Harry Potter Studios a Londra: un desiderio che si avvera. Il vissuto di un’adolescente
Mia figlia adolescente scrive, in un tema, come ha vissuto un viaggio a sorpresa a Londra con la visita agli Harry Potter Studios.
Un desiderio che si avvera e le riflessioni sui valori che vengono trasmessi dall’autrice della saga, J.K. Rowling.
Tutto iniziò il 23.11.2017, il giorno del mio compleanno.
Per i miei 13 anni avevo chiesto ai miei genitori un viaggio a Londra.
Come al solito mi sono alzata prima di andare a scuola, e come tutti gli anni, sul tavolo da pranzo c’era una sorpresa. Ma quest’anno non c’era niente di piu’ di una busta e aprendola, la sorpresa è stata grande: dentro c’era un biglietto aereo per Londra, e già la mia gioia era immensa, pero’ ho notato che c’era un altro biglietto accanto. All’inizio non avevo capito cos’era, forse per l’intontimento dell’essersi appena svegliati, o per la sorpresa, forse perché in fondo avevo già intuito cos’era ma non ci volevo credere. Ma è stato tutto chiaro e limpido quando ho visto la scritta: “WB Studios Harry Potter”. Li’ il mio cuore ha cominciato a battere a mille. Ero pazza di gioia.
Infatti io avevo desiderato andare a Londra, non soltanto perché questa città mi aveva sempre attratto e sin da piccola avrei voluto andarci, ma anche perché li’ ci sono gli WB Studios a tema Harry Potter. Essendo un’amante del capolavoro letterario scritto dalla Rowling e dei film, era il mio sogno visitare gli Studios, contenenti tanti oggetti di scena originali, gli indumenti indossati dagli attori, e moltissimi set.
Alla vista dei biglietti sono rimasta sconvolta, anche perché sapevo che questi erano difficilissimi da trovare.
E così dopo pochi giorni, io e i miei genitori abbiamo preso l’aereo per andare a Londra. Ci saremmo stati fino al giorno successivo. Il viaggio era infatti abbastanza corto, ma ero comunque felicissima. Nel tempo che non siamo stati agli Studios, abbiamo visitato la città, che come immaginavo è bellissima. Abbiamo visto il Big Ben (il famoso orologio), che era proprio davanti al nostro hotel, il Tamigi (il fiume piu’ lungo di Londra), il cambio della guardia a cavallo (rituale che celebra il cambio fra le guardie che sorvegliano il palazzo reale), Buckingham Palace (dove alloggia la regina), il Tower Bridge e siamo saliti anche sullo Sky Garden (che è un grattacielo con la caratteristica di avere un grande giardino botanico sul piano piu’ alto). Ho detto subito ai miei genitori che avrei voluto tornarci per vederla meglio, perché mi è piaciuta tantissimo.
Ma il momento piu’ da me atteso sarebbe arrivato alle 14 del 28.11. Infatti a quell’ora, a Victoria Station (la stazione piu’ grande di Londra), è arrivato un pullman pronto per portarci agli Studios, con un piacevole viaggio di un’ora e 30 minuti, accompagnati dalla proiezione di un film di Harry Potter.
Arrivati alla meta, un’enorme entrata ci aspettava con una grande scritta che recitava “The making of Harry Potter. WB Studios”.
Presto avrei scoperto che gli Studios erano piu’ che enormi, ma prima ci siamo fermati allo shop all’ingresso, per scambiare i miei soldi (il regalo da nonni e zii per il compleanno) con tantissimi e bellissimi gadget che desideravo, come una bacchetta magica, calzini, maglie, collane e l’immancabile sciarpa della casata (Griffondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero) che nel mio caso spicca dei colori di Griffondoro, rosso e oro. In quel negozietto avrei voluto comprare di tutto, ma i soldi dati dai miei zii erano ovviamente limitati e gli oggetti del negozio erano un po’ costosi.
E poi sono entrata in un mondo magico. E’ stato come essere proiettati dentro uno dei film. Oggetti di scena magnifici, curati dettaglio per dettaglio, i vestiti originale esposti, un sacco di set usati per il film. C’erano anche i meccanismi usati per le scene, come ad esempio le scope volanti e i manichini degli animali fantastici che appaiono nei film, e le statue di cera che servivano come controfigura per i personaggi piu’ strani, sembravano che si potessero animare da un momento all’altro.
