Repubblica Domenicana, Bayahibe
La Repubblica Domenicana, spesso chiamata erroneamente Santo Domingo dal nome della capitale, è conosciuta come una meta molto turistica ed inflazionata.
E’ vero, ma è anche piena di bellezze, a partire dal colore del mare, alle spiagge grandi e bianche, alle ricchezza del suo interno, alla sua musica e si puo’ organizzare una bellissima vacanza nel mare dei Caraibi anche in fai da te, senza spendere un capitale!
Vi racconto come fare e quali escursioni vi possono portare ad entrare in contatto con le sue bellezze.
Vacanza a Bayahibe, Repubblica Domenicana
Una bella offerta di Meridiana (ora Air Italy) ci fa decidere la meta delle nostre vacanze estive: la Repubblica Domenicana. Ero già stata nel paese, anni fa, quando non avevo ancora famiglia, in vacanza a Punta Cana, sull’Oceano Atlantico, e mi era piaciuto molto; questa volta la destinazione è Bayahibe, sul mare dei Caraibi, e sarà l’occasione anche di ritrovare un parente, che da qualche anno si è trasferito proprio.
Il volo
All’epoca del nostro viaggio, i voli per la Repubblica Domenicana hanno avuto forti ribassi e noi ne abbiamo approfittato; oltre a Meridiana si trovano comunque buone offerte con Airfrance (anche da Bologna) e Iberia. Meridiana (Air Italy) ha il vantaggio di volare da Milano direttamente su La Romana, che è a mezz’ora di taxi da Bayahibe (circa 30 usd contattando un taxista di fiducia); il volo dura circa 9 ore ed è diretto quindi molto comodo All’epoca i servizi a bordo erano molto scarsi e avendo letto alcune recensioni siamo partiti preparati, portando con noi intrattenimenti per nostra figlia undicenne (video, libri ecc.), accettando i disagi per un prezzo del volo veramente basso (380 € a testa a/r) .
Il paese di Bayahibe
Bayahibe è un piccolo paesino di pescatori, colorato e vivace, pieno di tipici ristorantini e piccoli alberghi e non ha grandi spiagge, punto di partenza per le escursioni alle isole di Catalina (che ho visitato nella precedente vacanza) e Saona. Quindi è molto trafficato nei momenti della partenza e dell’arrivo di pullman e barche, ma si respira l’atmosfera domenicana e si puo’ avere un assaggio di come vivono i domenicani. Noi l’abbiamo visitato spostandoci dal resort dove alloggiavamo, con l’autobus locale, la guagua.
Un posto carinissimo per cena che abbiamo sperimentato, (portati dal cugino), è il Barcobar, che ha anche i tavoli sulla spiaggia, di proprietà di 2 coppie miste italiano-domenicane, ottimo sia per il pesce che per la carne.
Ubicato a pochi chilometri da Bayahibe si trova il paese turistico, Dominicus Americanus, dove vivono molti italiani che si sono trasferiti ed hanno aperto attività di ristorazione, escursioni e altro e dove sono presenti le spiagge piu’ belle, tra cui la spiaggia pubblica.
Il nostro alloggio: il Catalonia Gran Dominicus
A Dominicus è presente una zona residenziale, i 4 principali resort, negozi e ristoranti e, secondo me, non è niente di speciale. Qui si trovano anche soluzioni di alloggio in appartamenti e residence carini, anche con piscina, a prezzi buoni (piu’ o meno 60 usd al giorno), che consentono, per chi vuole andare in fai da te e prepararsi da mangiare in casa, di fare una vacanza a prezzi contenuti. Inizialmente la nostra attenzione era stata verso questo tipo di sistemazione. Ma uscire a mangiare a Dominicus non è cosi’ a buon mercato: bisognerebbe andare nei comedor o ristorantini a Bayahibe paese, cosa semplice di giorno con la guagua, l’autobus locale, che pero’ non circola la sera, e quindi l’unica soluzione resta il taxi o l’affitto di un auto (che è pero’ piuttosto costosa -circa usd 30 al giorno).
