Un paradiso chiamato Mauritius
L’isola di Mauritius è una meta che ha molto da offrire a chi vuole coniugare una vacanza su spiagge bianche tropicali ad escursioni interessanti dal punto di vista naturalistico e culturale.
Io addirittura ci sono stata 2 volte, da fidanzata, e in seguito con la famiglia, quando mia figlia aveva 5 anni. Con la bambina è stato il nostro prima viaggio intercontinentale in fai da te (https://www.unanimainviaggio.it/viaggiare-risparmiando-come-organizzare-un-viaggio-fai-da-te/), e l’abbiamo scelta come meta proprio perché, essendoci già stati, ci aveva dato un senso di tranquillità, e per la facilità dal punto di vista organizzativo.
Dell’isola ho un ricordo particolare dei meravigliosi tramonti, i bellissimi paesaggi, e i buonissimi noodles!
Mauritius in estate
Entrambe le volte in cui siamo andati a Mauritius era estate, ad agosto e a fine giugno. C’è chi dice che non sia il periodo migliore, ma per noi è stato un periodo ottimale, in quanto non faceva quel caldo umido che fa durante il nostro inverno, durante il giorno. Alla sera invece faceva abbastanza freddo, un maglioncino di lana ci stava tutto. Qui la carta vincente è stata trovare alloggi con la mezza pensione, per non dover andare troppo in giro.
Entrambe le volte che siamo andati è piovuto molto poco, e i temporali sono stati di breve durata. Il mare non era caldissimo, ma la bambina ha sempre fatto il bagno, in quella bella acqua azzurra cristallina.
La spiaggia di Flic e Flac
La prima volta siamo andati ad agosto avevamo scelto un bellissimo hotel, La Pirogue, sulla stupenda e lunga spiaggia di Flic e Flac, nella costa est, consigliata per la probabilità di trovare un tempo migliore, meno piovoso, rispetto alla costa ovest, durante la nostra estate.
Bellissimi bungalow con tetto di paglia in un giardino curato e pieno di uccellini, che davano sulla spiaggia, con mare digradante, e vista in lontananza del promontorio di Le Morne, il posto piu’ bello dell’isola, a mio parere. L’hotel organizzava anche matrimoni, nei suoi bellissimi spazi. Il cibo era molto buono e raffinato. A disposizione degli ospiti c’erano anche pedalo’ gratuiti, ed era bellissimo prenderli per andare al largo, e ammirare i fondali e la costa, dal mare. Se dovessi trovare un difetto, direi che non mi sono piaciute le moto d’acqua, che sfrecciavano talvolta davanti all’hotel.
A Flic e Flac, paese carino, con tutti i servizi e ben servito anche dai mezzi pubblici, si arriva dopo aver attraversato infiniti campi di barbabietole da zucchero, panorama caratteristico di questa zona dell’isola
E proprio li’ vicino, si trova il bellissimo Casela Park, un parco naturale inserito in una natura rigogliosa, dove vivono animali in habitat ricostruiti, e all’interno del quale si può anche fare un minisafari e vedere, oltre a panorami meravigliosi, centinaia di animali, come zebre, scimmie, facoceri, antilopi, in libertà. Il Casela Park ci ha entusiasmato moltissimo, ci siamo andati la seconda volta con nostra figlia, in quanto la prima non era ancora stato costruito, e ne ho parlato qui nel dettaglio
Se dovessi consigliare una zona dove alloggiare a Mauritius, sicuramente suggerirei Flic e Flac, che mi è piaciuta di piu’ rispetto al nord, e che è piu’ vicina alla maggior parte delle attrazioni, e al posto piu’ bello dell’isola: le Morne
Le Morne
Le Morne si trova nella parte nord occidentale dell’isola. E’ un promontorio che si alza improvvisamente in verticale, come a formare una T rovesciata, proprio davanti a un tratto di mare con una spiaggia e una laguna meravigliosa.
Dall’aereo si ha una vista del promontorio impagabile. Sicuramente da non mancare la visita, sarebbe bellissimo anche alloggiare in zona, ma nella parte piu’ bella sorgono dei costosissimi resort.
Il nord di Mauritius
La seconda volta che siamo andati era fine giugno e inizio luglio e abbiamo alloggiato nella parte nord est, molto piu’ caratteristica e mauritiana, ma con mare e spiagge meno belli rispetto a Flic e Flac, e a quelli della parte ovest (non consigliati pero’ nella nostra estate, ma mi hanno detto essere meravigliosi).
In questa zona si trova Grande Baie,che è una grande baia molto turistica e trafficata, gradevole per una passeggiata, una visita ai mercati locali, ma non per passarci una vacanza.
La spiaggia pubblica piu’ bella della zona secondo me è quella di Trou aux Biches, piena di palme, con alle spalle il paese, ben servito dai mezzi pubblici e sulla quale si affacciano anche dei bei resort o splendidi appartamenti da affittare.
La spiaggia di Moint Choisy è piu’ selvaggia e meno tropicale, ma ha alle spalle una bella pineta
Mentre mi è piaciuta meno quella di Pereybere, molto piccola e attaccata alla strada.
