Viaggi di testa e viaggi nel mondo

SARDEGNA

Spiagge incantevoli della SARDEGNA del sud: la Tueredda, Su Giudeu e Porto Pino

 

 

Quattro giorni in Sardegna, breve vacanza di mare prima della fine dell’estate.

Quattro stupende spiagge visitate nella punta sud ovest della Sardegna, zona Cagliari, Chia, Porto Pino.

Eravamo già stati nell’area sud della Sardegna, in primavera, qualche anno fa, a nord di Cagliari, visitando Villasimius, porto Giunco, Campolongu,(ne ho parlato qui )

 

SARDEGNA: CAGLIARI e dintorni, sorpresa inaspettata a primavera

 

Questa volta volevo vedere la parte a sud, in particolare, quelle zone in cui sono presenti le dune, paesaggi caratterisitici che amo particolarmente.

 

Il Poetto, la spiaggia di Cagliari

 

 

L’arrivo è stato con un volo su Cagliari e dopo un giro nel centro città, che trovo sempre bello, con il bus dall’autostazione in piazza Matteotti, che si raggiunge attraversando la via Roma, ho preso uno dei bus con la P, che portano al Poetto, la spiaggia di Cagliari, a circa 6 km di distanza.

Il bus per il Poetto fa varie fermate, la spiaggia  è lunga 9 chilometri, dove si alternano stabilimenti e chioschi/ristoranti a spiaggia libera.

Nella prima parte i ristoranti sono all’inizio della spiaggia, che è molto ampia, vicino alla strada, e gli stabilimenti con gli ombrelloni sono più avanti. Dal capolinea dei bus in poi la spiaggia si accorcia, e  si trovano invece stabilimenti dotati anche di ristorante e più vicini al mare.

Di fronte alla spiaggia ci sono ampi spazi adibiti a parcheggio.

Noi abbiamo scelto il Tagoo beach club, per fermarci a pranzo: davvero uno stabilimento molto bello, e con un ristorante che prepara cibo molto buono e con ottimo servizio.

La giornata era ventosa, quindi il mare non si è mostrato nel suo massimo splendore, ma i colori, la trasparenza e il contesto mi fanno dire che il Poetto è una bella spiaggia cittadina.

Suggerimenti

A Cagliari abbiamo alloggiato nel quartiere Marina (la volta scorsa nel quartiere Villanova), all’Arcobaleno Rooms: palazzo caratteristico in posizione comodissima, in via Sardegna, tra le stradine del centro vicinissime al porto, a via Roma e a largo Carlo Felice

 

 

Le camere sono state ristrutturate ma conservano il fascino delle origini: questa stanza mi ha ricordata quella dove abbiamo alloggiato a L’Havana!

 

 

Le spiagge visitate a Chia: Tueredda e Su Giudeu

Con così pochi giorni a disposizione ho dovuto fare una selezione delle spiagge della zona, cercando di capire quali venivano definite come le più belle. Tueredda spiccava tra queste.

 

La spiaggia TUEREDDA

 

 

La spiaggia Tueredda vanta la particolarità di avere una punta carattestica, circa nel suo centro. Il mare, soprattutto in certe ore della giornata ha un colore azzurro meraviglioso da una parte e sfumature variegate in turchese dall’altra. La sua bellezza però viene esaltata vedendola dall’alto: in certe foto, probabilmente scattate con il drone, il paesaggio è da favola, percorrendola a piedi si vede un bellissimo mare ma non fa lo stesso effetto.

Accesso alla spiaggia

Quest’anno la spiaggia di Tueredda aveva il contingentamento gli accessi, ovvero potevano entrate soltanto poco più di un migliaio di persone, tra spiaggia libera e prenotazioni agli stabilimenti balneari.

Per la spiaggia libera l’ingresso era in ordine di arrivo e sul sito https://tuerredda.spacli.it/ si poteva tenere sotto controllo il numero di posti ancora disponibili.

