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I miei 4 giorni ad ABU DHABI, negli EMIRATI ARABI

 

 

Ero passata negli Emirati Arabi, a Dubai, durante un transfer alle Maldive, trascorrendovi un pomeriggio e una notte, giusto il tempo di un assaggio degli highlights della città degli Emirati Arabi.

 

DUBAI, EMIRATI ARABI in un pomeriggio: visita durante un transito

 

Mi era rimasta la curiosità per la vicina Abu Dhabi, di cui avevo spesso sentito parlare, per l’imponente Moschea e il maestoso Palazzo Presidenziale, e appena c’è stata l’occasione, a marzo, quando ancora le temperature permettono di godere dell’aria aperta senza soffrire troppo il caldo, con l’occasione di celebrare un evento particolare, sono partita insieme a 2 amiche

 

 

Quattro giorni ad Abu Dhabi

Quattro giorni per me sono stati appena sufficienti, per vedere le cose principali di Abu Dhabi, trascorrere anche un pò di tempo nelle spiagge sul bel mare degli Emirati, e fare un’imperdibile escursione nel deserto.

A differenza di Dubai, ad Abu Dhabi ci sono meno grattacieli, o meglio, sono meno concentrati: la città risulta quindi più ariosa e anche più dispersiva, e non ha un vero e proprio centro, o meglio, il centro si estende in uno spazio molto lungo, tra il Palazzo Presidenziale e il viale delle Corniche all’altezza di e la Union Square: inizialmente questo mi ha un pò disorientato.

Dei 10 milioni di persone che abitano gli Emirati Arabi, soltanto 1 milione sono autoctoni, il resto della popolazione proviene da paesi stranieri, in particolare dal sud est asiatico e dal nordafrica: è con loro che si ha spesso a che fare, perché occupano posizioni come receptionist in hotel, camerieri, taxisti, addetti alle attrazioni; ci sono anche molti europei, che spendono il loro know how in primarie società, attirati anche dal buon tenore di vita e dal fatto che non si pagano tasse.

È quindi molto difficile avere a che fare con la popolazione locale: qualche volte mi è capitato di vedere donne che portavano i bambini al parco, famiglie al ristorante, o di incontrare uomini nel camp del deserto, o chiaramente in posizioni direttive di qualche attività: null’altro.

Abu Dhabi per il turismo è una patria del lusso a buon mercato, un luogo dove ci si può permettere hotel a 4 stelle, escursioni, dove ci si può spostare in taxi per la città, senza spendere un patrimonio

 

 

Un pò di storia

Abu Dhabi, coi suoi 3 milioni di abitanti, ha conosciuto uno sviluppo vertiginoso dal 1971 quando si sono costituiti gli Emirati Arabi uniti, federazione di 7 Emirati, nata dall’unione delle tribù che vivevano di pesca allevamento, coltivazione di datteri e commercio di perle, in un territorio prevalentemente deserto, che si estendeva fino all’attuale centro città. La crisi del redditizio commercio delle perle, e il rinvenimento del petrolio nel 1958, portò al passaggio da protettorato britannico alla fondazione degli Emitati, con a capo lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan.

La città, detentrice del 90% delle riserve petrolifere, ha progressivamente assunto l’aspetto odierno, diventando la capitale degli EAu, gli Emirati Arabi Uniti, con un’espansione rapidissima, data anche dagli investimenti di ingentissimi capitali a disposizione, una buona redistribuzione delle ricchezze, attraverso sovvenzioni ai residenti.
La popolazione autoctona è stata impiegata nelle imprese pubbliche fino alla saturazione, e in seguito è stato messo in atto l’obbligo di assunzione di un certo numero di locali nelle imprese private.

Presso i monumenti, così come negli hotel, e in giro per la città, si vedono le fotografie del presidente sultano Al Zayed, del figlio successore, e del vice presidente.
In diversi luoghi vengono proclamati i principi portati avanti dal fondatore:

 

“Wealth is not money and oil. Wealth lies in people and is worthless if not dedicated to serve the people”.

 

Ottimi propositi, se applicati

.

