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SEYCHELLES: organizzare un viaggio fai da te

 

 

 

Premessa:

Organizzare un viaggio alle Seychelles risulta piuttosto impegnativo. Ho dovuto dall’Italia :

-prenotare 1 volo (Ethiopian da Milano)

-prenotare 1 traghetto tratta Mahé – Praslin

-prenotare 2 taxi (aeroporto – jetty Mahé, jetty – guesthouse Praslin)

-prenotare 2 nolo auto (Praslin e Mahé facendo anche un cambio con altra compagnia prenotata in precedenza)

-prenotare 3 alloggi (con 3 prenotazioni cambiate strada facendo)

-prenotare1 spiaggia (anse Georgette a Praslin all’hotel Lemuria)

-prenotare 1 parcheggio (a Milano)

-compilare  form governativi per ciascun passeggero, per autorizzazione ingresso Seychelles (sul sito, 10 euro l’uno con possibilità di chat online in caso di problemi), dove devono essere caricati: green pass e certificati di guarigione, passaporti, copia delle prenotazioni degli hotel. Organizzazione super che fa risparmiare tempo all’arrivo.

-acquistare 2 assicurazioni (Columbus annuale l’avevamo già, Worldwide Ensure per 2 franchigie auto). E’ obbligatoria per l’ingresso (a giugno 2022) assicurazione che copra il Covid

Ovviamente per fare tutto questo ho scritto e chattato con “n” persone!

 

Anche il viaggio per arrivare a destinazione non è una passeggiata.

Abbiamo preso

-auto per andare a Malpensa

-2 voli con transito di 3 ore ad Addis Abeba

-1 taxi dall’aeroporto di Mahé per il porto

-1 catamarano da Mahè per Praslin

-1 taxi dal porto di Praslin alla guesthouse

 

 

 

La vacanza non si può dire che sia riposante, bensì impegnativa: non è stanziale, le cose da vedere e fare sarebbero molte -le diverse spiagge, i trekking nella foresta per raggiungerle, le biciclettate, le attrazioni naturali, le escursioni- cose che sarebbe un peccato tralasciare ..

Volendo si può anche prenotare un resort e stare sulla bellissima spiaggia, ma quanto si perderebbe!

Ci vorrebbero davvero almeno 15 giorni per fare tutto con calma e concedersi un po’ di relax: noi, poichè di giorni ne avevamo soltanto 10 e volevo vedere tutte 3 le isole, Praslin, La Digue e Mahè, abbiamo tralasciato qualche escursione e qualche spiaggia, anche perchè non ci piace di fare le cose di corsa: vogliamo godercele e assaporarle fino in fondo!

Leggo di molti che hanno fatto l’isola di La Digue solo in giornata: per me è un delitto! E’ l’isola più particolare, il mezzo di trasporto è la bicicletta e le spiagge sono una diversa dall’altra! Ci sarebbe da andare alle Seychelles solo per La Digue!

In definitiva: faticoso ma rifarei tutto!!!!

 

AlCUNE INFORMAZIONI PRATICHE SULLE SEYCHELLES

115 ISOLE nell’Oceano Indiano.

STORIA: Scoperte nel settimo secolo dagli arabi, rimaste disabitate fino al 1600, furono dominate dai Francesi nel settecento, dagli inglesi nell’ottocento, fino al 1976 quando acquisirono l’indipendenza. Dai colonizzatori furono portati schiavi dall’Africa e dall’India.

LINGUE PARLATE: ufficiali francese, inglese e crelo.

DIMENSIONI E ABITANTI:

Mahè   28X8 km, 95000 abitanti – capitale Victoria

Praslin  10×3,7 km, 8600 abitanti

la Digue 5×3 km, 2900 abitanti

FUSO ORARIO: 2 ore in più dell’Italia quando c’è l’orario legale

 

Di seguito vi racconto come ho fatto ad organizzare il viaggio.

 

 

VOLO PER LE SEYCHELLES

Periodo: 15-27 giugno 2022.