 

Stabilimenti

Gli stabilimenti presenti sulla spiaggia sono 2: il Poseidon, che si incontra dopo il tratto di spiaggia libera, nella prima parte della spiaggia, che da anche sulla punta, e il Tropico mediterraneo, che segue, mentre l’ultima parte di spiaggia è di nuovo libera.

Il punto più affollato è la spiaggia libera all’ingresso: qui, con il passare delle ore, si riempie davvero di ombrelloni, e si riduce quindi lo spazio per persona. Mentre la parte sul fondo, delimitata da una collina rocciosa, con un mare basso e più digradante e con sfumature stupende, ha un pò d’ombra ed è meno affollata. A mio avviso, da preferire per chi non sceglie lo stabilimento.

 

 

Il primo stabilimento, che guarda sul tratto di mare migliore, è molto bello, con ombrelloni di paglia più grandi dell’altro, ma questo da la sensazione di essere più affollato; ha un bel ristorante, dove abbiamo mangiato bene agli stessi prezzi che si trovano ormai in gran parte ristoranti.

 

 

Il secondo stabilimento, il Tropico mediterraneo, ha prezzi inferiori per il noleggio di ombrelloni e lettini, e non fa servizio ristorante.

Da nessuno dei 2 stabilimenti ho ricevuto risposta ai vari tentativi di prenotazione telefonica. Per cui, lasciata la spiaggia del Poetto, e diretti verso Chia, ci siamo fermati un paio d’ore nel tardo pomeriggio a Tueredda e abbiamo così prenotato di persona un ombrellone con 2 lettini per l’indomani, al Tropico mediterraneo (ombrellone in terza fila, 40 euro a fine agosto😱).

 

 

In definitiva la spiaggia ha un mare davvero molto bello, ed è particolare con la sua punta, ma per me è risultata poco rilassante,  tra prenotazioni, parcheggio e affollamento. E dico che per fortuna l’ingresso è a numero chiuso!!

Suggerimenti

Il momento in cui il mare ha i colori più belli a Tueredda è dalle 14 e il punto migliore con acqua di un azzurro intenso tipo Maldive, è davanti al Poseidon, il primo stabilimento che si incontra.

I primi parcheggi che si incontrano sono i più costosi, 9 euro, ma andando pochi metri avanti si trova a 5 euro al giorno, o 3 al pomeriggio. Sono solo pochi passi in più da fare per cui può valere lo sforzo.

 

Chia: alloggio e ristorante

A Chia ci siamo fermati una notte per arrivare presto, la mattina dopo, alla spiaggia Tueredda. In agosto avevo sentito dire che oltre alle difficoltà per l’ingresso, poteva essere un problema trovare parcheggio per la spiaggia, e che pertanto sarebbe stato meglio arrivare presto. All’ultima settimana d’agosto, e con una prenotazione last minute, non c’erano molte possibilità a prezzi non troppo alti e per solo 1 giorno di soggiorno.

La nostra scelta è caduta sul b&b I colori di Chia, prenotato su booking,com, uno dei pochi disponibili.

 

 

La posizione del b&b è comoda: non è lontana dalla strada principale, ed è vicino a ristoranti raggiungibili anche a piedi. La stanza Lavanda che ci hanno assegnato era arredata con gusto, in stile provenzale e aveva un terrazzo grande panoramico molto bello. La colazione era ricca e la signora Irma è stata molto gentile e professionale. Da segnalare l’assenza di tv, che per noi non è stato un problema, e la mancanza di un bollitore in camera e acqua o qualche bibita nel frigorifero (a pagamento), che suggerirei di mettere come spunto di miglioramento.

 

 

Il ristorante scelto per la cena è stato Buiccu, raggiunto a piedi, dove abbiamo mangiato ottima fregola e maialetto.

Il giorno successivo, dopo averlo trascorso alla Tueredda, ci siamo diretti a Porto Pino.

