Sogni a breve termine
Posso solo concedermi sogni a breve termine.
Non posso più permettermi progetti troppo avanti nel tempo. Le circostanze della vita mi impongono di vivere più possibile nel qui e ora, e se non alla giornata, di non guardare oltre una settimana, qualche settimana, qualche mese.
Di investire poco, tenere misurato un entusiasmo che freme. E tuttavia di non deporre la speranza in quel che può arrivare, nella potenza del bello non previsto e prevedibile.
È una condanna, per chi i sogni li costruiva piano piano, nei dettagli; li pianificava e li custodiva. Gli riempivano i vuoti, i tempi bui, i giorni senza senso, o le notti insonni. Per chi dai sogni si faceva cullare, spremeva entusiamo, e ingannava le attese di momenti migliori o desiderati.
E quando è più il tempo che è passato rispetto a quello che resta, anche i sogni vanno selezionati: eliminati quelli impossibili, conservati quelli più ambiti e possibili.
Diventa necessario credere che ognuno dei sogni rimasti deve trovate il suo spazio, continuando a dare forza e motivazione. Cercare di non lasciarne indietro nessuno, infilarli appena possibile, in quel tempo finito che rimane.
Diventa importante credere che anche i sogni a breve termine servono per sopravvivere.
Sono condannata a sogni a breve termine.
Ma l’importante è averli i sogni, perseguire quelli più vicini e attendere per quelli più lontani. Prepararli e chiuderli in un cassetto, per ritrovarli lì pronti, per essere tirati fuori all’occasione, e restare stupiti dalla loro improvvisa realizzazione. O da altri sogni non sognati, improvvisati, che hanno preso il posto, sorprendendo per la loro magnificenza.
Perché certi momenti sono cosi: si puo solo sognare a breve termine.
E il segreto è di non smettere di sognare
“C’è che ormai che ho imparato a sognare
non smetterò”
Ho imparato a sognare
Quando inizi a scoprire
Che ogni sogno
Ti porta più in là
Cavalcando aquiloni
Oltre muri e confini
Ho imparato a sognare da là
Quando tutte le scuse
Per giocare son buone
Quando tutta la vita
È una bella canzone
C’era chi era incapace a sognare
E chi sognava già
Tra una botta che prendo
E una botta che do
Tra un amico che perdo
E un amico che avrò
Che se cado una volta
Una volta cadrò
E da terra, da lì m’alzerò
C’è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò
“Non siamo noi ad acchiappare i nostri sogni. Sono i nostri sogni che acchiappano noi.
Tu fatti acchiappare dai tuoi sogni.
Non smettere di credere in quello in cui hai sempre creduto”
Chiara Gamberale – Dimmi di te
potrebbe anche interessarti