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Spiaggia Pineta del GELSOMINETO, Tonnara di VENDICARI e borgo di MARZAMEMI

 

 

Il nostro giro per la Val di Noto prosegue per spiagge, borghi e antiche tonnare. La Sicilia orientale è un territorio ricco e vario che appaga veramente tutti i sensi e i gusti.

 

Spiaggia della Marchesa

Da Noto, volevamo prenderci anche almeno una mezza giornata di mare. Avevo letto ottime recensioni della spiaggia di Calamosche, ma con un tratto piuttosto lungo da fare a piedi per raggiungerla, di quella di Eloro, e mi avevano consigliato, per la nostra esigenza di non fare troppa strada a piedi (per non avere brontolii da parte dell’adolescente), il lido di Noto, con spiaggia bella ampia.. oppure la spiaggia della Pineta Gelsomineto, detta anche della Marchesa, con il mare piu’ bello della zona e ampie zone di ombra. La nostra scelta è ricaduta su quest’ultima.

 

 

E’ una baia con mare cristallino, circondata da una Pineta di pini marittimi, chiamata del Gelsomineto perché crescono anche dei gelsomini. Alle estremità della baia c’è una scogliera di roccia calcarea. In quanto proprietà privata dei Marchesi di Cassibile, motivo della denominazione di spiaggia della Marchesa, l’accesso con l’auto è a pagamento, e piuttosto caro, ma solo se si vuole arrivare fino ai bordi della spiaggia; in alternativa, giungendo presto, si puo’ trovare parcheggio all’inizio della strada, in una via non asfaltata e fare una camminata, neanche troppo lunga, come abbiamo fatto noi.

Qui ci siamo messi sotto l’ombra di alcuni alberi a goderci gli ultimi momenti sulla spiaggia della stagione, a rilassarci e a guardare il mare con le sue belle sfumature.

 

 

Per pranzo ci siamo spostati sul lungomare della vicina Avola, dove per caso abbiamo trovato un piccolo ristorante, Il Marinaio bistrot, in stile marittimo, e leggendo le buone recensioni su Tripadvisor ci siamo fermati.. Pranzo ottimo, primi di pesce e grigliata buonissimi, con una bella vista sul mare. Dopo pranzo abbiamo avuto modo di fare un veloce giro per il centro di Avola.

 

 

Vendicari e la Tonnara

Tappa successiva che avevo previsto: la Tonnara di Vendicari, nell’omonima Oasi.

La riserva di Vendicari è una oasi naturale faunistica ancora incontaminata tra Noto e Marzamemi, dove ci sono anche bellissime spiagge, rocce a strapiombo, insieme a zone con itinerari da percorrere a piedi, e pantani, ideali per gli uccelli che vi fanno anche sosta durante le migrazioni verso l’Africa. Sono presenti anche vari capanni di osservazione degli uccelli e reperti archeologici di età ellenistica, bizantina e medievale.

 

 

Ci sono 5 ingressi per entrare nella riserva

  • Vendicari (tonnara)
  • Eloro
  • Marianelli
  • Calamosche
  • Cittadella

Sul sito potete trovare tutte le informazioni

http://www.riserva-vendicari.it/riserva-vendicari/

 

 

Studiando il territorio, mi aveva incuriosito molto la Tonnara, forse anche perchè mi era piaciuta molto quella a San Vito lo Capo, pertanto abbiamo scelto di entrare dal varco di Vendicari. Ed in effetti sono rimasta soddisfatta: i resti della Tonnara, le parti di un edificio di cento metri dove veniva eseguita la lavorazione del tonno, i pilastri che ne sorreggevano il tetto, la ciminiera, il tutto davanti al mare, e la luce del pomeriggio che la illuminavano, mi hanno dato la sensazione di essere in un tempio.

 

 

Questo posto mi è piaciuto moltissimo!

 

 

Dalla Tonnara parte poi un sentiero, in mezzo ad una vegetazione di canne e fichi d’india, che affianca la costa rocciosa del mare, molto suggestiva. Insomma tutto il contesto ha fatto si che una bella sensazione pervadesse tutta me stessa e mi desse un senso di tranquillità e di piena vita.