Prenotato soltanto 15 giorni prima della partenza per le incertezze dovute alla pandemia, e quindi non tanto prima di quanto sono solita fare, abbiamo pero’ trovato un volo a un prezzo simile a quello a cui avremmo potuto acquistarlo ad inizio anno, periodo delle offerte: poco più di 600 euro a testa. Bisogna dire che per le Seyschelles non ho mai visto delle offerte a prezzi di molto inferiori. Poichè ci sembrava accettabile,  abbiamo deciso per questa meta, che era da tempo nella mia wish list.

Le date con i prezzi più bassi erano davvero poche, visto che eravamo flessibili ci potevamo adeguare ad esse. Inizialmente avevo adocchiato un ottimo volo con Turkish da Bologna, quindi comodissimo per noi, con transito lungo in andata a Istanbul, durante il quale era possibile fare un tour della città gratuito, cosa che mi allettava alquanto. Ma essendoci solo una data a buon prezzo, quando abbiamo deciso di prenotare, i posti a quella cifra non erano più disponibili. Abbiamo ripiegato su Ethiopian airlines, con volo da Milano e orari abbastanza buoni (notturni), che si è rivelata un’ottima compagnia. Noi l’avevamo già testata per il Kenya ma all’epoca non ci arrivò una valigia a destino se non dopo 2 giorni.

La compagnia offre la possibilità di fare check in on line per diminuire le code in aeroporto, e nel prezzo è inclusa una assicurazione per il Covid.

 

 

SPOSTARSI TRA LE ISOLE

Una volta giunti all’aeroporto di Mahè, se si vuole raggiungere Praslin, si può andare con un volo della durata di 15 minuti, oppure con il catamarano in circa 1 ora e 15. Ovviamente il costo è diverso per le due opzioni, ma molti scelgono la prima che, oltre a mostrare un panorama favoloso, evita il mal di mare, molto frequente con il traghetto.

Noi abbiamo optato per la soluzione più economica del catamarano, assumendo una pastiglia di Xamamina mezz’ora prima dell’imbarco: è andato tutto bene, non siamo stati male, ma garantisco che le onde sono belle alte e si balla molto! Il personale comunque passa con i sacchetti per il vomito :) !

Il catamarano per Praslin prosegue poi per La Digue e la raggiunge in 15 minuti.

Io ho prenotato da casa soltanto il biglietto Mahè-Praslin dal sito della compagnia Cat Cocos, che aveva le migliori condizioni previste per eventuale cancellazione, rispetto agli intermediari. Ho acquistato a Praslin i biglietti per La Digue un giorno prima, il servizio è effettuato da un’altra compagnia, e quelli da La Digue a Mahè alla biglietteria del porto di La Digue, in funzione degli orari a noi più consoni. Il costo della tratta più lunga, La Digue – Mahè è attualmente di 60 euro.

 

 

IL METEO ALLE SEYCHELLES a giugno (e in estate)

Il periodo in cui siamo andati, la nostra estate, è inverno alle Seychelles. E’ il periodo secco (anche se l’umidità arrivava anche all’80%, figuriamoci nella stagione umida!) e va da maggio a settembre, ma possono esserci temporali di breve durata e giornate ventose. L’inconveniente è che il mare può non essere calmo come da novembre ad aprile, ma mosso con onde, che nulla toglie comunque alla bellezza dei colori, ma penalizza un pò i bagni.

Durante i nostri primi giorni a Praslin, una giornata di sole pieno e sereno non l’abbiamo mai avuta. A volte il tempo era nuvoloso o variabile, talvolta è venuto qualche temporale, spesso notturno per fortuna, o di breve durata, e poi tornava il sole. Il tempo cambia velocemente, nel bene e nel male, e in definitiva direi che abbiamo preso tempo buono.

A Praslin in una giornata di pioggia si può approfittare per visitare la Valle del Mai, come è successo a noi: il bosco di palme protegge dalla pioggia.

A La Digue abbiamo girato in bicicletta anche in un pomeriggio piovoso, indossando i kway (e avevamo portato un utile copri zaino).

Consiglio comunque di portare un ombrello richiudibile, anche se negli alloggi sono quasi sempre disponibili.