Ma prima di raccontare di Porto Pino, racconto della spiaggia di Su Giudeu, a pochissimi chilometri da Tueredda, che noi abbiamo visitato l’ultimo giorno, tornando da Porto Pino, avendo il volo di ritorno in tarda serata.

 

La spiaggia SU GIUDEU

 

 

La spiaggia di Su Giudeu mi è piaciuta davvero tanto, per la sua ampiezza, per le dune che ci sono sul retro, per i massi da cui è delimitata, per il bellissimo mare, con una temperatura molto piacevole a fine agosto.

 

 

Dall’estremità a sinistra, salendo sulla roccia si può avere la vista di tutta la spiaggia, da una parte, e della spiaggia attigua di Campana Dune dall’altra.

 

 

Nei momenti di bassa marea si riesce a raggiungere a piedi l’isolotto di Su Giudeu, che si trova di fronte, da cui la spiaggia prende il nome.

 

 

Suggerimenti

Le ore con i colori migliori a Su Giudeu sono dalle 12 in poi.

La sabbia in questa zona è dorata.

Il tratto che più ci è piaciuto è quello all’estremità sulla destra, dove ci sono massi che mi hanno ricordato le Seychelles, e tanto spazio dietro allo stabilimento con le dune.

 

 

I parcheggi sono tanti, e in più punti della lunga spiaggia; pertanto, se si vuole raggiungere l’area che ho indicato che più mi è piaciuta, occorre seguire le indicazioni per il parcheggio di Cala Cipolla, pena una lunga passeggiata per arrivarci.

Gli stabilimenti sono sparsi lungo la spiaggia a debita distanza, i prezzi di ombrellone e lettini variano, e in tutti non c’è il servizio ristorante ma vengono serviti solo panini e insalate confezionati provenienti dallo stesso fornitore (la nostra insalata di riso Venere, con pomodorini, Philadelfia, polpa di granchio, avocado, e olive nere, era molto gustosa)

 

PORTO PINO

 

 

Porto Pino l’avevo adocchiata da un po’ di tempo, attratta dalle sue alte dune di sabbia bianca, che non hanno deluso le mie aspettative.

 

 

La zona è quella di Teulada e del paesino di Sant’Anna Arresi-

Una strada panoramica costiera meravigliosa, la SP 71 collega Chia a Porto Pino.

 

Le spiagge di PORTO PINO

 

 

Le spiagge di Porto Pino sono 3: alla prima e alla seconda spiaggia si accede dal centro del paese. Sono presenti tratti con stabilimenti balneari e altri con spiaggia libera. Purtroppo la prima spiaggia quest’anno aveva tanta poseidonia in un tratto, ma appena oltre, il mare aveva una trasparenza incredibile, dovuta probabilmente al peso della sabbia, che alzandosi va subito a depositarsi sul fondo.

Percorrendo tutte le due spiagge si arriva a Is Arenas Biancas, la spiaggia delle dune: è una camminata piuttosto lunga!

 

 

Per fare meno strada a piedi, avendo un auto, si può accedere alla spiaggia da una strada prima di arrivare a Sant’Anna Arresi, dove si trova un parcheggio, dal quale si prende poi un tratto da fare a piedi. In alternativa, in direzione Porto Pino, appena passato il ponte sullo stagno, si trova una strada sterrata che lo costeggia, ed arriva ad un grande parcheggio, da dove, con una breve passeggiata di 10 minuti si arriva agli ultimi stabilimenti e poi alla spiaggia libera, e da lì si raggiungono le dune. Sia la strada in auto, da fare lentamente per godere del paesaggio, che la passeggiata a piedi per la spiaggia, in territorio lagunare, sono naturalisticamente molto belle, specie all’ora del tramonto. Questo territorio è habitat naturale di fenicotteri, gabbiani ed altri uccelli

 

 

Noi abbiamo preso la strada da Porto Pino. molto vicina al nostro alloggio, e ci siamo fermati al primo stabilimento trovato, U recantu. Qui  lettini e ombrellone costano meno che in zona Chia, 25 euro in terza fila (a fine agosto), e anche molto meno che da noi in Romagna!