 

Cosa vedere ad Abu dhabi

Le principali attrazioni e informazioni pratiche

La downtown di Abu dhabi è piuttosto estesa: è caratterizzata dal bel lungomare delle Corniche e grattacieli dalle forme strane e particolari, come quello pendente come la torre di Pisa

 

 

Non esiste un vero e proprio centro della città: alcune attrazioni, come le Ethiad towers, il Palazzo Presidenziale, e l’Emirates Palace, l’Heritage Village sono tra loro vicine, e anche all’inizio del viale delle Corniche che è lungo ben 9 km, mentre l’interno della città, da lì, deve essere raggiunto con un mezzo. La Moschea, dista invece 20 chilometri dal centro. Oltre downtown la città si estende ad isole e penisole artificiali o meno.
Io avrei voluto avere qualche giorno in più, oltre ai 4 che avevo a disposizione, per viverla, passeggiare tranquillamente al tramonto, ammirando il suo skyline dalle diverse prospettive, addentrarmi nelle strade cittadine di downtown, tra gli alti grattacieli, e i frequentati mall, per cercare di capire meglio come si svolge la vita degli emiratini. Mentre invece in giro popolazione locale ne ho vista davvero poca, e le informazioni sulla vita in città ho potute averle da europei trasferitisi negli Emirati per lavoro.

 

 

Grande Moschea dello sceicco Al Zayed

La Grande Moschea è stata inaugurata nel 2008 per volere dello Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, Fondatore degli EAU

 

 

L‘ingresso è da un passaggio sotterraneo dal Visitor center, che sbuca davanti alla Moschea: la vista quando appare è mozzafiato, con il suo colore candido, le cupole arrotondate, le arcate che rispecchiano sull’acqua che la circonda

 

 

Entrando nella grande corte interna si notano subito i 4 minareti ai lati e pavimento di marmo con eleganti fiori

 

 

Nella Moschea dominano i colori bianco e dorato

 

 

Porticati, archi e colonne con effetti sorprendenti

 

 

Nella grande sala della preghiera ci sono 2 dei 7 lampadari dorati e con cristalli Swarovski. Sono enormi, quello più grande ha un diametro di 10 metri e un’altezza di 15.

 

 

Gli specchi d’acqua che circondano la Moschea formano riflessi incantevoli con la luce del sole, soprattutto al tramonto.

 

Purtroppo non siamo potute restare a vedere l’illuminazione notturna perché quando siamo andate era periodo di Ramadan e i visitatori dovevano lasciare il posto ai fedeli per la preghiera. Ma, come consigliato in vari blog, ci siamo spostati con un taxi al memoriale Wahat Al Karama, a 10 minuti di auto, dove da un specchio d’acqua, la Moschea riflessa appare in tutta la sua spettacolarità

 

 

Informazioni pratiche
La Grande Moschea si trova a 20 km dal centro città. Noi l’abbiamo raggiunta con un taxi, costo indicativo 12 euro.
Per la visita sono da considerare non meno di 2 ore, più tempo se si vuole dare un’occhiata anche ai negozi del Visitor Center, e senza contare il tempo per orientarsi, prendere le audioguide, passare ai controlli, fare il percorso per arrivare all’ingresso.
Biglietti: l’ingresso è gratuito ma su prenotazione dal sito ufficiale , sono disponibili audioguide anche in italiano a 20 dirham (numero limitato a 100, si possono prenotare, noi non abbiamo avuto problemi a trovarle in loco) e visite gratuite (non in italiano) ad ogni ora. Sul sito inoltre si trovano tutte le istruzioni di comportamento e relative all’abbigliamento consentito

https://www.szgmc.gov.ae/

 

 

Qasr Al Watan, il Palazzo Presidenziale

Il Palazzo Presidenziale è un palazzo di rappresentanza, che si estende su 380 mq, uno spazio enorme: è sede degli uffici presidenziali ed è adibito a ricevimenti e visite ufficiali, celebrazioni, incontri istituzionali. Appare evidente qui l’orgoglio dei governanti di  trasmettere il messaggio che esso testimonia lo spirito, le tradizioni e la cultura dei leaders e della popolazione degli Emirati.

Il Palazzo è di recente costruzione, terminato nel 2017 ed è un magnificiente esempio di arte araba.

Per raggiungerlo, dal Visitor Center, occorre prendere una navetta che attraversa i suoi enormi giardini abbelliti da fontane, che guardano lo skyline delle Ethiad Towers

 

 

Per entrare si attraversa un porticato che porta sulla magnificiente piazza col pavimento in marmo su cui affaccia il Palazzo

 

 

La porta d’ingresso è immensa, e girandosi si ha la sensazione dell’immensità della piazza

 

 

Attraversata questa, ci si trova sulla Great Hall

 

 

E’ davvero una sala enorme, del resto come tutto qui :) , che ha al suo centro una grande cupola. I colori prevalenti sono verde smeraldo e azzurro, che spiccano sui colori chiari e il dorato dei pavimenti di marmo e delle pareti