 

NOLEGGIO AUTO E BICICLETTE

 

 

Auto

A Praslin, alloggiando su una delle spiagge più belle e comode dell’isola, Anse Volbert (con mare migliore rispetto alla costa opposta nella nostra estate, dove si trova Grande Anse), nel lato est chiamato Cote d’or, avevamo inizialmente pensato di affittare l’auto per un solo giorno, per recarci nel punto più lontano rispetto alla nostra guesthouse (la spiaggia di Anse Georgette, che si trova all’interno del resort Costance Lemuria). Poi, in loco, abbiamo richiesto di tenerla un giorno in più, per l’incognita meteo -per spostarci più agevolmente in base alle condizioni atmosferiche- ed inoltre in quanto avevamo letto di orari non rispettati dai bus (la fermata del bus era vicina alla nostra guesthouse, e alla Valle del Mai il bus si ferma davanti all’ingresso, ma per Anse Lazio la camminata da fare per raggiungere la spiaggia abbiamo constatato poi essere piuttosto lunga e faticosa, quindi è stata una saggia decisione).

A Mahè è d’obbligo l’auto; noi, poi alloggiando, al sud, l’abbiamo noleggiata per entrambe le 2 giornate in cui siamo rimasti.

La guida è a sinistra alle Seychelles: per questo motivo e per le pendenze, RACCOMANDO DI RICHIEDERE AUTO CON CAMBIO AUTOMATICO, che ha un supplemento, ma è sicuramente più semplice da guidare.

I prezzi migliori che ho trovato per affittare l’auto sono stati:

-50 euro al giorno a Praslin, dove ho richiesto alla guesthouse il suggerimento per un autonoleggio affidabile, e ho preso accordi con questo tramite WhatsApp dall’italia. Pagamento anche in contanti.

Contatto:  Steven +248 2532590

 

-65 euro a Mahé, dove potevo trovare anche a meno, ma ho preferito un autonoleggio locale con buone recensioni per i seguenti motivi:

1 – per avere un’interlocutore in loco, se necessario (avevo prima prenotato con Sixt ma ultimamente ho avuto problemi a contattarli via telefono e non mi sono fidata)

2 – ho trovato un autonoleggio con cancellazione fino all’ultimo, e che non richiedesse carta di credito

3 – l’autonoleggio ha prontamente risposto con professionalità a tutte le mie mail

Ci aspettavano alla consegna e alla riconsegna dell’auto e le pratiche sono state sbrigate molto velocemente.

Contatto: Paparentalcar: email booking@papacarrental.com

 

In entrambi i casi, nessuna quota trattenuta su carta di credito.

 

CONSIGLIO: FARE SEMPRE LE FOTO  ALL’AUTO ALLA CONSEGNA E COMPILAZIONE CONTRATTO, PER EVITARE ADDEBITI PER DANNI NON DOVUTI ALLA RICONSEGNA.

Noi avevamo fatto l’assicurazione Worldwide Ensure per l’annullamento franchigie, come di consueto, che prevede rimborso per danni (anche gomme e cristalli) dietro presentazione della documentazione.

E’ utile, se non indispensabile scaricarsi le mappe google consultabili off line, di tutte e 3 le isole.

 

 

Biciclette

Il proprietario dell’alloggio a La Digue, ci ha chiesto alla prenotazione se volevamo le biciclette e ce le ha fatte trovare all’arrivo agli chalet, al prezzo di 6 euro/giorno/bicicletta, molto buono rispetto a quanto avevo letto in giro. Le bici hanno sempre un comodo cestino portaoggetti (le nostre avevano i cestini che si trovano per la spesa eni supermercati!)

In giro per l’isola sono comunque presenti molti rent a bike.

 

TAXI

Dall’Italia ho prenotato un servizio di taxi

-che ci portasse dall’aeroporto di Mahè al porto di Victoria per prendere il jetty per Praslin

Taxi a Mahe: Mahe Cab <brandon@seychelleservices.com>

-che ci portasse dal porto di Praslin alla guesthouse

Taxi a Praslin: Laurent’s Taxi Service <803115c3-4628-4fad-a7d6-a72b63db0947@ascend.wix.com>

Ho trovato i contatti cercando su Tripadvisor: avevano ottime recensioni, ho preso accordi con loro, e ritengo di aver ricevuto un ottimo servizio, prima via mail, per le informazioni e le quotazioni ricevute, e poi in loco, dove si sono presentati puntuali, con macchine in ordine e modi gentili.

