Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Muri e confini

 

 

 

Si alzano muri quando non si riescono a mettere sani confini.

Confini che proteggano.

Si alzano muri quando, dopo che ci si è aperti, ci si accorge che troppo facilmente si potrebbe venire feriti.

Si alzano muri quando si sente avvicinarsi un’esperienza, simile a quelle che ci hanno lasciato cicatrici.

Si alzano muri, che blocchino l’ingresso, quando si sente che lasciare entrare puo’ far male.

Si alzano muri perché si hanno parti scoperte, che, toccate, farebbero esplodere emozioni primitive e forse incontenibili.

Si alzano muri con l‘incoscienza.

Si alzano muri per sopravvivere.

Senza comprendere che non solo si blocca, ma si resta bloccati.

 

 

 

Si mettono confini quando si è in grado di dire di no.

Si mettono confini quando si capisce che ci si deve proteggere.

Si mettono confini per delimitare fin dove acconsentiamo che si arrivi.

Si mettono confini per non essere invasi.

Si mettono confini per non confondersi.

Si mettono confini per conservare un’identità.

 

 

 

E allora, per poterci aprire, si dovrebbero abbattere i muri e creare confini.

E’ un duro, lungo e non semplice lavoro.

Per abbattere i muri abbiamo bisogno di qualcuno di cui sentiamo che ci possiamo fidare.

Che non tradisca le nostre non sane aspettative.

Che resti, nonostante il nostro bisogno e i nostri momenti bui.

Che avendo sensibilità affine, non ci ferisca.

Che riesca a darci lo stimolo per abbattere i nostri muri.

Che sappia attendere ed entrare con delicatezza.

Che, anche con la sua paura, venga incontro alla nostra paura.

Che ci sia, e ci accolga, con il suo affetto o il suo amore.

Qualcuno che ci rispetti.

Qualcuno che ci contenga.

E magari, che ci faccia da confine, nell’attesa di crearcelo noi, un confine.

 

 

 

 

 

 

[foto Pixabay e Patrizia Pazzaglia]

 

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4 anni fa

la differenza tra muro e confini … sottile Io propongo questo tuo testo da sottoporre all’attenzione di studenti liceali o giovani di parrocchie, per riflettere. Sai che contenuto educativo si trova in questo post? Anche morale. Sarebbe un successo. Grazie del contributo.

4 anni fa

Sono delle belle parole molto toccanti che invitano a riflettere e ad avere una maggiore consapevolezza dei nostri limiti per poterli superare.

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.