 

 

I lampadari del palazzo, anche questi enormi sono di cristallo splendente

 

 

La cupola centrale è la più grande del mondo, ed è bellissima

 

 

Le sale del Palazzo sono in tutto 8; ai lati opposto del palazzo si trovano la Sala della collaborazione, dove si riuniscono le autorità. e una biblioteca, che in realtà ho trovato piuttosto essenziale-

Si possono sbirciare, perchè delimitate da corde, sale per banchetti e per meeting

 

 

Sono presenti anche 2 spazi molto interessanti: uno dove sono esposti i doni ricevuti da rappresentanti di altri paesi in visita, l’altro dove si ripercorre la storia dal fondatore agli sceicchi odierni.

In una delle sale è presente una bellissima scultura circolare in metallo, dell’artista Mattar Bin Lahej, che si chiama “Il Potere delle Parole”, The power of words

 

 

E’ costituita daun insieme di parole arabe, ispirate alla dichiarazione dello sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan:

 

 

“Wealth is not money or oil. Wealth lies in people, and it is worthless if not dedicated to serve the people”

La ricchezza non è denaro o petrolio; la ricchezza risiede nelle persone ed è inutile se non dedicata a servire le persone

 

Nella scultura si può anche entrare

 

 

Ci sono anche zone con giochi di specchi: qui mi sono divertite a scattare qualche foto!

 

 

Al calar della sera le luci che illuminano il palazzo rendono magica l’atmosfera

 

 

Si può godere di questa vista solo se si decide di assistere allo spettacolo Palace in motion, una proiezione di videomapping sul palazzo, che racconta con le immagini la storia di Abu Dhabi e del palazzo, davvero spettacolare. Lo show è incluso nel biglietto d’ingresso (ma non si può uscire e rientrare) e si può assistere anche senza visitare il palazzo, con un biglietto a parte.

 

 

Informazioni pratiche
Il Palazzo Qasr Al Watan è nella zona delle Ethiad Towers, noi ci siamo arrivati in taxi con pochi euro, perché la nonostante si veda le dimensioni fan siì che la distanza sia  comunque è notevole.
Per la visita sono da considerare almeno 2 ore, 2 ore e 30, e 15 minuti per lo spettacolo che si tiene di fronte al palazzo, occorre arrivare circa 30 minuti prima.
Biglietti: acquistati attraverso l’hotel a prezzo scontato. Sono possibili visite guidate. Per informazioni e biglietti si può accedere anche al sito

https://www.qasralwatan.ae/

 

Le Ethiad Towers, la vista a 360 gradi dall’alto e il loro skyline da tanti punti di vista

Le Ethiad towers sono 5 grattacieli che contraddistinguono lo skyline della parte ovest di Abu Dhabi, sono uno dei simboli della città, da ammirare da diversi punti di vista.

 

 

Si può salire sull’edificio che ospita l’hotel Conrad fino al 74 piano, dove c’è l’Observation Desk

 

 

da lì ammirare il panorama della città dall’alto girandoci intorno

 

 

 

Noi abbiamo scelto il biglietto che comprendeva anche un dolce e una bevanda, tra l’altro buonissimi, che ci siamo gustate sedute guardando il panorama

 

 

Tempo di visita con snack circa 1 ora. La cosa non positiva è che i vetri non sono proprio puliti, cosa di cui mi sono meravigliata: certo siamo su un alto grattacielo tutto a vetri e non dev’essere facile mantenerli puliti ma essendo in un paese dove pare tutto possibile ed efficiente mi è sembrata una caduta di stile .. ma la cosa buona è che avvisano alla biglietteria, per cui si può scegliere se salire o no.. Secondo me ne vale comunque la pena!
Biglietti: acquistati in loco.

 

Emirates palace Mandarin hotel

L’Emirates Palace è uno dei pochi hotel a 7 stelle del mondo di proprietà statale, che può essere visitato nella parte della hall e della terrazza: è come visitare un monumento

 

 

All’hotel si accede da un grande viale alberato che passa per un giardino pieno di fiori e fontane zampillanti, e da una grande scalinata

 

 

La forma mi è apparsa strana.. non me lo immaginavo così un hotel 5 stelle, lo immaginavo con uno stile moderno ma riconosco che è stata la mia immaginazione a deviarmi, la differenza qui la fanno i servizi e la ricchezza che è indiscutibile all’interno.