Insomma facendo i conti e tutte queste considerazioni, e curiosando sul web, ho trovato un’ottima offerta sul sito di uno dei 4 resort sulla spiaggia (venduto anche da un importante tour operator italiano, con il quale, con la cifra spesa per il volo e il soggiorno, avrei fatto solo una settimana anziché due!) e abbiamo valutato che, a livello di costi, poteva essere piu’ conveniente questa soluzione, che prevedeva la formula all inclusive (anche perché con il caldo umido che c’è, a luglio si beve molto!!)… Quindi, consapevoli che sarebbe stata cosi’ piu’ una vacanza che un viaggio e che avremmo vissuto meno i luoghi e la gente, ma con la convinzione che a nostra figlia sarebbe di certo piaciuto (e in fondo ci piaceva l’idea di farle questo regalo), abbiamo prenotato al resort Catalonia Gran Dominicus!!!
Il resort aveva l’ottima opzione di pagamento direttamente all’hotel e la cancellazione fino a pochi giorni prima; all’arrivo abbiamo avuto la piacevole sorpresa di un upgrade gratuito della camera, da standard a comfort (molto gradito perché sulle camere standard c’erano pessime recensioni) e abbiamo ottenuto anche un cambio della camera che ci avevano assegnato, a richiesta, in quanto, essendo vicina al generatore, era molto rumorosa, con l’assegnazione di una in una posizione anche molto piu’ comoda.
Per chi avesse voluto trattarsi veramente bene, era possibile, con un supplemento di 25 usd a notte a persona, la formula priviledge, che comprendeva camere piu’ moderne, una zona riservata in spiaggia e soprattutto, un ristorante sul mare con vista splendida..Ma a noi, andava benissimo anche cosi’, il posto era bellissimo.
Il villaggio è inserito in un vero e proprio giardino tropicale, tanto che hanno anche il “vivero”, che ho visitato, ossia il vivaio, dove un dolcissimo giardiniere prepara e cura piantine e alberi di ogni tipo, per poter riassortire la vegetazione in ogni angolo del villaggio.
Le camere sono in piccoli edifici a 2 piani dai colori caraibici; il bar principale sulla piscina ha un aspetto molto gradevole con un grande tetto in makuti e ci sono due chioschi sulla spiaggia, uno che prepara ottimi frullati durante il giorno, l’altro prepara crepes e cocktail.
Quando si parla di all inclusive in questi posti, si comprende proprio tutto, da lettini e asciugamani, a cibo, cocktail e caffè per tutto il giorno, e perfino 30 minuti di noleggio kayak ogni giorno (per la gioia di mia figlia).
Il ristorante al buffet, vista piscina, ha vasta scelta di cibi buoni, con anche cucina espressa per la pasta, la carne e il pesce e offre anche serate a tema; sono presenti altri 3 a ristoranti alla carta, molto belli e con ottimo servizio e cibo: la steak house, il ristorante caraibico, il ristorante italiano. C’è inoltre una pizzeria-ristorante a self service vicino alla spiaggia, molto carino..Mia figlia cosi’ aveva solo l’imbarazzo della scelta: quest’anno nessuno stress con la scelta del ristorante o per il pensiero “chissà cosa puo’ esserci da mangiare che piaccia a Giada”!
Il posto è sicuramente family friendly, al ristorante c’è un area buffet per i piccoli ad altezza bambino e sono presenti seggioloni, c’è il miniclub e il teen club, oltre al campo di bocce, freccette, biliardino, ping pong, campo da beach tennis e beach volley, e settimanalmente organizzano di partita di calcio sulla spiaggia, giornata con i gonfiabili nella piscina e schiuma party.
La piscina poi è uno spettacolo, digradante e con l’acqua calda. In un angolino c’è anche la iacuzzi, con vista sulla spiaggia e sul mare, una vera meraviglia!!!
E’ presente inoltre il medico h24.
Nelle parti comuni c’è sempre un sottofondo di musica caraibica, il caratteristico merengue della Repubblica Domenicana, salsa e bachata (con possibilità di seguire le lezioni di ballo con l’animazione).
Noi non abbiamo partecipato alle attività dell’animazione, anzi ci siamo tenuti ben distanti e anche Giada non ha frequentato le attività dell’animazione: preferivamo viverci e godere di tutte le altre bellezze..
La spiaggia e il mare
Il mare a Bayahibe non è proprio cristallino a riva ma ha dei colori stupendi, dall’azzurro al verde, spesso non è molto digradante, ma ci sono alcuni tratti in cui è basso e molto trasparente. L’acqua è calda quindi è molto piacevole fare il bagno.