Il taxi dalla guesthouse al jetty a Praslin me lo ha chiamato il gentile proprietario della guesthouse (20 euro).

All’arrivo all‘aeroporto di Mahè si trova il corner per acquistare una SIM locale, ma poichè noi dovevamo prendere il traghetto al porto poco dopo l’atterraggio, siamo andati direttamente all’appuntamento con il taxi prenotato. Al porto di Victoria non ci sono negozi che vendano SIM.

All’arrivo a Praslin, da quel che avevo letto da turisti, dovevano trovarsi facilmente le SIM nei market, ma ad Anse Volbert, dove alloggiavamo non le vendono più, possono solo fare le ricariche, per cui per l’acquisto occorre recarsi all’ufficio Cable & Wireless di Baia Sant’Anne, dove arrivano i traghetti o a Grand Anse.  Poichè non avevamo ancora l’auto, e i giorni successivi era festa nazionale, e gli uffici sarebbero stati chiusi, abbiamo usato soltanto il wifi della struttura. Da Rosemary’s Guesthouse il wifi era traballante in camera, ma buono vicino alla reception, per cui, tolto il roaming, abbiamo inviato messaggi e chiamato via whatsapp. Dopo aver affrontato i giorni col wifi a Praslin, poichè le altre 2 strutture a La Digue e a Mahè avevano un’ottima copertura wifi e una buona velocità, abbiamo pensato che avremmo potuto fare a meno della scheda telefonica.

Comunque mi ero informata per le eventuali offerte dati da acquistare qui calble and wireless dove se avessi letto più attentamente c’era anche l’informazione di dove vendono le schede.

E’ utile, per chi ha figli adolescenti come noi, scaricare da casa film, serie e musica, per non aver bisogno di internet.

 

MONETA E CAMBIO

La moneta delle Seychelles è la Rupia SCR. Attualmente il cambio è di circa 0,07 euro per una rupia, ovvero per 1 euro ti danno 4 rupie. Noi non abbiamo cambiato nulla perchè vengono accettati da tutti gli euro, ricevendo come resto rupie, anche se talvolta col resto arrotondano a loro favore. Ci sono comunque ATM un po’ ovunque, dove cambiare con la carta di credito, e la carta di credito viene accettata anche nei piccoli negozi (esclusa American Express).

 

GLI ABITANTI DELLE SEYCHELLES

Tranne che a Praslin, dove abbiamo trovato persone o molto disponibili e carine o proprio indifferenti e sgodevoli, a La Digue e a Mahè le persone sono state con noi cortesi ed accoglienti.

 

SITUAZIONE COVID

Riguardo al Covid, alle Seychelles hanno ancora l’obbligo di mascherine nei luoghi chiusi, sui mezzi pubblici e privati, e sui luoghi di lavoro (a giugno 2022), pena sanzioni salate.

Per l’ingresso è attualmente richiesto il green pass e l’eventuale certificato di guarigione, ma è opportuno consultare sempre il sito di Viaggiare Sicuri

 

ALLOGGI

Abbiamo fatto 4 notti a Praslin, 4 a La Digue e 2 a Mahè

Alloggio e mangiare a Praslin

 

 

ROSEMARY’S GUESTHOUSE prenotato da Booking.com.

Guesthouse “storica”, nel senso che la avevo già adocchiata nel 2015 quando mi informavo per le Seychelles.

 

 

Abbiamo optato per Rosemary’s guesthouse, nonostante la nostra preferenza per i self catering che consentono di farsi da mangiare in autonomia avendo la cucina, per la sua posizione strepitosa sulla meravigliosa spiaggia di Anse Volbert (a circa 10 minuti dal porto di Baia Sant’Anne)

 

 

La spiaggia è la classica spiaggia tropicale dell’immaginario 

 

 

La guesthouse ha accesso diretto, dal bel giardino fiorito, ha 4 camere vista mare (e in un altro stabile ha camere più modeste) e un ottimo rapporto qualità prezzo.

