Dove sta la verità?
Quante volte ci siamo chiesti o abbiamo chiesto: ma è vero?
Il concetto di verità viene spesso confuso con il concetto di realtà.
Realtà è qualcosa che c’è, che si manifesta.
Verità è qualcosa di vero.
Ma vero per chi? Quello che è vero per me, è vero anche per te?
Non è detto.
Quando chiediamo “Dimmi la verità” stiamo domandando di descrivere quella che è l’immagine della realtà che la persona si è fatta, con quello che ha vissuto ed elaborato. Ma non possiamo dire che questo corrisponda alla realtà.
La realtà è qualcosa di assoluto, la verità è relativa.
Relativa all’esperienza della persona, alle sue credenze.
“Di ogni verità anche il contrario è vero”(H. Hesse)
Da ragazza questa frase mi aveva molto colpita. Per me sta a significare che una cosa è vera o meno a seconda del punto da cui si osserva o si vive, e in funzione di chi la osserva. Una cosa puo’ essere vera per me, mentre per un altro puo’ essere vero il contrario. Io stessa posso pensare tutto e il contrario di tutto, perché, come diceva un altro aforisma, che mi aveva colpito, sempre in gioventù,
“io mi contraddico, sono vasto, contengo moltitudini (W. Whitman)”
e tutte possono contenere una parte di verità, per me.
Mentre la realtà è incontrovertibile.
E’ l’esperienza della realtà, che va a definire quello che per ognuno di noi è vero.
Ognuno si crea la sua verità sulla base della sua esperienza della realtà ed in conseguenza ai suoi vissuti.
La verità insomma è soggettiva, è mutevole, cambia. Ognuno ha la sua verità, il suo punto di vista. E’ il risultato delle conclusioni intime e profonde a cui una persona è arrivata, vivendo.
Quindi, dove sta la verità?
Da nessuna parte. Dentro ognuno di noi. La verità non è una cosa reale: si puo’ solo riconoscere, riggettare, celare, condividere. La propria, di verità.
E’ vero?
giugno 2018
foto di Patrizia Pazzaglia
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