Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Budapest: gli imperdibili

 

 

Un elenco di cosa vedere e non perdersi nel corso di una visita a Budapest

 

-il Parlamento, la sua maestosità, di giorno e di notte. Non siamo riusciti a fare la visita guidata all’interno ma credo che meriti molto

Piazza degli Eroi, enorme con la sua magnificenza

-il Castello, con il Palazzo Reale, la meravigliosa chiesa di Mattia e il Bastione dei pescatori, e i panorami di Pest, a Buda

-la collina Gellert con la statua omonima, la dominante Statua della Libertà e la Cittadella, a Buda

-il memoriale delle scarpe sul Danubio, Piazza della Libertà con il monumento  “Memoriale per le vittime dell’occupazione tedesca” e il contro-monumento vivente come protesta (http://www.unanimainviaggio.it/per-non-dimenticare-le-scarpe-della-memoria-e-il-monumento-contro-l-olocausto-a-budapest/)

-il quartiere ebraico: la grande Sinagoga, i murales, la Godsu Uzdvara, i ruin pubs e soprattutto il Szimpla, con sosta allo Street Food per gustare i Kurtőskalács cotti sulle braci

-tutti i ponti, soprattutto il Ponte della Libertà e il Ponte delle Catene

-la passeggiata sulle rive del Danubio

-le Terme Széchenyi, anche solo da fuori, il Castello Vajdahunyad, il parco Varosliget sul lago

Piazza Vorosmarty e piazza Vigado con sosta alla pasticceria Gerbeaud

Piazza Szechenyi Istvan e Palazzo Gresham

-la cattedrale di Santo Stefano con sosta alla gelateria Gelarto

-il piu’ bel palazzo di Budapest che ospita il Museo delle arti applicate

-l’uomo sul ponte, ovvero il Monumento a Imre Nagy in Vertanuk Tere vicino al  Parlamento

-una gita in battello o con la barca pubblica per vedere la città dal fiume

-una o piu’ mezze giornate alle terme (noi abbiamo fatto le storiche Szechenyi e le panoramiche Rudas, bellissime entrambe)

-un giro per la Vaci Utca

-il grande mercato coperto

-la linea 1 della metropolina, ancora rimasta al periodo dell’impero austro ungarico

-se resta tempo, la chiesa nella roccia

Purtroppo non siamo riusciti ad andare sull’isola Margherita, il parco cittadino, nel mezzo del Danubio.

 

Siamo rimasti 4 giorni, ma sarebbe bellissimo riuscire a restare anche una settimana, per viversi questa meravigliosa citta, Budapest.

All’adolescente è piaciuta tantissimo!

 

 

 

 

Settembre 2018

(foto by Patty)

 

 

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.