 

 

Camera e bagno sono ampi, puliti, semplici, ma con tutto quel che serve, bollitore, frigorifero, aria condizionata e ventola (e anche il bidet!).

 

 

Abbiamo potuto comunque mangiare sul nostro balcone il cibo comprato dai take away

 

 

La colazione era inclusa: un bel piatto di frutta, pane tostato, burro e marmellata, frullato di frutta, te o caffè, per chi volesse uova.. A voler essere pignoli, per chi non ama la marmellata, mancava qualcosa tipo torta o brioche. Il tutto sotto un gazebo in legno vista mare.

 

 

Herbert, il proprietario è un po’ sbadato, ma tanto carino, simpatico e disponibile per ogni esigenza e aiuto.

La posizione è ottima anche perchè la guethouse si trova nel centro del paese, di fronte a un ottimo take away, a un negozio di alimentari, è vicina a 2 ottimi ristoranti, e a 500 mt c’è la fermata del bus. La strada finisce poco dopo la guesthouse, ed è su un un bellissimo punto mare (attenzione che altri alloggi ad Anse Volbert molto belli sono lontani dal centro, e quindi possono essere scomodi senza auto).

 

 

Alzarsi la mattina presto, vedere il mare dal balcone ed uscire a passeggiare sulla spiaggia di Anse Volbert, mentre la famiglia stava dormendo.. per me è stato impagabile.

 

 

Alcuni simpatici cani gironzolavano sulla spiaggia, specialmente al mattino quando era deserta

 

 

o venivano per conoscerti.

 

 

La sera il tramonto offriva una visione magnifica.

 

 

Per mangiare abbiamo spesso preso dei piatti da MA S take away, di fronte a Rosemary’s. Il cibo è vario e buono, i prezzi si aggirano dai 5 ai 6 euro, con possibilità di prendere porzione piccola o grande, di pesce, pollo, maiale, fritti, grigliati, o con salse, o fagottini di chapati, tortini, insalate e anche dolci. Poiché forniscono contenitori e posate, abbiamo potuto consumare il cibo comodamente anche nella nostra gh. Abbiamo provato anche il truck food Tasty bites, vicino allo svincolo del paese per andare a Anse Lazio, pollo e pesce ottimi.

 

 

Ad Anse Volbert abbiamo provato 2 ristoranti: ci era stato consigliato da Herbert La Goulue ma era chiuso fino a luglio e quindi al nostro arrivo siamo andati a La Pirogue, molto carino e ottimi piatti di pesce al curry, smoked fish e fritto di pesce

 

 

e l’ultima sera al ristorante Les Lauries, in un bellissimo resort di fronte a Rosemary’s (non sul mare ma che mi sentirei di consigliare per il soggiorno perchè stupendo) tutto in legno, elegante e con piscina, assaggiando polipo al curry, pescato del giorno, tempura di gamberi.

 

 

Prezzi, per entrambi, attorno ai 70 euro in 3, per 3 portate in totale, inclusa acqua.

 

Alloggio e mangiare a La Digue

 

 

YLANG YLANG prenotato contattando direttamente Aldo via WhatsApp

Leggendo le recensioni su TripAdvisor, come spesso mi capita di fare, dopo aver visto da Booking che era una delle sistemazioni più economiche dell’isola in self catering (quindi con cucina), e aver contattato altre strutture, ho fatto una domanda ad un viaggiatore che era stato allo Ylang Ylang. Mi ha risposto immediatamente che era stato benissimo, che il proprietario, Aldo, italiano con la figlia seychellese, era amico dello zio e mi ha dato il suo numero di telefono. Inviato messaggio ad Aldo, mi ha subito richiamato su WhatsApp e ci siamo accordati per la prenotazione  dell’alloggio e delle biciclette.

Anche lo Ylang ylang è una struttura storica, nel senso che l’avevo individuata parecchi anni fa, quando le gh erano proprio poche a la Digue, mentre ora ce ne sono tantissime e tanti altri edifici sono in costruzione.