 

 

Al termine della visita, dopo un momento di relax in mezzo a questa natura, siamo ripartiti in direzione Marzamemi, per visitare al tramonto lo splendido borgo colorato, di cui avevo visto tante belle foto.

 

Marzamemi

Anche Marzamemi ha superato le mie aspettative. Forse perchè avevo visto solo le foto del ristorante con sedie e tavoli colorati, che credevo fosse sul mare, e pensavo che ci fosse solo quello. Invece Marzamemi è un paese bello grande, con un centro e diversi angoli deliziosi tra chiese e case di pescatori, -oltre all’angolino pluri fotografato,- con tanto di zona di passeggio e negozi, fuori dal centro storico, e una bella marina. Un posto che, anche se preso d’assalto dal turismo, non ha perso la sua identità e attrattiva.

 

 

Insomma gli scorci incantevoli a Marzamemi sono tanti, e io la considererei un’ ottima meta per fare base per il tour della Sicilia orientale e per una vacanza di mare.

Siamo arrivati prima del tramonto, come da tutti consigliato, e abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento segnalato prima della zona pedonale. Ci siamo diretti verso il centro, e già prima di entrare, abbiamo avuto davanti il paesaggio della baia con le barche, nel porto della Balata e di fronte, la vecchia tonnara di Marzameni.

 

 

Un pescatore aveva decorato la sua barca con dei fiori, un’immagine molto poetica!

 

 

Di fronte a lui, subito un delizioso angolino

 

 

Proseguendo la strada, cosparsa di negozi di cibo e prodotti tipici, costeggiando la tonnara, si entra, attraverso una porta nel centro storico, ed è lì che ci si trova davanti al ristorante con le sedie bianche e blu, l’ Antico Borgo dei Pescatori di Marzamemi.

 

 

In realtà la cosa bella è tutto il contesto della piazza, le case dei pescatori in pietra, le due chiese di San Francesco da Paola, una antica e una piu’ recente, il palazzo del principe di Villadorada.

 

 

La sensazione, girando per questo centro storico piccolo e contenuto, è quella di essere in un salotto.

 

 

A volte troppo pieno di gente che cerca di scattare delle fotografie, ma comunque incantevole. E girando per le stradine, si possono trovare angoli indimenticabili.

 

 

A Marzamemi ci siamo gustati una bella spremuta di melograno fresca, un po’ cara, ma buonissima, e 3 buone granite siciliane, in un locale proprio davanti all’antico borgo.

 

 

Abbiamo poi passeggiato per i vicoli e siamo andati nella parte esterna, alla marina, a goderci il tramonto.

 

 

Incantevoli locali facevano venire la voglia di fermarsi per 1000 aperitivi sul mare! Invece noi, prima di lasciare il centro del paese, ci siamo fermati in una piccola rosticceria a prendere arancini per cena. Il giro sul lungomare, con i suoi negozi tipici costruiti nelle vecchie case con interni di mattoni, mi ha fatto desiderare di non venire piu’ via da questo luogo magico!!

 

 

Ci aspettava, l’indomani, l’ultima tappa del nostro tour, Siracusa: non ve la perdete perchè merita davvero!!

 

Il fascino di Ortigia e la Neapolis di SIRACUSA

settembre 2020

 

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5 Commenti
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3 anni fa

Mi piace molto la descrizione di Marzamemi che permette di apprezzare tutto il borgo e non solo la famosa piazza. Mi hai fatto venire ancor più voglia di visitare questa bella terra.

3 anni fa

Conosco molto bene le zone che hai visitato, ci sono stata diverse volte quando abitavo giù. Sono felice che ti siano piaciute.

Una parte di Sicilia che ho amato davvero tanto! Peccato solo che ad agosto, godersi il mare è quasi impossibile perché le spiagge sono davvero prese d’assalto. Ma in fondo la zona offre anche tanto altro!

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.