struttura particolare, in fondo al paese, con vista sul lago e sui paesi circostanti
Il piccolo hotel è di design e si sviluppa in orizzontale, è prevalentemente costruito in legno, e caratterizzato da stanze bellissime, tutte con vista e balcone, sauna e vasca idromassaggio, e un bel ristorante con una vetrata panoramica su un terrazzo, che lascia immaginare la bellezza di goderselo in estate. Davvero un posto rilassante da godere a pieno!
Si trova su una strada senza uscita, in posizione rialzata dominante: dopo la nevicata ha acquistato anche maggiore fascino!
Poiché abbiamo prenotato all’ultimo minuto, non c’era disponibilità di una stanza per 2 giorni: abbiamo quindi alloggiato in 2 camere diverse.
La prima stanza rimasta era una junior suite, davvero stupenda, ampi spazi, con arredamento in legno, con grandi vetrate panoramiche, un lungo balcone, e con la particolarità di avere una jacuzzi al centro della camera, e una sauna, anch’essa con vista
La seconda camera, più piccola ma con soffitto a spiovente che ricordava un pò una baita, era dotata di vasca idromassaggio più piccola, ma comunque comoda, e di una sauna, da cui si vedevano i monti
L’hotel ha anche un bel ristorante con delle belle vetrate, dove abbiamo gustato dei tipici piatti della cucina “montanara”, come i canederli, la polenta, il formaggio fuso, ecc.
Davvero un posto dove godere del relax e rifarsi gli occhi con la vista
Auronzo di Cadore e il suo lago color smeraldo
A 20 minuti da Pieve di Cadore si trova la cittadina di Auronzo, che ha un lago artificiale delimitato da una diga, bellissimo, dal colore verde smeraldo
Il paese è piuttosto esteso in lunghezza, e il lago si può attraversare tramite alcuni ponti, che consentono di passeggiare anche dalla sponda opposta e ai piedi del bosco.
Siamo andati 2 volte ad Auronzo, prima e dopo la grande nevicata. La prima volta ci aveva già conquistato
Nella seconda occasione, i riflessi delle montagne innevate e degli alberi sull’acqua hanno reso il paesaggio incantevole, facendolo sembrare un quadro dipinto
Ad Auronzo ci siamo fermati a pranzo in un ristorante davvero carino, molto tipico, dove abbiamo mangiato divinamente, ai piedi delle piste da sci e a fianco al fiume: il Ribotta Art Bar.
Senza dubbio un luogo che mi è rimasto nel cuore, vorrei ritornarci e alloggiare in uno degli hotel proprio sul lago!
Il lago di Misurina innevato
A 24 km da Auronzo, salendo fino a 1756 metri sul livello del mare, si trova Misurina, “La perla delle Dolomiti”, famosa per il suo lago sotto le Tre Cime di Lavaredo.
La strada per arrivarci è comoda e bellissima, con tornanti ripidi solo nella parte finale, e contornata da fitti alberi, che innevati rendono il percorso molto suggestivo
La prima cosa che si vede arrivando è un iconico enorme edificio giallo con le finestre verdi, che domina il lago: assieme al Gran hotel Misurina e alla locanda Quinz contraddistinguono il paesaggio
L’edificio si chiama Istituto Pio XII: costruito nel 1896, è stato residenza di reali, comando militare, poi è divenuto proprietà della Diocesi, diventando centro di cura per l’asma infantile in alta quota, in seguito al particolare microclima che si trova, utile per i problemi respiratori. Purtroppo, a fine 2022, il centro, che aveva 100 posti letto, ha dovuto chiudere per inattività e costi non più sostenibili di gestione. E’ davvero un peccato che un posto così bello, ben tenuto, e in posizione incantevole, a fianco alla pista da sci Col de Varda, non sia sfruttato in qualche modo
Passato il vivace edificio c’è il lago, che abbiamo potuto solo immaginare, in quanto completamente coperto dalla neve.. o quasi
La candida distesa però aveva creato un paesaggio surreale incantevole!!
Dopo aver fatto il check in al nostro alloggio, abbiamo trascorso il resto del tempo ad immergerci nell’immensa bellezza che avevamo intorno
a camminare in mezzo alla neve e fare il giro attorno al lago, tra alberi innevati e paesaggi immacolati, che pareva essere nel regno dei ghiacci del film di Frozen, a guardare cadere la neve dalla nostra finestra, al caldo, con vista sul lago.
a passeggiare nel buio della notte illuminata dai lampioni e dal bianco, con la neve che si fiondava fresca sui nostri visi entusiasti e pieni di meraviglia
Alloggio a Misurina
Appena ho visto on line la locanda al lago Quinz me ne sono innamorata subito, e ho desiderato ardentemente alloggiare là
Dopo aver prima prenotato, poi disdetto, per il timore di non riuscire a giungere in loco per la neve, all’arrivo la nostra camera era ancora disponibile: è stata una sorpresa trovare un posto in posizione incantevole, riservato e proprio ai bordi del lago
La camera era ancora più bella e affascinante di quanto si poteva vedere nelle foto
Dotata di letto a baldacchino, finestra vista lago, tavolo tondo in angolo, apparecchiato per la colazione, scrittoio, e tavolini al posto dei comodini, un bagno grande e rubinetterie di ottone
Un arredamento, che con un atmosfera vintage, richiama il 900, nelle tonalità del verde, con armadi e cassettoni dipinti, e un gran bel tepore: tutto ciò contribuiva a creare un piacevole senso di intimità e romanticismo
Sotto le camere la locanda ha un tipico ristorante pizzeria di montagna, dove abbiamo pranzato e cenato molto bene
Giro in motoslitta alle 3 cime di Lavaredo, fino al rifugio Auronzo
Poco oltre il lago di Misurina inizia la strada, lunga 2 km, che porta al lago Antorno, e da lì prosegue fino al rifugio Auronzo, che si trova a un’ora di camminata dalle Tre cime di Lavaredo.