Si trova a circa 700 mt dal porto di La Passe dove arrivano i traghetti, che noi abbiamo percorso tranquillamente a piedi coi trolley. Si trova all’interno, verso la boscaglia, su una strada tra un, per noi comodo, take away e un meccanico.

 

 

La strada è parecchio ombreggiata; attualmente ci sono alcuni cantieri, case in costruzione o in ristrutturazione, e si percorre poi agilmente in bicicletta.

 

 

Il self catering Ylang Ylang a La Digue è composto da 4 chalet molto graziosi, in uno splendido giardino di alberi fioriti, pieni di uccellini canterini e di volpi volanti, che si vedono volare in alto nel cielo.

 

 

Gli chalet evidenziano un po’ i segni del tempo in alcuni particolari, ma sono davvero comodi, la cucina è fornita di tutto: bollitore, microonde, frigorifero, addirittura il cuociriso

 

 

La camera è spaziosa e con l’aria condizionata, e il bagno è enorme e con bidet, e il wifi è nelle camere, per cui la ricezione è ottima.

 

 

Cambio asciugamani e pulizie giornalieri.

Il patio esterno per rilassarsi è provvisto di sdraio e tavolino.

Il posto non è adatto a chi non gradisce cagnolini che vengono a curiosare e gattini che si intrufolano all’ora dei pasti: noi per questo ci sentivamo a casa!

 

 

Biciclette pronte davanti a casa al nostro arrivo, fornite a un ottimo prezzo, un piatto di banane per noi sul tavolo, bevande di benvenuto in frigorifero e una bottiglia d’acqua.

Ecco: particolarità di La Digue, o credo dei posti più arretrati rispetto alla cittadina di La Passe, i galli, che cantano ad ogni ora del giorno.. e della notte passandosi la voce!

Aldo e la figlia Stefania sono persone cordiali, gradevoli e disponibili: sicuramente è un posto dove tornerei!

Anche qui, svegliarsi al mattino, rimirando quella florida natura, sentire i profumi e i suoni è un incanto!

 

 

Per mangiare abbiamo comprato spesso pesce cucinato in vari modi, o pollo con riso o patatine fritte da Julie’s take away, in fondo alla nostra strada; abbiamo provato il take away di fronte, Le Bon coin  & bar, dove ho assaggiato un ottimo involtino di chapati con gamberi e verdure; una volta siamo andati da Gala take away, che ha più varietà e prepara anche cocktail, e abbiamo assaggiato i noodles. Mentre ottimi hamburger di carne e pesce li abbiamo mangiati da Glorious bakery, vicino al porto, che ha sul retro un locale proprio carino e nuovo dove consumare, e dove spesso abbiamo comprato torte e muffins per la colazione e anche gelati.

Prezzi dai 3 ai 7 euro per piatto unico.

Per la spesa ci sono tanti piccoli market sulla strada principale; poi c’è il grande Gregories’s, dove si trova di tutto, noi ci abbiamo comprato dalle torte per colazione, al pane in cassetta, al tonno e spalmabile per fare panini, al buonissimo burro salato, al latte e i succhi di mango in lattina..e perfino una gomma da cancellare. Prezzi allineati all’Italia, qualcosa in più sulle marche italiane.

Ci sono due ristoranti molto carini, sul mare attaccati al porto, Fish Trap e Tarosa, ma non ci è venuta voglia di andare, men che meno alla pizzeria italiana: dopo le lunghe giornate al mare preferivamo non tornare ad uscire col buio, nonostante ci fossimo attrezzati con fanalino per la bicicletta e torcia da fronte Decathlon, portati da casa.

 

Alloggio e mangiare a Mahè

 

 

YELLOW PETALS prenotato da Booking.com

Questo alloggio è al sud di Mahè, a mezz’ora di strada costiera, tra Anse la Mouche e Anse Boileau, ed è costituito da alcuni appartamenti in 3 casette, arroccati su diversi livelli non distanti dalla strada e dal mare, e mi ha letteralmente stregato! Non riuscivo a togliere gli occhi dalla vista dal balcone sul mare!

 

 

Le salite per giungere all’ultima villetta sono davvero ripide e difficoltose al primo impatto, bisogna davvero essere dei bravi autisti per percorrerle. Ma entrati nel nostro appartamento, al piano più alto, la meraviglia!!

