Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Cina: Xi’an, magnifica antica capitale della Cina e città dell’Esercito di terracotta

 

 

Difficile dire quale sia la città che più mi è piaciuta nel mio viaggio in Cina: Xi’an però l’ho trovata davvero bella, affascinante e con una gran bella atmosfera.

Xi’an è l’antica capitale della Cina, ha una cinta muraria risalente all’epoca Ming (1370), alta 12  metri, larga fino a 18, e un perimetro di 14 chilometri, che racchiude la città, che è un mix di modernità, di larghi viali, e di edifici antichi molto belli. 

Arriviamo a Xi’an da Chendgu: sono solo 3 ore e mezza di treno, ma siamo parecchio stanchi dalla giornata intensa precedente, quando abbiamo visitato in una giornata la riserva dei panda e i Budda di Leshan. Abbiamo la speranza che ci sia meno caldo umido rispetto a Chendgu, ma appena mettiamo i piedi a terra dal treno, sentiamo che, no, c’è  la stessa calura!

Prendiamo la metro per raggungere l’hotel, che ho scelto, di nuovo, in pieno centro. Alla fermata di Zhonglu street, impieghiamo parecchio tempo per capire quale sia la direzione giusta, nella rotonda sotteranea centrale, enorme, che si trova sotto alla Torre della Campana, da cui si diramano a raggera una moltitudine di uscite: comoda per evitare il traffico del crocevia, ma al’inizio.. che casino!!

Giungendo nella piazza, avevo come riferimento la Torre del Tamburo, per trovare il nostro hotel ma impieghiamo un pò per trovarlo: è sotto il porticato di un palazzo antico, ed è una parte di quest’ultimo, e guarda proprio sulla piazza, ma all’esterno c’è solo un’insegna con caratteri cinesi!

 

 

Ci rendiamo conto subito che la posizione è superba, sulla via della Torre del Tamburo, che si vede completamente, dall’alto, dal delizioso sky garden dell’hotel.

 

Prima di iniziare ad andare in giro per la città, però, ci dobbiamo riprendere dal caldo, che qui, si fa ancora pesantemente sentire, a differenza dell’ottima temperatura trovata invece a Pechino

 

 

Le principali attrazioni di Xi’an

I principali monumenti di Xi’an, si trovano all’interno del largo perimetro delle mura e sono:

-la Torre della Campana (Bell Tower)

Si trova al centro di un crocevia, è molto scenografica alla sera quando si illumina, e risale al 1582: al suo interno si trova una campana. Spicca fortemente il contrasto tra la modernità delle strade trafficate, e l’antichità del monumento

 

 

-la Torre del Tamburo (Drum tower)

E’ risalente al 1380, e contornata all’esterno da lunghe file di tamburi rossi

 

 

Merita sicuramente una visita all’interno, per camminare sul suo perimetro, e vicino ai tamburi, per vedere la bella sala, dove, ogni mezz’ora, si svolgono anche sessioni di musica incantevoli

 

 

Dalle terrazze della torre si ha la gradevole vista sulla città

 

 

La Torre del Tamburo è stato il monumento che più mi è piaciuto a Xi’an: si tova in una zona pedonale, su una piazza, e a fianco alla strada principale del quartiere mussulmano Beiyuanmen, e con l’illuminazione della sera, è davvero splendida

 

 

-il quartiere mussulmano

Sorge lungo la via pedonale Beyuanmen, una strada piena zeppa di insegne colorate, chioschi che espongono cibi di tutti i tipi, ristoranti, banchetti, negozi di dolciumi

 

 

Si trovano cose davvero curiose, come ingressi con nebbie e dragoni

 

 

La sera la strada è molto affollata e chiassosa, lo street food imperversa

 

 

Lateralmente alla via principale, si snodano vicoli e vicoletti, dove ci sono per lo più mercatini di souvenir. In una di queste stradine, si trova la Grande Moschea, inserita nei patrimoni UNESCO, risalente al 742 d.c., uno dei luoghi di culto islamico più importante della Cina. E’ molto grande, ha 4 cortili interni, con edifici in caratteristica architettura cinese con tratti islamici, e merita sicuramente entrare per visitarla: a noi è piaciuta molto anche per l’aspetto autentico ed essenziale.

 

 

-le mura cittadine

Le mura di Xi’an risalgono al XIV secolo, dinastia Ming, sono ottimamente conservate, e sono una delle attrazioni più affascinanti della città. Ogni 120 metri si trova un bastione, e le lanterne rosse che decorano la via, la sera si accendono, creando una grande atmosfera e un contesto molto suggestivo

 

 

Noi entriamo dal south gate, acquistando in biglietteria i biglietti, e poi percorrendo un corridoio che porta alla scala per salire

 

 

Rimaniamo subito impressionati dalla larghezza delle mura: sembra di essere su una strada a più corsie!

 

 

Giungiamo che è già l’imbrunire, e con l’intenzione di affittare delle biciclette per percorrerne un tratto. Poco oltre l’ingresso troviamo l’ufficio per il noleggio: non abbiamo tanto tempo, perchè sono già le 20, e il servizio chiude alle 21.30, ma è il modo migliore per percorrere un po’ di strada, vista la lunghezza del perimetro di 14 chilometri!

Pedaliamo sulle mura che ormai è buio, e vediamo la città illuminata dall’alto

 

 

Restiamo affascinati dagli edifici bordati da lucine e da tutte le lanterne rosse che ci fanno proprio sentire di essere in Cina

 

 

C’è molta gente, all’inizio del percorso, ma pochissima proseguendo avanti: qualcuno con gli abiti tradizionali, che qui usa molto affittare per una giornata, si fa delle foto, e sembra davvero di essere su un set cinematografico, o dentro ad un film

 

 

Decidiamo poi di ritornare indietro, e riconsegnamo le bici alle 21, pagando circa 18 euro.