Era come trovarsi ad Hogwarts. Era tutto fantastico. Questi Studios sono enormi, infatti contengono persino il treno originale usato per le scene al binario 9 e ¾ e l’enorme “modellino” di Hogwarts, usato per le scene in esterna. Per me era il posto piu’ bello del mondo. E anche se avevamo un tempo limitato perché sarebbe tornato l’autobus a prenderci dopo 3 ore e mezzo, io ci sarei voluta restare ore e ore, giorni e giorni. A guardare e riguardare tutto per cogliere ogni minimo particolare e perdermi in tutta quella bellezza.
Dopo questo viaggio in moltissimi, fra amici e professori, mi hanno chiesto
“Ma perche ti piace Harry Potter e per te cosa significa?”.
E dopo aver riflettuto la mia risposta è che Harry Potter mi piace, oltre perché si possiede una bacchetta per far le magie ed è tutto magico (il che sarebbe troppo figo), perché J.K. Rowling ha voluto trasmettere l’importanza di tanti valori che, spesso, trascuriamo, come l’amicizia, il coraggio e l’amore. E che anche se siamo definiti un po’ diversi, non bisogna nascondersi o rifugiarsi nei sogni per poi dimenticarsi di vivere.
Perché, come dice Silente,
“ La felicità si puo’ trovare anche negli attimi piu’ bui, se solo ci si ricorda di accendere la luce”.
Testo di Giada – compito di III media, testo a tema libero
(foto di Patrizia Pazzaglia)
L’esperienza di Harry Potter agli Studios di Orlando
https://www.facebook.com/unanimainviaggio/posts/2645080972377862
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Bellissimo.. brava Giada! Silente dice una cosa giustissima❤😍
Ottimo Giada.
Mi è piaciuto il tuo tema. Bravissimi i tuoi genitori a farti vivere tante belle avventure.
Grande esperienza, emozioni a non finire, adrenalina a mille, che vuoi di più. Ottimo consiglio di viaggio e dato che Leonardo è anche lui un amante del maghetto, ci toccherà andare a Londra.
Che bella sorpresa per un figlio, il tema è molto bello e che argomento! Sono convinto che anche ai miei figlia piacerebbe un regalo del genere.
Grazie! Veramente! ha appassionato anche noi adulti!
ciao
qundo ho insegnato nelle medie e nelle elementari c’era Harry Potter dappertutto e io stessa ho fatto vedere in classe un dvd in inglese. Lo portavano loro stessi a scuola il loro dvd e io glielo facevo vedere ogni volta che avevo l’ultima ora.
A me .. non piaceva, ma appunto ai giovani piace e se attraverso il magico i giovani hanno imparavano che esistono dei valori da tenere presente, va bene. grazie del contributo di tua figlia e ancora buon compleann alla figlia
Grazie a te Mariadoria, devi essere un’insegnante speciale!
Mi ha emozionato leggere il racconto fatto da tua figlia, traspare in ogni riga la suggestione che questo bel viaggio le ha procurato, ottimo consiglio di viaggio per quando finirà questo brutto momento!!!
Grazie!
Che bella sorpresa. Anch’io amo sorprendere i miei figli con regali inaspettati. Sono sicura che tua figlia a distanza di 3 anni ricorda ancora con affetto e gratitudine questo regalo e lo porterà sempre nel cuore. Alla fine ciò che conta è regalare ricordi indimenticabili che daranno forza nei giorni un po più faticosi a venire, se verranno.
Pienamente d’accordo..che meraviglia vedere i visi stupiti e contenti dei nostri figli davanti ad una sorpresa! eh si, lei lo ricorderà per sempre,
Mio figlio ha compiuto da tre giorni 27 anni, ma è ancora sotto l’inarrestabile influsso di Harry Potter! Ogni tanto si riguarda il film, gli piacerebbe addirittura avere la Playstation per giocare all’ultimissimo gioco di Harry Potter… Sarà che ha cominciato a leggere i libri a sei anni (anzi prima glieli leggevo già io..). Quindi immagino certamente il fascino che può avere una visita agli Studios per un’adolescente. Grazie per questo post!
Grazie a te, quando ci si appassiona e ci si identifica con Harry Potter, difficile che si molli! Ne conosco tanti di adulti ancora affascinati!