 

 

Entriamo in una grande sala splendidamente arredata,

 

 

cucina attrezzata a vista

 

 

e un grande balcone con un panorama su Anse la Mouche e i suoi colori da urlo!

 

 

2 camere con vista mare

 

 

un bagno grande e uno piccolino di servizio

 

 

E questo è l‘alloggio che ci è costato meno, 92 euro a notte in 3 persone!! Non potevo crederci: un prezzo così, con tale vista, alle Seychelles!!

La baia davanti è enorme, si accede andando verso Anse La Mouche, ed è l’unico punto in cui abbiamo visto un mare così piatto e calmo (anche quando in altre baia limitrofe ci sono le onde), e molto soggetto alle maree, tanto che mi ha ricordato Zanzibar.  Passeggiarci è una favola!

 

 

L’host, Sydna, è molto gentile. Certo per raggiungere un take away o uno dei  negozietti che vendono alimentari, ci vuole l’auto per spostarsi nel paesino di Baia Lazare, o ad Anse La Mouche o Boileau, ma questa zona ci è piaciuta davvero tanto! Una natura rigogliosa, spiagge bellissime, turisti non pervenuti, o chiusi nei pochi resort, tanta atmosfera locale. Mi ha anche ricordato per certi aspetti il nord di Mauritius.

Sicuramente avrebbe meritato più dei 2 giorni che siamo rimasti, anche perché le spiagge da vedere e che avevo in nota, sarebbero davvero tante, Anse Tatamaka (vista solo di passaggio), Anse Intendanse, Anse Royal, Port Launey più a nord.

L’unico inconveniente è la strada che viene dall’aeroporto, bellissima ma che mette un pò d’ansia per la mancanza di parapetti e profondi canali ai lati, oltre che per la guida dei veloci bus ed auto che si incontrano.

Per mangiare abbiamo fatto la spesa nei market locali. Una sera, nel buio, abbiamo trovato ad Anse Boileau, sotto la pioggia, sulla strada davanti al mare, un chioschetto dove grigliavano pollo, molto buono; un altro giorno abbiamo comprato dei samosa al market, triangolini di pasta fritta con all’interno pesce (che avevamo già assaggiato in Kenya), o purea di vegetali. L’ultima sera ci siamo fermati in un locale davvero carino nella baia di Anse La Mouche, Anchor Bar, davanti ad uno splendido tramonto

 

 

a prendere il migliore fish and chips mangiato alle Seychelles (per 7 euro), che abbiamo rigorosamente gustato davanti al nostro panorama dal balcone, che davvero vorrei vedere ad ogni mio risveglio!

 

Conclusioni:

Con l’aumento dei prezzi in Italia e in Europa, questo viaggio ci è costato meno che altre mete più vicine.

Non siamo stati in strutture lussuose ma semplici, con ottima ubicazione, spendendo in media 109 euro in 3.

Abbiamo mangiato con una media di 26-36 euro al giorno, (ristoranti esclusi) sempre in 3.

Diciamo che è possibile fare un viaggio alle Seychelles senza spendere una fortuna!!!

Le tre isole visitate, Mahè, Praslin e La Digue, sono bellissime, consiglio di non lasciarne indietro nessuna delle 3.

Ho cullato per tanto tempo il desiderio di andare alle Seychelles. L’ho custodito nel mio cuore, finalmente sono riuscita ad andare, e non sono rimasta delusa: la mia faccia felice lo diceva in ogni momento!

 

 

leggi anche:

SEYCHELLES: un sogno a lungo cullato

Seychelles: le incantevoli spiagge e l’antica foresta di Praslin

Seychelles: in bicicletta verso le spiagge paradisiache di La Digue

Seychelles: un assaggio delle bellezze del sud di Mahè

 

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2 anni fa

Sei bravissima fai bene a tenerti un diario Blog anima in viaggio. Da ammirare. Competenze voglia curiosita’ dinamismo. Chiaro che hai anche tempo e denaro e famiglia che condivide. Non sei sola. Ma… Complimenti

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.