Chi sceglie di stare in un appartamento, puo’ andare alla spiaggia pubblica, che è molto bella, dove affittano anche ombrelloni o lettini, c’è un bar-ristorante e dei negozi di domenicani.
Durante il fine settimana pero’ risulta molto affollata perché frequentata dai locali, che sono sempre molto allegri e chiassosi. La distanza della spiaggia dagli alloggi (300-400 metri) secondo me è un po’ impegnativa nella nostra estate, soprattutto con bambini, per il caldo umido.
Spostandosi invece con una passeggiata dalla parte opposta, verso il Parco dell’Este, ci sono tratti di spiaggia deserta, con ingresso al mare roccioso, tranne poche parti dove il mare è bellissimo.
Il tratto di spiaggia davanti al villaggio dove eravamo noi è il piu’ grande e meno caotico rispetto a quelli dei resort adiacenti; oltre alla parte di spiaggia sul mare, c’è un’altra bella spiaggia grande un po’ rialzata rispetto all’altra, con bellissima vista, e all’ombra di palme e ombrelloni.
Basta fare pochi passi ed arrivare di fronte all’adiacente resort Iberostar (che ha un bellissimo bar a forma di faro sulla spiaggia) per trovare un punto dove l’acqua è bassa e cristallina, ottima per i bambini. A mia figlia è piaciuto tantissimo questo mare, primo perchè è caldo, poi perché spesso c’è un po’ di onda e quindi ci divertivamo a fare i bagni con le onde.
La sera stavamo in spiaggia finchè non faceva buio, ad ammirare gli stupendi colori del tramonto..
Al mattino, mentre il resto della famiglia ancora dormiva, io mi alzavo e facevo lunghe passeggiate sulla spiaggia ancora deserta, per godermi il paesaggio, la quiete, gli odori, il rumore del mare, per riempirmi di quella bellezza ed imprimerla nella memoria.
I dintorni di Bayahibe
Da Bayahibe siamo andati anche a visitare La Romana, a una ventina di chilometri, caratteristica città sudamericana, abbastanza grande, dove le vie sono un dedalo, per cui è difficile raccapezzarsi, ma eravamo guidati dal cugino Vittorio. Con Vittorio siamo stati anche in un altro delizioso paesino, ad una cinquantina di chilometri, arroccato sul mare, Boca de Yuma.
Qui il fiume Yuma sfocia nel mare, in uno scenario verde e selvaggio e all’orizzonte si incontrano l’oceano e il mare dei Caraibi. Siamo arrivati al tramonto e abbiamo cenato divinamente a base di pesce in un suggestivo ristorante sulla scogliera, l’ Alponero, di proprietà, ancora una volta, di un italiano.
Abbiamo fatto 2 meravigliose escursioni all’isola di Saona e il safari adventure, nell’entroterra di Bayahibe, che potete leggere qui
CONCLUSIONI
La vita in resort puo’ essere ripetitiva, ogni giorno ci mettevamo piu’ o meno nello stesso posto al ristorante, girava lo stesso cd di musica, stesse cose da mangiare al buffet.
Per la musica, i colori, l’atmosfera caraibica, questa vacanza l’abbiamo vissuta in modo molto spensierato. La vita in resort è quasi uguale tutti i giorni, non c’è molto da aspettarsi, stessa musica, stesso cibo, stessa spiaggia.. Certo si puo’ rendere un po’ di varia con le escursioni, ma a noi è piaciuto anche cosi’ ci siamo rilassati molto, con una vita routinaria ma in un posto meraviglioso..
Quando in certi momenti passeggiavo da sola e assaporavo tutte le bellezze, pensavo al fatto che tante cose mi sarebbero mancate moltissimo al ritorno..le passeggiate al mattino con la spiaggia deserta, i tramonti alla sera, le tonalità celesti e blu del mare, le palme meravigliose che guardano il cielo, il verde del fiume Rio Chavon, la musica dei caraibi, le persone che ho conosciuto, gli odori e i sapori, .. E infatti poi è stato cosi’!
Nostra figlia Giada dice che gli è piaciuto tutto in questa vacanza..un bel successo, e..come darle torto???
(luglio 2016)
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