La vita in diretta, dentro
A volte non è facile, ed è quasi una forzatura non condividere una foto, un momento di pace, felice, di serenità.
A volte si vorrebbe far vedere, forse per il gusto di condividere al mondo i propri momenti belli, per celebrarli. O forse, chissà, per dimostrare che anche noi ci siamo meritati la nostra fetta di gioia, o siamo riusciti a prendercela. Che ce la siamo meritata e per questo, meritiamo. Un comportamento che diventa talvolta compulsivo, dettato da un bisogno di generare una reazione, un’interazione con qualcuno.
Eppure, c’è un gusto e un senso nel tenere per sé. Nel riappropriarsi della propria intimità, solo nostra.
Non mostrare agli altri, buttare fuori necessariamente.
Custodire un momento, un vissuto, dà la sensazione che acquisti un maggiore valore, anche se magari crediamo il contrario.
Tenerselo dentro è come cullare un piccolo un tesoro, senza metterlo in piazza, alla mercè degli altri, disperdendone la preziosità. Permette di ascoltare tutta l’energia che genera, dentro, non fuori.
E’ godersi un regalo nell’attimo in cui lo riceviamo; è quella gioia che deriva dalla consapevolezza di quello che stiamo vivendo, di quello che stiamo ricevendo.
Trattenere per assaporare; assimilare anziché rigettare e dissolvere più velocemente.
Vivere quel senso di soddisfazione tra sè e sè, che riempie. Senza la distrazione dal sentire, che nasce dal rendere evidente, dal baccano della partecipazione altrui, dell’interazione con gli altri, dall’interferenza nel momento che si sta vivendo, che porta fuori da sé.
La vita in diretta. Non in diretta social. In diretta dentro.
dicembre 2021
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