La strada è a pedaggio (costa circa 30 euro ad auto) ed è aperta da fine maggio a fine ottobre. In inverno si può arrivare solo al lago Antorno, poi la strada è chiusa, e il rifugio si può raggiungere solo a piedi o in motoslitta
Siamo arrivati al parcheggio del lago Antorno in tarda mattinata, e fortunatamente siamo riusciti a parcheggiare l’auto sulla strada, non distante dallo Chalet Lago Antorno: i posti per la sosta sono davvero pochi, il consiglio è di arrivare abbastanza presto.
Del lago, neanche l’ombra😬: la neve l’aveva completamente coperto, tanto che non sono neanche riuscita a capire dove fosse!
A fianco allo Chalet c’è il capanno di Tre cime Service, dove fare i biglietti per il giro in motoslitta, e la fila di persone che attendono il mezzo
Poiché il servizio non è prenotabile, abbiamo dovuto attendere un’oretta, passata piacevolmente sulla neve, dopo aver acquistato i biglietti
Quando è arrivato il nostro turno, siamo saliti su 2 motoslitte diverse: questi mezzi possono portare 1 persona sulla moto dietro al conducente, 2 persone nel primo abitacolo e una nel secondo… e poi…. via, verso il top!!
Il giro è stato spettacolare, ed è durato molto di più di quello che mi aspettavo: 20 minuti, per circa 6 chilometri, per arrivare a 2300 metri di altezza, percorrendo una distesa di neve, su per la montagna
Abbiamo fatto lunghi tratti in mezzo ad un bosco di abeti e larici, con tratti di sole e nebbia offuscante, per arrivare al Rifugio Auronzo.
L’aria fredda e i fiocchi di neve, sulla motoslitta, arrivavamo al mio viso, ed ero pervasa da una sensazione di grande entusiasmo e vitalità, mentre passavamo coloro che, con le ciaspole o a piedi, stavano salendo
All’arrivo alla meta abbiamo trovato il rifugio Auronzo chiuso per la troppa neve
Si affondava fino a metà gamba, e come il lago Antorno, anche delle Tre cime di Lavaredo, che sovrastavano proprio il rifugio (e si raggiungono da lì in un’ora di passeggiata) non se n’è vista l’ombra: attorno tutto era bianco e nebbioso, e la neve cadeva, a tratti molto forte
Trascorso un pò di tempo a guardarci intorno e camminare in mezzo alla neve, abbiamo deciso di attendere la motoslitta per la discesa: volendo si può scendere anche con lo slittino, ma le condizioni di freddo e la neve fresca rendeva ciò piuttosto arduo. E io non mi sarei voluta perdere un altro giro in motoslitta!
Stavolta siamo riusciti a salire insieme, io e il marito, e anche scendere è stato molto adrenalinico: lungo la discesa le condizioni meteo miglioravano, ed eravamo proprio circondati da un’autentica bellezza
Io avrei voluto che questo giro non finisse mai, perché mi stavo divertendo molto, e ovviamente mi sono riproposta di tornare in questi posti con la bella stagione, per vedere da vicino finalmente le Tre Cime, un paesaggio ancora diverso, e sicuramente sorprendente!!🤩
La sera e l’indomani con una grande nevicata sul lago di Misurina
La sera abbiamo cenato, come a pranzo, alla Locanda Quinz dove alloggiavamo, perchè la neve cadeva intensamente
Ma non ci siamo privati di una camminata in notturna, lungo la parte del lago oltre la locanda, illuminato, sotto la neve: uno spettacolo unico!
L’indomani, dopo aver nevicato tutta notte, si era ammucchiata ancora più neve
Abbiamo impiegato un pò di tempo per liberare l’auto, ma tutto è stato estremamente piacevole: le strade erano perfettamente pulite e i pochi raggi di sole che uscivano abbellivano il panorama
Abbiamo fatto di nuovo un mezzo giro del lago, con la neve ancora più alta del giorno prima
Per pranzo siamo andati in un locale caratteristico, caldo e tutto arredato in legno, dove ci eravamo fermati poco prima per un caffè, e ci era piaciuto molto: il ristorante bar Alla Baita,
Di fronte al ristorante si trova anche il loro camping, le piste da sci e un altro servizio di motoslitta. E in quel momento, distese infinite di neve, meravigliose
Sicuramente un bel posto, dove abbiamo mangiato divinamente, e dove concludere il nostro giro e brindare
Che dire di questo giro in Cadore? Siamo partiti dispiaciuti di trovare cattivo tempo e neve. e siamo tornati considerandoci fortunati che abbia nevicato tanto, e di aver potuto godere della bellezza infinita delle nostre Dolomiti d’inverno
febbraio 2024
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