Auguri e preghiere per l’anno 2025

Nonostante tutto, nonostante le impossibili pianificazioni, voli bassi e sogni messi da parte; nonostante non sia stato un anno di viaggi lontani, o lunghi, il 2024, -tutt’altro,- per varie situazioni che si protraggono da tempo, – ogni mese ho avuto una boccata d’aria, -talvolta con occasioni di lavoro, talvolta come sogni che dormivan nel cassetto,- vissuta intensamente e con immensa gratitudine
Il 2024 è iniziato con un’alba davanti al mare, non lontano, a Porto Recanati, ma l’inizio con quella vista, e col mio elemento preferito, mi ha resa felice
; ed è finito con altrettanta bellezza, sotto un presepe illuminato, in un’altra cittadina di mare, l’incantevole, Manarola, alle 5 Terre
.


Il grande regalo dell’anno, è stato il ritorno con noi di nostra figlia, in un inaspettato viaggio in Cina, l’unico lontano: la Grande Muraglia e la Città Proibita, i panda, e i grandi Buddah, l’Esercito di Terracotta, e le Lanterne Rosse.. un mondo così diverso.. Quanta bellezza





E un altro bel regalo, che mi ha scaldato il cuore: Evanland, festival del mondo interiore, e concerto di Gio Evan, balsamo per l’anima, ad Assisi, tante emozioni in una cornice meravigliosa
.. ancor di più perché io, nella magica Assisi, non ci ero mai stata
!


E poi.. anche il compleanno in viaggio, a Lisbona, che di rado mi è successo, che meraviglia di città!
Brevi vacanze in un mare stupendo alle Cicladi, in Grecia, che non mi ha fatto sentire la mancanza dei mari tropicali, e Ferragosto a Carezza al lago, sulle strepitose Dolomiti: svegliarsi davanti al Latemar è impagabile

Non sarà stato gran che, rispetto a tanti viaggi e viaggiatori, ma io mi sento grata: sento di aver goduto di ogni istante, e assaporato la grande bellezza che il mondo, vicino o lontano, può offrirci. 




Poi, situazioni che si sono evolute; tempi migliori attesi che si sono avvicinati; e maggiore consapevolezza che le pre-occupazioni servono solo ad avvelenare e non vivere un presente, rispetto ad un futuro sconosciuto e imprevedibile, e dell‘importanza di fare entrare dentro semi di positività e speranza, a combattere con le abitudini e i pensieri nocivi e boicottanti

Cosa mi auguro per il 2025? 



Di non essere sovrastata dalla stanchezza.
Di riuscire sempre a guardare dalla parte della luce, e usare il buio per riposare.
Di conquistare saggezza anziché accumulare amarezza, rancori e pretese.
Di riuscire a prendermi sempre quello di cui ho bisogno o desiderio, o che mi merito, senza sentirmi in colpa.
Di mantenere sempre la gratitudine nonostante tutto.
Mi auguro l’entusiasmo del bambino, la saggezza dell’adulto, la protezione del genitore; coscienza e comportamenti sani.
Mi auguro la gioia, non la felicità, -beh magari anche quella, – che scaturisce da singoli momenti,- ma “la gioia che nasce da dentro” (cit Seneca/Vito Mancuso), che accompagna indipendentemente dal luogo, dagli accadimenti, dalle persone, dal buio; quella che contiene tutto, gratitudine, saggezza, speranza.
E poi anche la compassione e l’accoglienza, per gli altri e per me stessa, braccia aperte e cuore ampio.
E in ultimo, ma non ultimo, forza e salute per affrontare il mondo e le intemperie

Poi mi auguro anche viaggi.. eh beh
..

Viaggi in aereo, perché da lassù mi ricordo che il cielo è blu sopra le nuvole (cit. Pooh
); viaggi in posti nuovi, per destare nuova meraviglia; e anche in posti conosciuti, per ricontattare una bellezza che conosco; in posti vicini, per una boccata d’aria, come quelle degli ultimi tempi; e viaggi dentro, per conoscere e comprendere sempre qualcosa di più, che ce n’è sempre bisogno
..


E con ciò…
Buon anno a me, e buon 2025 a tutti


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