La hall è immensa, con varie ali adornate lussiosamente con meravigliose orchidee, decorazioni floreali in cristanno, soprammobili e decorazioni lussuosi

 

 

E’ presente anche un plastico raffigurante la città con i futuri progetti, come il museo Guggenheim. Al suo interno sono presenti diverse pasticcerie, con dolci esposti come fossero gioielli, e viene servito anche il famoso cappuccino con la Moschea disegnata sulla schiuma e le scaglie d’oro

 

 

Esiste anche un pannello con un paesaggio, che, al passaggio, lo fa illuminare.

La terrazza guarda un bel mare celeste e in lontananza il Rixos Marina hotel, copia dell’Atlantis di Dubai

 

 

Per la visita si può considerare meno di un’ora.
Entrata gratuita.

 

Il mare a Saadyat Island e il Louvre

A circa mezz’ora di distanza in taxi da Abu Dhabi si può raggiungere Saadyat Island dove avevo letto che c’era il miglior mare di Abu Dhabi.

Proprio a Saadyat Island si trova il Louvre, un museo che ha acquistato i diritti per chiamarsi così, e pare abbia opere provenienti da tutto il mondo compreso un Leonardo e un Picasso.

Noi lo abbiamo visto solo da fuori, per ammirare l’architettura. Il museo è un edificio bianco circondato da una specie di fossato con acqua verde azzurra, ed ha un tetto piatto: sicuramente un edificio fuori dal comune, io l’ho trovato bello e orginale.

 

 

Poco lontano si riconoscono le forme del museo Guggenheim in costruzione.

Il Louvre vale la sosta ma non abbiamo tempo di entrarci: vogliamo andare al mare!!

 

Il mare di Saadyat island

Scegliamo di andare al mare al Saadyat beach club di cui avevo sentito parlare come il migliore beach club della zona, sia come location che come servizi

 

 

Il posto è molto bello, la hall, gli spogliatoi, le piscine.. la sabbia è bianca e il mare cristallino,  e si possono fare lunghe passeggiate sulla spiaggia

 

 

Effettivamente sia il punto mare e spiaggia che la struttura sono le migliori, ma… purtroppo i lettini delle 3 file sono troppo vicini, attaccati a quelli di altri con cui si deve condividere l’ombra e difficilmente si riescono a spostare per scegliete ombra o sole… non si capisce la scelta visto lo spazio a disposizione!

 

 

Purtroppo notiamo anche che i servizi non sono il massimo: disinformazione e personale non sufficiente, fatto che comporta lunghe attese per gli ordini al beach bar.

Viene fatto anche servizio di bar in spiaggia, senza costi supplementari, ma chi vuole invece pranzare comodamente ad un tavolo, è fortunato se riesce a trovare uno dei pochi tavoli liberi

 

 

Noi abbiamo preso un conveniente biglietto con un’offerta per il Ramadan dal loro sito, che comprendeva oltre all’ingresso, 100 aed di cibo o bevande, e il biglietto quindi ci è venuto a costare 115 aed: peccato per i disservizi, perché anche il cibo, un bel cono abbondante di calamari che mi sono gustata, con un frullato fresco, e una metà anguria piena zeppa di frutta, che hanno preso le mie amiche, sono davvero buoni

 

 

Le Corniche

Le Corniche sono il lungomare di 9 km di Abu Dhabi.

Da una parte hanno la spiaggia, bar e ristoranti, dall’altra, la parte centrale, una zona di grattacieli di tante forme diverse.

Acquista fascino soprattutto con la luce del tramonto e può essere percorso anche in bicicletta. All’estremo si trova un ponte che collega ad un isolotto dove si trova il Marina Mall, e poco oltre l’hotel Rixos, la copia dell’Atlantis di Dubai, che di notte che di notte illuminato e uno splendore.

Attraversando il ponte si può godere di un bel panorama dello skyline

 

 

Girando invece sulla destra si giunge alll’Heritage Village, la ricostruzione di un antico villaggio, che purtroppo noi abbiamo trovato chiuso per in evento in corso.

 

Yas Island

Yas Island non l’abbiamo visitata per mancanza di tempo e di interesse: è l‘isola dei parchi di divertimento, tra cui si trovano il Ferrari Word, Waterworld, Seaworld, e molti altri.

 

Escursione nel deserto di Al Khatim

Il deserto vicino al Abu Dhabi è quello dalla Khatim, nel territorio di Al Ain, a circa 80 chilometri dal centro città e tocca 3 stati: gli Emirati Arabi, l’Oman e il Saudi Arabia.

