cicladi
NAXOS, tutto quello che si può cercare in un’isola greca
L’isola di Naxos non ha soltanto un mare stupendo e grandi spiagge di diverso tipo, ha anche una chora bellissima e vivace, case bianche caratteristiche con porte e finestre colorate, vicoli stretti con la classica pavimentazione in porfido bordato di bianco, che si inerpicano fino al kastro, un castello veneziano risalente al 1200, e i resti di un tempio antico sul mare, che ti ricorda proprio di essere in Grecia
Cosa vale assolutamente la pena fare a Naxos con pochi giorni
Non posso dire quali siano gli “imperdibili“ a Naxos: ci siamo stati troppi pochi giorni, solo 4, e non abbiamo visto tutto.
Ma posso dire cosa vale la pena assolutamente fare:
-un giro tra i vicoletti della chora di giorno e fino alla Portara
-andare alla spiaggia Hawaii beach, fino a poco prima del tramonto
-andare alla spiaggia Mikri Vigla al mattino presto, quando ancora è deserta
-fare una cena al tramonto al ristorante La Rotonda, dove si ha una vista pazzesca delle Cicladi
-visitare Apeiranthos, e anche Filoti
-passeggiare a Plaka la mattina presto
Come arrivare a Naxos
A Naxos si può arrivare:
–con volo da Atene, e poi traghetto o volo interno per Naxos
–con volo da Mykonos, e poi traghetto
–con volo da Santorini, e poi traghetto
Il costo dei traghetti è quello che più incide di più sul budget: ci sono diverse compagnie che fanno la tratta, il prezzo può variare di un pò a seconda degli orari, ma quelli veloci sono costosissimi e quelli lenti, più economici, sono pochi.
Sono frequenti i ritardi delle navi, ma al porto di Mykonos (dove noi siamo arrivati) sono ben organizzati, ci sono ampie aree all’ombra, e fresche col vento, e taverne, dove bere o mangiare qualcosa, oppure semplicemente attendere.
Diciamo che, per una vacanza in queste destinazioni, bisogna prenderla con filosofia: un pò come essere in Sudamerica :) .
L’arrivo a Mykonos
Partiamo da Bologna al mattino, destinazione Mykonos, e il volo ha già un ritardo. Poiché ho letto che i ritardi sono frequenti, sia per i voli che per i traghetti, e la nostra prima meta è Naxos, non sapendo se riusciamo a fare il trasferimento in giornata, non ho prenotato né traghetto, né hotel per la notte. Se riusciremo a prendere il traghetto, dormiremo a Naxos, altrimenti ci fermeremo a Mykonos.
Trasferimento a Naxos da Mykonos
Il bus dall’aeroporto parte ogni ora per il porto dove partono i traghetti, e costa 3 euro. Si prende uscendo dagli arrivi, sulla sinistra e il biglietto si fa a bordo. Su internet si possono preventivamente consultare gli orari di partenza.
In alternativa per il porto sì può prendere un taxi, si possono trovare che attendono all’uscita degli arrivi.
Noi riusciamo a prendere il bus, anche se l’orario di partenza è passato: può darsi che attenda quando ci sono ritardi, però, ecco.. non abbiamo bagagli imbarcati, altrimenti non saremmo riusciti.
In una decina di minuti il bus arriva al porto, dove si possono fare i biglietti per il traghetto.
Poichè anche il primo traghetto in partenza è in ritardo, ci sediamo in un bar attiguo alla biglietteria, che già ha l’atmosfera greca: c’è un bel venticello fresco che da sollievo dalla forte calura. La zona di partenza dei traghetti è ben organizzata, ci sono ampi spazi al coperto con aria condizionata, e posti a sedere per attendere, e taverne dove bere o mangiare qualcosa. Ci prendiamo qualcosa da bere e, durante l’attesa, prenotiamo anche l’alloggio per la notte: scegliamo di stare alla chora, cioè nel centro di Naxos, così la vedremo di sera e l’indomani mattina, prima di prendere la macchina noleggiata, e di recarci a Plaka, dove abbiamo l’alloggio per i seguenti giorni.
L’arrivo a Naxos: il nostro primo alloggio, Enalios sunset suites, e la visita alla chora di sera
Naxos ci accoglie al tramonto, con la vista della Portara, il monumento simbolo della città sulla collinetta, e la bianca cittadina, illuminate dal sole calante
Il secondo giorno a Naxos
La Chora
La Portara, o porta di Apollo, è un tempio incompiuto del VI secolo, una porta alta quasi 6 metri e larga oltre 3. Davvero una bella sensazione trovarsi lì, vicino a questo monumento che riporta indietro nel tempo, in alto, col vento forte, e il mare attorno..