 

 

Con una passeggiata di una ventina di minuti, si arriva alle dune..

 

 

Il paesaggio è incontaminato e protetto (infatti non si può transitare oltre un certo limite), è area militare e accessibile solo nella stagione estiva.

 

 

E’ davvero bellissim: montagne di sabbia bianca, alte fino a 30 metri, che si sviluppano per un chilometro circa

 

 

Di fronte c’è un mare cristallino e con sfumature azzurro intenso, date dalla sabbia bianca o grigia.

 

 

Io che amo le dune di Fuerteventura, le ho adorate

 

 

La cittadina di Porto Pino non ha un centro vero e proprio, ma pochi negozi, un mercatino serale, e un bel lungo canale, dove sono ormeggiate le barche, purtroppo poco illuminato la sera. Una bella ciclabile scorre tra Porto Pino, lo stagno e Sant’Anna Arresi: in quest’ultima cittadina si puo’ ammirare un nuraghe risalente al 1500 a.c. e uno splendido panorama sugli stagni e sul mare!

 

 

L’alloggio a Porto Pino

A Porto Pino, o meglio nella zona che arriva fino a Sant’Anna Arresi e anche a Teulada, l’offerta di allorggi era più ampia anche all’ultimo minuto rispetto a Chia.

Una buona promozione sul sito dell’hotel Cala dei Pini, che si trova proprio poco prima di  Porto Pino, molto vicino all’ingresso per la spiaggia e proprio sullo stagno, ci ha fatto scegliere questa struttura.

 

 

L’hotel è stato di recente ristrutturato, le camere sono nuove e arredate in stile sardo, ovvero con mobilia in legno verde, hanno un balcone, un bagno un po’ piccolo (il lavandino davvero mignon)

 

 

E’ circondato da un bel giardino che sparge il profumo dei pini tutto attorno; ha una grande piscina, e serve una colazione ricca, con tante torte casalinghe. Ha anche un  ristorante davvero ottimo, arredato gradevolmente, anche se purtroppo non all’aperto, e con un’illuminazione che potrebbe essere migliorata.

Insomma per la cifra pagata e per l’ubicazione si è rivelata un’ottima scelta.

Per arrivare all’hotel si percorre una scenografica strada che attraversa lo stagno.

 

Suggerimenti

Abbiamo gustato un’ottima cena di pesce a Porto Pino al ristorante La Barchetta, proprio sulla strada che porta al centro del paese, vicinissimo all’hotel Cala dei Pini!

 

Alcune informazioni generali

In tutte le spiagge della zona gli stabilimenti non sono in cemento, probabilmente per rispetto all’ecosostenibilità, e per questo i bagni sono solo chimici.

Per spostarsi e arrivare alle spiagge occorre assolutamente un mezzo, auto o moto.

Davanti alle spiagge ci sono parcheggi a pagamento con tariffa giornaliera dai 5 ai 9 euro (2022). Nella stagione di punta è meglio arrivare presto a quello della Tuaredda, pena non trovare posto.

 

La mia classifica di queste 3 spiagge??

Beh, come amante delle dune e come particolarità, al primo posto per me c’è Is Arenas Biancas e i suoi grandi spazi. Al secondo posto metto Su Giudeu, per il contesto, i grandi massi, le dune dorate dietro, e la trasparenza del mare. Metto come terza la più blasonata Tueredda, con un mare maldiviano al pomeriggio e nonostante la sua punta, ma meno particolare e più affollata delle altre

La Sardegna si conferma una bellissima meta per le vacanze, brevi o lunghe che siano!