Adoro il deserto, in particolar modo quello di sabbia, le dune, i colori l’atmosfera che si respira. Prima di partire avevamo contattato un’agenzia per fare l’escursione, una delle cose più belle che ho fatto ad Abu Dhabi, che merita un racconto a parte, nella sezione “Cose fighe in giro per il mondo”

 

Dune bashing nel deserto Al Khatim di ABU DHABI

 

Informazioni pratiche per un viaggio ad Abu Dhabi

Visita durante il periodo del Ramadan: gli orari di monumenti e spettacoli possono variare. Le strade, la notte sono illuminate come fosse Natale da noi, ma all’ennesima potenza. Per il resto il Ramadan non influisce sulla vacanza: soltanto a cena, nel nostro hotel, non servivano alcolici prima delle 20

Volo: da Bologna con Pegasus, stop over a Istanbul, Aeroporto Internazionale Sabiha Gökçen un aeroporto enorme, dove, non ho mai visto tanta gente così altrove. Volo lungo, anche per l’attesa a Istanbul di quasi 4 ore, sia all’andata che al ritorno, compagnia discreta, scomodo in quanto come compagnia low cost non si possono reclinare i sedili per riposare. Concessi solo 3 kg di bagaglio a bordo gratuito, alto il prezzo di quelli da imbarco.

Alloggio: InterContinental catena Ihg, prenotato dal loto sito. Ottima posizione molto vicino alle Ethiad Towers con vista delle stesse dalla spiaggia

 

 

L’hotel ha una bella ed elegante hall. Le camere non sono molto moderne, ma funzionali, dotate accappatoi, ciabattine, kit vari, rifornimento di acqua giornaliero, bollitore con te e caffè

 

.

 

Ha vari ristoranti, tra cui uno a buffet con cibo in quantità e di ottima qualità (prezzo 80 aed), e si può scegliere di aggiungere la mezza pensione anche giorno per giorno.

Affaccia su un porticciolo e con pochi passi si può raggiungere la spiaggia privata, con vista sulle Ethiad towers e un bel mare trasparente, ma circoscritto da edifici che lo contornano, che è la cosa che meno mi è piaciuta

 

 

Ombrelloni, lettini e teli gratuiti sulla spiaggia, o su un giardino ombreggiato che la precede, dove si trova anche una bella piscine riscaldata, vari bar, un ristorante e la piscina per bambini

 

 

Davanti all’hotel si trovano sempre taxi e si possono raggiungere a piedi le torri, l’Emirates Palace, hotel a 7 stelle, e l’inizio del lungomare delle Corniche.

Il personale è molto gentile e disponibile, qualche svista nei servizi in camera, e l’aria condizionata troppo alta al ristorante deò buffet.

Ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo risceglierei e lo consiglio

 

 

Trasporti: ci siamo sempre mosse in taxi che sono molto economici, la città è molto grande e credo diventi complicato e dispersivo usare i mezzi pubblici. Esempio di spesa in Taxi: da hotel, zona Ethiad Towers 20 euro, hotel Sadyaat beach.

 

Conclusioni

Abu Dhabi mi è piaciuta. All’inizio mi sono trovata un pò spaesata perché mi è sembrata molto dispersiva, sopratutto avendo visto Dubai; poi ho cominciato ad apprezzarla. I monumenti opulenti e lussuosi non sono troppo carichi e li ho trovati di una grande eleganza.
Avrei voluto vivere di più la città, passeggiare, immergermi nel centro dove vivono le persone, perché mi è sembrato di averla vissuta molto in superficie e mi ha lasciato un ché di sfuggente.
Il deserto è stupendo, e l’escursione è imperdibile, tra l’altro ad un prezzo assolutamente onesto. Il bel mare consente di intervallare visite e relax.
Sicuramente avrebbe meritato un paio di giorni in più, di 4 che ci ho trascorso, 5 o 6 giorni in totale, per andarsene sazi.

Dubai o Abu Dhabi?

E se mi chiedessero quale preferire tra Dubai o Abu Dhabi?

Probabilmente direi Abu Dhabi. Nonostante Dubai sia più “wow” all’inizio, la vista da Burj Kalifa molto suggestiva, le fontane danzanti bellissime, Abu Dhabi ha monumenti spettacolari, la Moschea e il Palazzo Presidenziale; il mare è molto bello ed è più adatta per una visita di un po’ di giorni.

Il tour nel deserto è fattibile da entrambe le città.

Se invece mi venisse chiesto quale delle 2 è più adatta per una breve visita, durante uno scalo, direi senz’altro Dubai, Abu Dhabi richiede più tempo, rimarrebbero troppe cose interessanti da vedere

 

 

 

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.