A parte queste spiagge, ce ne sono di molto belle riservate ai resort.
All’estremità nord si trova anche il paesino di Curepipe, con la sua famosa chiesa col tetto rosso: una chicca che merita sicuramente una visita.
Talvolta, passeggiando per strada, si incontrano bellissimi templi indu‘.
Purtroppo non abbiamo fatto l’escursione all’isola chiamata Ilot Gabriel, che dicono essere fantastica.
E’ molto importante, se si decide di alloggiare in questa zona, leggere bene le recensioni relativamente al mare e alla spiaggia, perché non in tutti i punti sono belli come quelli che si immaginano. Noi abbiamo alloggiato in due strutture, una davanti al mare a Point aux Piments, consapevoli che il mare non sarebbe stato molto bello e fruibile, ma la spiaggia e la vista del mare a cena e a colazione ripagava assolutamente questo inconveniente, e durante il giorno ci spostavamo poi nella spiagge con punto mare migliore.
L’altra struttura era nella zona di fronte al Coin de Mire, il resort era molto carino, ma si trovava sulla strada e pur essendoci una bella spiaggia di fronte, il mare non era granchè. Entrambe le aree erano pero’ ben servite dai mezzi pubblici, che abbiamo utilizzato per girare tutte le spiagge e le attrazioni limitrofe, Trou aux Biches, e Mont Chosy distavano un quarto d’ora circa di bus, e anche se non erano messi proprio benissimo ed erano vecchiotti, li abbiamo trovati puntuali e capillari.
La zona è popolata di ristorantini con ottime specialità mauriziane, e sulle spiagge spesso sono presenti furgoni che preparano street food. Abbiamo mangiato i migliori noodles in questa zona, a prezzi veramente convenienti.
Se dovessi consigliare dove alloggiare qui, comunque, suggerirei sicuramente il paese di Trou aux Biches, che ha la spiaggia e il mare migliore.
Per le escursioni più lunghe, abbiamo noleggiato l’auto, per le giornate necessarie, ma attenzione alla guida a sinistra e alla scarsa segnaletica, che ci ha portato a volte dentro a paesini o quartieri, con grosse difficoltà poi ad uscirne fuori,. Inoltre, se si deve passare dalla capitale, bisogna mettere in conto il grande e caotico traffico.
Le escursioni
Riepilogo insieme le escursioni che abbiamo fatto nelle due volte che siamo stati
Taumarine, a vedere i delfini
Con la barca si parte alla ricerca dei delfini:, qualcuno lo abbiamo visto ma non cosi’ vicino per cui l’escursione non è cosi’ spettacolare.
Molto piu’ piacevole il giro in barca, che porta anche a vedere Cristal Rock, una roccia che sorge in un mare stupendo, con vista del promontorio di Le Morne
Gran Bassin
Il gran Gran Bassin è un meraviglioso luogo di culto indù, conosciuto anche con il nome di Gangla Talao. E’ un vasto bacino di acqua, sorto nel cratere spento di un vulcano, contornato da piccoli templi, pieni di offerte, fiori e altro, depositate dai devoti. Non è raro vedere persone che arrivano in pellegrinaggio, e si immergono nelle acque considerate sacre del lago. Il luogo è molto affascinante, sicuramente è da non perdere!
Chamarel, le terre dai 7 colori e le cascate
Chamarel è il nome di una regione che ospita una zona dove, un fenomeno geologico di origine vulcanica, ha creato un’area caratteristica per il suolo che sembra formato da onde con la terra di 7 diversi colori.
La strada per raggiungere Chamarel è meravigliosa, attraversa una lussureggiante foresta tropicale. Nei dintorni si trova anche una bella cascata.
L’isola dei cervi
Sebbene sia un posto molto turistico, e probabilmente lo è diventato ancor di piu’ negli ultimi anni, l’Ile auf Cerfs è una meravigliosa isola disabitata, con una enorme lingua di sabbia nel mare dalle tonalità verdi e azzurre, difficile da dimenticare. L’isola si trova sulla costa nord orientale, nei pressi di Trou D’Eau Douce, da dove ci si imbarca (le escursioni partono da ogni zona dell’isola), e a mio avviso è imperdibile durante un soggiorno a Mauritius.
Altre escursioni, che noi non abbiamo fatto sono l’orto botanico di Pamplemousses e il Vanilla Natural Park. Un giro nella capitale Port Saint Louis puo’ valere la pena, per vedere il mercato,salire alla fortificazione di Fort Adelaide, conosciuta con il nome de La Citadelle, non entusiasmante, ma che offre un bellissimo panorama sulla citta, e la zona dei centri commerciali denominata Caudan waterfront, piena di negozi e ristoranti, proprio di fronte al mare. Ma attenzione, il traffico a Port Saint Luois è veramente infernale!
In conclusione, Mauritius è un paradiso che vale sicuramente la pena di essere visto, parola di chi ci è andato e ci è anche ritornato!
foto by Patty e Pixabay