Per alcuni aspetti questa zona mi ha ricordato la Corsica, dove ho lasciato il cuore!

 

 

agosto 2022

 

 

Visite: 3901

CAGLIARI e dintorni, SARDEGNA: sorpresa inaspettata a primavera

 

 

 

Cagliari: sorpresa inaspettata

Cagliari e il Castello con le sue viuzze strette e i panorami  mozzafiato sulla città fino al mare. Cagliari e le sue case eleganti e colorate nel quartiere Villanova. Cagliari, l’anfiteatro e la movida di Stampace, e le belle strade, fino al porto. Cagliari e il pullulante quartiere Marina, ricco di angoli caratteristici, negozietti e ristoranti.

 

 

 

Passeggiare per Cagliari facendosi portare dall’istinto: questo quello che ci avevano consigliato i simpatici host Airbnb della stanza che avevamo affittato, nel cuore del quartiere Villanova, Casa Blu, in Piazza San Domenico, proprio in una di quelle bellissime case colorate caratteristiche.

(https://www.airbnb.it/rooms/30504124?source_impression_id=p3_1560695420_TcRbwGlnv9ne8UhN)

 

 

 

Ed è quello che abbiamo fatto. Passeggiare con il naso all’insu’, girando dove vedevamo qualcosa che attirasse la nostra attenzione.

In effetti il centro di Cagliari è raccolto e visitare la città è molto semplice, con cartina alla mano.

La stanza della Casa Blu, con entrata indipendente, è molto carina e caratteristica, con terrazzino sui tetti della città e travi a vista sul soffitto.  Andrea e Sofia si dimostrano subito molto disponibili, come sappiamo essere il popolo sardo, e si prodigano a darci tanti consigli e informazioni. Hanno preparato anche una lista di ristoranti dove cenare, per i loro ospiti, e una piccola colazione. Due ragazzi giovani intraprendenti, che hanno vissuto anche a Bologna, la nostra città, e che hanno sistemato con grande cura e ricercatezza gli alloggi che propongono.

 

                     

 

Arriviamo la sera, e la città si dimostra da subito incantevole. Strade pulite, ordinate, vivaci. Il quartiere del Castello illuminato ha qualcosa di magico e la Cattedrale splende, ben illuminata in piazza Palazzo.

 

               

 

Andiamo a cena al quartiere Stampace, non è facile trovare posto senza aver prenotato, ma dopo poca attesa riusciamo ad avere un tavolo proprio in uno dei locali consigliati, non molto grande ma molto caratteristico e con ottimo servizio e persone gentili, il ristorante Ammentos, dove mangiamo specialità sarde: culurgiones, ovvero gnocchi di patate ripieni di formaggi col sugo, superbi, una specie di lasagna di pane carasau e il classico maialino arrosto o porceddu, con dolcetti sardi di pasta di mandorle, offerti dai gestori, per terminare.

(https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187881-d1749264-Reviews-Ristorante_Ammentos-Cagliari_Province_of_Cagliari_Sardinia.html) .

Tornando verso il nostro alloggio, proprio vicino a noi, ci salta all’occhio un’insegna: cat cafè! Un cat cafè, anche qui, come a Bratislava (https://www.unanimainviaggio.it/scovare-un-catcafe-a-bratislava/), e ci proponiamo l’indomani di farci visita.

Con la luce del giorno risaliamo al Castello. In questo periodo tutti gli ascensori che conducono in alto, e anche molti degli accessi tramite le scale, sono in manutenzione (possibile che debbano  fare tutto in contemporanea??).

 

 

Dobbiamo camminare un po’, quindi, per arrivare alla strada che conduce, da Piazza della Costituzione, davanti al bellissimo Bastione Saint Remy, passando per i giardini sotto le mura lungo il bel viale alberato Regina Elena.

 

 

Dalla via Università si giunge sulla enorme terrazza Umberto I sulla città , da dove si puo’ godere di un panorama strepitoso della città, fino al mare, da tutti i suoi punti.

