Sul perchè del “chi sono”
Quando si scrive “chi sono”, si vuole dire chi siamo agli altri.
Ma scrivendolo, si riflette anche su chi siamo per noi stessi.
E la definizione, sembra (almeno a me), sempre riduttiva. Emerge ogni volta qualcosa di nuovo, da voler dire, per definirsi.
Del resto è vero che il “chi siamo” è in divenire. Che il chi sono di ieri puo’ non essere quello di oggi.
Quindi è riduttivo definirsi. O quanto meno è un processo in corso che dura nel tempo e cambia.
Ora sono una persona che scrive e che da forma a pensieri ed emozioni e anche ai suoi ricordi. E con questo processo genera delle memorie. Una persona che utilizza un contenitore, quale la scrittura, per riversare da dentro a fuori. E già questo è utile, per me. Perchè, oltre a conservare, porto alla luce ed elaboro.
Se poi a qualcuno potrà tornare utile la mia esperienza, allora avro’ fatto anch’io la mia parte nel mondo.
(e con questa riflessione si possono già capire quali siano i miei viaggi mentali :) !)