Viaggi di testa e viaggi nel mondo

L’età difficile (avere a che fare con un’adolescente o quasi)

 

 

Ti ritrovi a ripetere mille volte le stesse cose.

Ma niente, le tue parole cadono nel vuoto.

La camera sempre in disordine. Le cose lasciate ovunque per casa.

E riprovi a dirlo e non ascoltano. E ti arrabbi e non ascoltano.

E magari ti scontri anche col fatto che chissà quante volte nella tua vita hai provato questa sensazione di non essere ascoltata.

E senti un urlo dentro. E magari lo esterni, e non fai neanche bene.

E lasci perdere per un po’.

E li vedi cupi e non sai perchè. E chiedi il motivo e dicono “niente”. E sono arroganti e presuntuosi e ti irritano alquanto.

Vorresti essere capace di non vedere, di non sentire, di non dire, di sorvolare, di mollare, di restare indifferente.

Ma non ce la fai.  E sai che devi essere forte.

Piu’ forte. Perchè è questo che loro, inconsciamente, chiedono.

Cio’ di cui hanno bisogno. Anche scontrarsi. Con qualcuno che c’è.

Perchè loro sanno che se qualcuno vede il loro disordine, le loro cose lasciate in giro, allora esistono.

Loro e noi.

Bisogno di un muro contro cui sbattere e ritornare a sè.

Qualcuno che li riporti a un raccoglimento, mentre loro hanno buttato fuori tutto e tutti.

Lasciare tracce per essere trovati, raccolti, accolti.

Sei terreno di esperimenti e come la terra devi lasciarti anche calpestare, seminare, concimare, lavorare. E poi lasciare il tempo per crescere.

E sul terreno si abbattono le intemperie a volte. E a volte risplende il sole.

Non è un periodo facile. Per loro. Per te.

Per loro perchè devono crescere.

Per te perchè riemergono ricordi di antichi vissuti, tornano a galla questioni irrisolte e forse irrisolvibili.

Ed è per questo che puoi essere anche di poco aiuto.

Puoi esserci, questo è già tanto. Anche in silenzio.

Puoi essere terra che accoglie, muro dove sbattere, carezza che lenisce.

E col pensiero o con le parole, trasmettere il tuo messaggio:

 

Lo so quello che stai vivendo, le difficoltà, le paure, i dolori. Anche se vorrei, non posso far nulla per risparmiarti questo tempo. Ma ricorda che è attraverso questo tempo che crescerai e diventerai forte, diventerai adulto e troverai le armi per combattere e per difenderti. Mai arrendersi senza aver combattuto la propria battaglia. E quando ti sentirai triste e arrabbiato o disperato e impotente, ricorda che nulla permane per sempre e che le possibilità sono infinite.

(foto by Patrizia Pazzaglia)

 

 

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6 Commenti
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Milly
7 anni fa

Meraviglioso… e molto utile…
Condividere le emozioni di un genitore che cresce assieme ai suoi figli è molto d’aiuto… grazie

Sara
7 anni fa

Sono commossa bellissimo

Manuela
7 anni fa

Io me lo ricordo ancora quanto si stava male, spero di saper fare la sponda a quelle difficoltà al meglio delle mie possibilità. Forse il messaggio più importante da trasmettere ai nostri ragazzi è proprio quello con cui concludi “prima o poi passa”…

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.