 

 

Torniamo a Piazza Palazzo dove si trovano il palazzo Reale, il palazzo Episcopale e la Cattedrale ed entriamo a visitare la bella cattedrale barocca con la sua cripta.

 

 

Proseguiamo poi verso piazza Indipendenza, seguita da Piazza Arsenale, per uscire dalle mura del Castello e dirigerci verso l’Anfiteatro romano, che osserviamo da lontano.

 

 

Cominciamo poi a scendere da via Anfiteatro e via Ospedale, ammirando al termine della via la Chiesa di San Michele.

Il corso Vittorio Emanuele è una bellissima e larga strada che porta nella deliziosa piazza Yenne, incrocio dei 3 quartieri, Marina, Castello e Stampace. Ci dirigiamo verso il porto, uscendo dalla zona pedonale per Largo Carlo Felice, fermandoci per un caffè in un bellissimo  e antico bar, il Caffè Svizzero.

Diamo un’occhiata al molo, poi, da via Roma ci addentriamo nel quartiere Marina: è stupendo!! Vicoli e vicoletti  che si incrociano, creando angoli caratteristici..

 

 

Da non perdere sulla via Dettori, la Chiesa di San Sepolcro e quella di San’tAntonio Abate, e la scalinata che le fiancheggia che porta, attraverso un porticato che ospita un bar da una parte, e un’altra bella scalinata con murales a fianco, in una via dello shopping, Via Manno.

 

 

In questa via si trova anche un negozio particolare che vende caramelle gelatinose e non, di tutti i tipi, che avevamo trovato anche a Budapest (e che non possiamo evitare di visitare e ..comprare).

Ripassando per Piazza della Costituzione, ritorniamo nel quartiere Villanova, e passiamo da Piazza San Giacomo con l’omonima chiesa, girando per selle stupende stradine, arriviamo al nostro cat cafè!!

 

 

Nel cat cafè vivono 5 gattoni stupendi che appena arriva il cibo, vengono a curiosare (ma ovviamente è proibito dare loro da mangiare) e talvolta sono eccessivamente intraprendenti, cercando di accappararsi il tuo cibo.

Il locale è piccolo ma carino, anche se i gattoni, adottati o presi dalla strada, ci sembra che in qualche momento abbiano una gran voglia di uscire, e forse sono decisamente impazienti di ricevere il proprio pasto alla chiusura del locale.

https://catcafedichry.webnode.it/

Al ritorno, poi, scopro che a Cagliari ci sono ben 2 cat cafè, mannaggia averlo saputo prima!

https://www.facebook.com/micibocatcafecagliari/

 

 

Poco distante dal centro si trova la spiaggia di Cagliari, il Poetto. Non ha molta attrattiva in questi giorni, in quanto una mareggiata ha portate tante alghe e, tra l’altro, ha fatto anche numerosi danni sulla spiaggia, ma avevo visto foto stupende del mare.

Decidiamo quindi di dirigerci verso le saline e il Parco Molentargius, dove dicono che risiedano ormai in pianta stabile, i fenicotteri rosa, che nidificano appunto in quell’area. Per visitare il parco, parcheggiamo e noleggiamo delle bici in un chiosco che troviamo all’ingresso. (http://www.parcomolentargius.it/index.php)

 

 

 

La passeggiata è stupenda, tra prati di fiori viola, alberi di mimosa e canneti che lambiscono gli stagni.

 

 

Tra i canneti, qualche buco dove infilarsi, per vedere loro, i bellissimi fenicotteri. Che talvolta decidono di alzarsi in volo e allora sono uno spettacolo, ad ali aperte, mostrando i loro colori nero rosso e rosa.

 

 

A fianco allo stagno, le saline, anche quello habitat naturale dei fenicotteri.

 

 

La nostra visita molto breve, di solo una sera e una giornata, si conclude qui.

