Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Passeggiando sulla passerella di vetro del Tower Bridge

 

 

 

Essere a Londra e lasciarsi scappare l’occasione di vedere il Tamigi e il  traffico della strada del suo ponte piu’ famoso, guardandolo da un vetro trasparente sotto i propri piedi?? No!!

La Tower Bridge Exhibition ha già di per sè una grande attrattiva.

Consiste nel visitare le due torri del ponte, salendo nei vari piani, e passando poi attraverso una passerella che conduce da una torre all’altra.

Ma dal 2014 è stata inserita una parte in vetro nella passerella (glass walkway).

Pianificando il mio viaggio a Londra, allo scoprire la notizia, ho subito pensato che avrei voluto provare questa ebbrezza.

La passerella è a oltre 40 metri di altezza. La parte in vetro comprende sei grandi pannelli antiscivolo e con l’acquisto dei biglietti dell’attrazione si aiuta anche una buona causa, perchè  il ricavato va alle associazioni no profit della città.

 

 

Il momento migliore per fare questa esperienza sarebbe durante il momento in cui il ponte si apre per far transitare le imbarcazioni. Esiste un calendario di questo evento, e volendo, la visita potrebbe essere pianificata anche in funzione di questo. Vedere aprirsi il ponte sotto i propri piedi dev’essere uno spettacolo ancora più eccitante.

Ho visto la parte trasparente e all’inizio ho esitato a mettere il piede sul vetro.
Un senso di vertigine e di paura del vuoto mi ha invaso. Vedevo sotto scorrere le acque torbide del fiume, le imbarcazioni che lo navigavano, le auto e i tipici bus rossi double decker passare, e sono rimasta tentennante a guardare per un po’..
Ma sapevo che volevo vincere la paura, e allora, trattenendo il fiato..ho messo un piede e poi l’altro e mi sono fermata. Là, come sospesa in aria, mentre sotto tutto scorreva e io dall’alto guardavo lo spettacolo sotto di me.

 

   

 

Una vista unica.

Ho continuato a camminare, guardare da tutte le prospettive.

Ho alzato gli occhi e mi sono vista li’, dallo specchio posto sul soffitto.

Come se camminassi sul vuoto, potevo vedere nel dettaglio tutto ciò che avveniva sotto i miei piedi, e presa dall’eccitazione, non ho avuto piu’ timore ne paura. Ho cominciato ad andare avanti e indietro e guardare giù ..

 

 

“la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”

 

..Ehh, bisogna fidarsi degli autori di queste opere immense? il dubbio viene sempre.. Mia figlia ci ha chiesto: “Ma ci sosterrà?”. Certo che ci sostiene, perchè l’uomo sa essere grande e consentirci di provare queste emozioni forti.

 

 

Oltre al panorama sotto i piedi, dai vetri laterali, si può vedere anche tutta la struttura del ponte e, ovviamente, lo skyline di Londra a 360 gradi.

 

 

Lungo le pareti non a vetri, oltre alle informazioni, ci sono le immagini di tutti i ponti piu’ famosi e straordinari costruiti dall’uomo nel mondo.

Dopo essere andata avanti e indietro sul pavimento trasparente, sono uscita e ho ripetuto l’esperienza sulla passerella a vetri dall’altro lato, perchè i camminamenti sono due!!

 

 

E vai, di nuovo, avanti e indietro, tra lo stupore dei visitatori e le foto fatte nei modi piu’ disparati!

 

 

L’ultima parte della visita si svolge all’esterno, nella vecchia sala macchine, dove sono in mostra i macchinari usati un tempo per alzare il ponte, che sono delle vere e proprie opere d’arte.

 

 

In conclusione, sono rimasta entusiasta dell’esperienza della Tower Bridge Exhibition, che si merita sicuramente l’appellativo che ha di Wow Project, e della possibilità di provare la sensazione di camminare nel vuoto, definita, anche da marito e figlia, una delle esperienze più belle del viaggio !

 

 

http://www.towerbridge.org.uk/it/

 

(foto di Patrizia Pazzaglia)

 

gli altri articoli su Londra qui http:http://www.unanimainviaggio.it/londra/

Londra

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

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Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.