Il giro sulle mura di Xi’an è valso davvero la pena: di nuovo, come altre volte ci è già capitato qui in Cina, ci è parso di essere catapultati indietro nel tempo

 

 

Questa città, Xi’an, dove si arriva di solito per l’Esercito di Terracotta, si è rivelata una bellissima scoperta nel suo insieme!

 

 

Fuori dalle mura si trova la Pagoda della Piccola Oca Selvatica, che non abbiamo visitato, e

-la Pagoda della Grande Oca Selvatica

Risalente al 652, fu costruita per custodire dei libri buddisti: si trova all’interno di un monastero buddista, nei cui giardini c’è un’atmosfera molto tranquilla e gradevole

 

 

La Pagoda si può raggiungere con la metropolitana: noi facciamo un po’ di fatica a trovarla, perchè la mappa non segnala correttamente la fermata, e alcuni blog non indicano quella giusta, che è Dayanta Pagoda Station; quindi dal punto dove scendiamo, facciamo un tratto a piedi, poi ci pare lungo (abbiamo un’intensa giornata davanti) e proviamo a prendere le biciclette in affitto con Alipay, -quelle azzurre– con cui percorriamo pochi chilometri, arrivando al punto in cui l’ingresso è interdetto, e così proviamo anche questa esperienza (un po’ incasinata perchè poi abbiamo qualche problema ad identificare la zona dove devono essere lasciate le bici. e a ribloccarle), e, infine, c’è da percorrere a piedi un lungo viale pedonale, per arrivare all’ingresso della Pagoda, dove si possono acquistare i biglietti

 

 

La vediamo solo dall’esterno, ma è valsa la pena arrivare fin qua, per tutto il contesto in cui è inserita

 

 

La visita dura circa un’ora, poi chiamiamo un Didi (taxi): ci aspetta una delle cose per cui siamo qui, la meraviglia dell’Esercito di Terracotta

 

Tra le principali attrazioni di Xi’an, non possiamo non mettere… noi!!

Continua infatti, qui, l’interesse dei cinesi nei nostri confronti, anche di quelli che affittano gli abiti tradizionali per un giorno, con tanto di trucco e parrucco, che si fanno fotografare in ogni monumento.. ma che chiedono la foto anche con noi, e sono felicissimi quando accettiamo di farla!

 

 

Curiosità: anche qui, come ovunque andiamo, troviamo in ogni monumento, il gelato con la forma del monumento stesso: tra l’altro molto buono, e con bel packaging, una cosa davvero divertente!

 

 

Il nostro hotel a Xi’an

L’hotel centralissimo che ho scelto è l’Ibis Styles hotel (Xi’an Bell and Drum Tower Hulmin Street).

A 700 metri dalla metropolitana, l’hotel è in una parte di un palazzo storico, sotto ad un portico dove ci sono negozi, e per questo poco visibile, e guarda su un lato della piazza principale; il personale non parla per nulla inglese, la stanza è spaziosa e gradevole (manca il frigorifero che sarebbe stato utile). Come negli altri hotel, non prendiamo la colazione, perchè di frequente in Cina è solo, o prevalentemente salata: gli hotel hanno comunque tutti il bollitore e in dotazione te e caffè, e noi ci compriamo tortine o biscotti da consumare in camera

 

 

Ma la cosa migliore di questo hotel, dall’ottimo rapporto qualità prezzo, è la superba location, su una strada vivace che porta alla vicinissima Torre del Tamburo

 

 

La Torre si può ammirare in tutta la sua bellezza dal delizioso sky garden all’ultimo piano

 

 

Nei giorni che rimaniamo, al mattino presto e alla sera prima di dormire, io vado a godermi qualche istante di relax, in questa oasi di pace e bellezza

 

 

Trasferimenti: da stazione a hotel, e viceversa metropolitana, fermata Zhonglu, a fianco alla Torre della Campana; dalla città all’Esercito di Terracotta Didi (12 euro a tratta)

Biglietti monumenti: tutti in loco

 

Conclusioni

Xi’an ci è piaciuta molto, eccezionale la visita all’Esercito di terracotta, per cui di solito si sceglie di fare tappa nella città

 

L’esercito di terracotta di Xi’an, in Cina: davvero l’ottava meraviglia del mondo!

 

Ma Xi’an è assolutamente una gran bella città dove fermarsi con calma, per tutti i suoi monumenti. Soprattutto ci è piaciuta l’atmosfera gradevole, amplificata dalla location centrale del nostro hotel. Avrebbe meritato sicuramente oltre 2 giorni di permanenza, ma dovevamo ritornare verso Pechino, fermandoci alla prossima tappa: Pingyao, la città di Lanterne Rosse!

 

settembre 2024

Venivamo da

Cina: Chendgu e i panda, meravigliose e buffe creature!

Cina: escursione da Chendgu a Leshan per vedere i Budda giganti

 

ti potrebbe interessare anche

Cina: la mia visita a Pechino

Cina, la Grande Muraglia: visita alla sezione di Mutianyu

Un Cat Cafè tra gli hutong di Pechino!

tutti gli articoli sulla Cina

Cina

Visite: 865
0 0 vote
Article Rating
Subscribe
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Cosa vuoi cercare ?
Seguimi su Facebook

Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.