Cagliari ci ha sorpreso per la sua bellezza.

Consiglio sicuramente a chi va in Sardegna in vacanza in zona, di fermarsi a visitare questa splendida città, o di andarci apposta, anche solo per un paio di giorni, con una toccata e fuga come la nostra, e garantisco che non resterete delusi.

 

Villasimius e le sue spiagge

 

Abbiamo altre 2 giornate e ci piacerebbe vedere il bellissimo mare della Sardegna.

Ci dirigiamo verso Villasimius, a 40 chilometri da Cagliari, un’oretta percorrendo una magnifica strada litoranea, con paesaggi meravigliosi.

Ricca di bella spiagge, vicine tra di loro, alcune raggiungibili con tratti di strada non asfaltata o a piedi, abbiamo avuto la sfortuna di visitarla dopo una brutta mareggiata, che non ci ha fatto godere dei colori stupendi del mare della zona. Nonostante ciò, abbiamo trovato un angolo, vicino alla spiaggia di Campulongu di mare calmo e cristallino, tra bellissimi massi che rendono il paesaggio unico.

 

 

Le spiagge che abbiamo visitato sono state:

Punta Molentis, con un tratto da fare a piedi per raggiungerla, molto bello, e una parte di costa sassosa;

 

 

Campulongu, dai colori meravigliosi al tramonto;

Cala del Giunco, enorme e con un lembo di terra che divide la spiaggia da uno stagno con i fenicotteri;

Spiaggia del castello, con il rudere del castello e ai suoi piedi stupendi enormi sassi, e attorno una scogliera selvaggia e stupenda, che vista al tramonto ha un incredibile fascino.

 

 

Tra Campulongu e la spiaggia del Riso, questo splendore

 

 

Una delusione la spiaggia del Riso, che non esiste piu’, ne la sabbia con le caratteristiche del nome, ne  la bellezza della spiaggia in quanto hanno costruito sul retro una marina.

Il paesaggio con la fioritura, dai colori intensi della primavera, è meraviglioso.

 

 

A Villasimius abbiamo alloggiato in un hotel sicuramente consigliabile perchè bellissimo, situato in un giardino curatissimo pieno di piante e fiori, l’Hotel delle Anfore  prenotando direttamente sul loro sito. Il nome è dato dalle anfore che si trovano al centro di una stupenda piscina nel bel giardino fiorito. Pappagallini e uccellini insieme ai suoni delle campanelle delle pecore allietano tanta bellezza. L’hotel ha anche un porticato bellissimo dove si puo’ pranzare o cenare nelle sere d’estate e fa anche da ristorante per gli esterni. Colazione con prodotti buonissimi, abbiamo mangiato anche una fregola alle vongole ottima, seppie arrosto e buona carne.

(https://www.hotelleanfore.com/bookingvillasimius/)

 

 

Il paesino di Villasimius, è carino,  ed è molto piacevole passeggiarci.

Siamo andati a cena al ristorante Ayaya, invogliati dalle tante belle recensioni positive su tripadvisor, dove, con la simpatica Stefania, ci siamo subito sentite in sintonia e riconosciute come amanti dell’Africa, da uno stesso braccialetto masai che abbiamo al polso. Abbiamo potuto assaporare la cucina della tradizione sarda della nonna Ayaya, culargiones di nuovo, e maialino arrosto, serviti con buon vino rosso, tutto ottimo.

(https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194949-d11317139-Reviews-Ayaya-Villasimius_Province_of_Cagliari_Sardinia.html)

 

 

 

Purtroppo il nostro soggiorno in Sardegna a primavera è stato breve, ma la bellezza dell’isola, il cibo grandioso e la gentilezza del popolo sardo ci hanno lasciato una voglia forte di tornare quanto prima.

 

 

 

 

Aprile 2019

Visite: 7558
Cosa vuoi cercare ?
Seguimi su Facebook

Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.