Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Questo mondo non mi renderà cattivo .. io lo spero!!!

 

 

📌Ho visto tutto d’un fiato i 6 episodi della nuova produzione di animazione di Zerocalcare, su Netflix, e mi è piaciuta moltissimo: è toccante, emozionante, stimolante, e di parte...  per me la parte giusta  🔝

Michele Rech, in arte Zerocalcare, nella serie “Questo mondo non mi renderà cattivo“, si dimostra, a mio avviso, la persona più empatica di sempre; esprime il solito spessore e la capacità di guardare anche le parti e le persone più scomode, per capire cosa ci sia dietro; evidenzia la capacità di mettersi in discussione dialogando con la sua coscienza, e la capacità di vedere oltre se stesso, (e agli istinti narcisistici che appartengono più o meno a tutti noi): quella che consente di vedere altro, e l’altro.

 

 

I contenuti e il messaggio sono di ispirazione, affinché delusioni, disillusioni, paure, compromessi, esperienze dolorose, sogni infranti, e tutto ciò che ne consegue, non riescano a sopraffare la nostra essenza, i valori che ci portiamo dentro, la purezza, l’umanità, e il proposito di impegnarci così che il mondo, e quello che vediamo, e talvolta dobbiamo subire, non ci renda cattivi. Che non è cosa così facile, non scivolare nella cattiveria rabbiosa o nell’indifferenza!

Sono un’esortazione a non mollare, a resistere, a ricredersi, a rimanere se stessi, a combattere per i propri ideali, nonostante le difficoltà che si devono affrontare, la propria storia personale, il bisogno che tutti abbiamo di essere visti e ascoltati.

Nonostante la tentazione di fare scelte di opportunità.

Nonostante la trasformazione del mondo e della società in un modo non sempre giusto ed etico, e la modalità, oggi sempre più in auge, di ridurre a cose di poco conto, semplificare e trattare con superficialità, argomenti e problematiche complesse, che necessitano invece di visioni più ampie ed umane ed un atteggiamento di accoglienza.

Sono un invito a mettersi nei panni degli altri, anche di quelli a cui attribuiamo il torto, -a quelli diventati “cattivi”-, considerando le loro ragioni, il disagio, le responsabilità.

 

 

Una cosa che mi ha colpito, e che comprendo, è quella sorta di senso di tradimento che investe chi ce l’ha fatta; un senso di colpa, come se si abbandonasse qualcuno, perchè si è riusciti ad affrancarsi, o perchè si riesce a stare bene in qualche momento, ad essere felici. Anche se pensiamo che ce lo siamo meritato, che tutto è frutto di un duro lavoro,  è davvero difficile lasciare indietro chi ha fatto scelte diverse, chi trova sempre motivi per essere infelice, chi non ce l’ha fatta e probabilmente non ce la farà. E che se tentiamo di aiutare, rischiamo che ci porti nel burrone insieme a lui. Chi da sempre la colpa agli altri ed è votato al sacrificio, ma con cui conserviamo un legame, e la cui modalità, con cui siamo cresciuti, abbiamo, con fatica, abbandonato. Per farcela, noi.

 

Le mie riflessioni, dopo aver visto il lavoro del fumettista romano, sono state che..

 

io lo spero, di non diventare cattiva!

 

Spero che le mie intenzioni non vengano annientate.

Di riuscire a proteggermi dalle cose distruttive, malate, malsane, disfunzionali, che incontro; dalla tentazione di arrendermi, gettare la spugna, perchè tutto è troppo faticoso e perchè ogni sforzo spesso pare vano, e senza risultati.

Di riuscire a mantenere occhi e orecchie attenti e vigili, e presenza, fuggendo solo quando mi pare necessario per la mia sopravvivenza; di trovare la forza di sopravvivere anche in mezzo alle macerie, e poi… trovare sempre una motivazione per vivere! Nonostante le sfide della vita che mettono davvero a dura prova!

So che ci saranno (come ci sono stati) momenti in cui mi proporrò di “essere cattiva”, che la vedrò come una soluzione; come sono certa che ci saranno momenti in cui riuscirò ad esserlo davvero; e molti altri in cui le altre persone penseranno che io lo sia. . ma forse, almeno nei primi due casi, come finora è stato, non durerà a lungo, perchè mi devo sforzare: lo faccio solo per reazione e per difesa, e questa forse sarà la mia salvezza.

 

 

Come dopo aver visto la serie precedente “Strappare lungo i bordi”, tante cose mi si sono mosse nelle budella, dove alberga quell'”ovosodo” (cit. film Virzì), che anch’io forse mi devo rassegnare a tenermi, e che non va nè sù nè giù.. Ma mi hanno lasciato una bella sensazione, difficile da esprimere: come se qualcosa avesse preso definizione, avesse trovato voce. E, nella condivisione degli intenti e delle sensazioni, avesse mosso anche una sorta di fiducia contagiosa.

E subito mi è presa una gran voglia… di “anna’ a pija un gelato“‘ 😁

 

“Tranquilli e sereni praticamente non ce stamo mai, perché intorno hai le macerie.. e chi cazzo di sciacallo sta bene nelle macerie?

 

 

trama e recensioni interessanti:

https://www.repubblica.it/serietv/netflix/2023/06/09/news/zerocalcare_nuova_serie_questo_mondo_non_mi_rendera_cattivo-403534052/amp/

https://www.gamesurf.it/recensioni/serie-tv/questo-mondo-non-mi-rendera-cattivo-recensione

 

giugno 2023

 

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.