I vulcani dell’APPENNINO EMILIANO: le SALSE di NIRANO (Mo)
Le Salse di Nirano, nel modenese, non lontano dalla più popolare Maranello, è un luogo davvero particolare, a me sconosciuto fino a poco tempo fa. Così come non avevo mai sentito parlare del fenomeno che da origine alle caratteristiche piccole montagne a cono che si vedono, i così detti “vulcani di fango”, e che si formano, con la fuori uscita e l’accumulo di fango freddo.
Il sottosuolo qui è ricco di idrocarburi liquidi (petrolio) e gassosi (metano ) e anche di acqua salata, testimonianza di un tempo, circa un milione di anni fa, in cui il mare ricopriva la pianura Padana e anche queste colline. Proprio dall’alto contenuto di sale nelle acque fangose deriva il nome di Salse.
La strada per arrivare, soprattutto in primavera o estate, in mezzo a campagna e colli, è molto bella, i campi verde brillante, o gialli arsi dal sole, si riempiono di balle di fieno, che io adoro!!
Le Salse sono inserite all’interno di una riserva naturale regionale: all’arrivo, si puo’ lasciare l’auto o il mezzo, nel parcheggio e proseguire per alcuni sentieri contrassegnati, che si inoltrano in un bel bosco, con anche camminamenti e ponti, che attraversano le zone più umide e che conducono alle Salse, oppure si può proseguire per la strada. La passeggiata nel bosco è quella che abbiamo scelto, è semplice e molto piacevole.
Il parco è anche l’habitat ideale di animali, uccelli, insetti, ranocchi, rettili. Alcune postazioni sono state create per l’osservazione della flora e della fauna del territorio, e alcuni pannelli esplicativi nei punti strategici forniscono interessanti informazioni. Tutto intorno, le belle e verdi colline.
Prima di arrivare a vedere le salse alla fine del sentiero si trova la Casa Rossa, adibita a museo.
Poi finalmente giunge alla vista la prima salsa dalla strada.
Io sono colta davvero dallo stupore!
Si prosegue poi per un bel sentiero per l’osservazione delle altre.
Indubbiamente un paesaggio insolito e affascinante
Pare che l’attività eruttiva dei vulcani di fango sia piu’ o meno evidente a seconda dei giorni e delle ore, e che ci siano anche lunghi periodi di quiescenza: noi siamo stati fortunati, abbiamo assistito al fenomeno di alcune bolle che fuoriuscivano dal cono, e soprattutto abbiamo potuto sentirne il suono, una specie di “blop” che ne indicava l’uscita.
Le salse di Nirano sono state utilizzate in passato per l’estrazione di oli con proprietà balsamiche o purganti, e a fini dermatologi e cosmetici, anche per la produzione di maschere e fanghi per le vicine Terme di Salvarola.
Insomma anche questa volta i dintorni della zona dove vivo sono riusciti a sorprendermi!
giugno 2021
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Ma che luogo particolare! Questi “camini” di fango ricordano a prima vista i formicai enormi che si incontrano in Africa, non fosse per il colore molto diverso. Grazie per aver segnalato questo posto.
Davvero particolari eh?