Di fronte, si ha una vista splendida di Naxos
Come muoversi a Naxos
Essendo l’isola piuttosto grande, 37 chilometri per 23, è fortemente consigliato il noleggio dell’auto.
Esiste anche un buon servizio di autobus in partenza da Naxos città, ma ovviamente si è soggetti ai loro orari e tempi, e vanno bene per arrivare nelle spiagge limitrofe (tipo fino al Plaka, oltre non so se arrivano, e non lo consiglierei)
Per il noleggio auto, ho trovato sul web Auto tour, comodo al porto, e soprattutto com possibilità di cancellazione fino all’ultimo momento, senza necessità di pagare anticipi o fornire la carta di credito, e ad un buon prezzo: devo dire che abbiamo trovato gentilezza e un buon servizio. Un plus è che sono disponibili a tener i bagagli, in caso di necessità, dopo la riconsegna dell’auto.
Il nostro alloggio a Plaka: Tolakis studios
Dopo pranzo andiamo verso Plaka, dove avevo prenotato l’alloggio presso Tolakis studios, accordandomi direttamente con Jenny via mail e whatsapp. Jenny è una host deliziosa, un grandissimo punto a favore per questa sistemazione.
Gli studios si trovano non nella parte migliore di Plaka, che è una lunga spiaggia di 4 chilometri, bellissima: sono oltre la parte più vivace e piena di locali, in una zona più ventosa e selvaggia, però, per questo, anche poco affollata. Purtroppo attorno stanno edificando molto, non grandi palazzi ma studios a 2 piani in stile cicladico, tipo il nostro, e si vedono quindi parecchi scheletri, che sembrano abbandonati (uno è proprio a fianco agli studios, ma Jenny non ne fa mistero, ha una foto su booking.com che lo mostra). L’alloggio non è sulla strada, e occorre assolutamente un auto per arrivarci, in quanto si deve imboccare una via non asfaltata, in mezzo a cannetti e vegetazione: non è l’unica sistemazione nei dintorni, ce ne sono anche altre più lussuose
I Tolakis studios sono’ formati da alcune classiche palazzine bianche a 2 piani, in stile cicladico: avevo scelto questa sistemazione per la vista mare, perchè la spiaggia si può raggiungere in pochi minuti, e per il prezzo, davvero ottimo, nonché per la disponibilità di Jenny, che ci aveva chiesto solo un piccolo anticipo per la prenotazione.
Il nostro studio è al piano superiore ed ha un terrazzo enorme (ce ne sono di diversi tipi), ha tavolino ed ombrellone, dietro c’è la campagna e davanti il mare.. e al mattino per colazione, e al tramonto è davvero bello
Ha un comodo angolo cottura ben attrezzato
Ha un bagno basico, ed è semplice nell’arredamento, ha qualche tratto vintage e poco curato, ma compensa per me il fatto che sia piuttosto ampio, molto pulito, e per l’affabilità di Jenny, pronta a rispondere alle nostre richieste, e che ci fornisce anche un ombrellone da portare in spiaggia, e acqua fresca giornaliera
La strada verso la spiaggia purtroppo non è molto curata, c’è anche un bar in stato di abbandono; vicini ci sono altri studios, e poco distante, un buon ristorante.
Al mattino presto posso andare a fare le mie passeggiate in solitaria lungo la spiaggia, ed è bellissimo!
Per chi cerca un alloggio con ottimo rapporto qualità prezzo, senza tanti fronzoli, lo posso consigliare!
La sera ci vediamo il nostro primo, splendido, tramonto, sulla spiaggia che abbiamo di fronte
Mentre il giorno dopo mi aspetta la mia consueta passeggiata, con i colori del mattino
I giorni successivi: in giro per spiagge a Naxos
I giorni successivi andiamo in giro per spiagge: non facciamo propriamente vita da mare, stando sdraiati su un lettino tutto il giorno, perchè le spiagge da vedere sono tante, e io almeno qualcuna voglio vederla! Quindi spesso stiamo al mattino in un posto e al pomeriggio in un altro. Le spiagge di sabbia sono prevalentemente sulla costa ovest di Naxos.
Plaka
Plaka è una spiaggia di sabbia bellissima, lunga 4 chilometri. Ha una parte selvaggia, dove alloggiamo noi, poco prima di Orkos, e alcune parti attrezzate, intervallate da tanta spiaggia libera, andando verso Agia Anna, ovvero in direzione Naxos. In questa zona, verso Naxos, una strada la costeggia, e si trovano belle taverne dove fare colazione, pranzo o cena.
Fornisco qualche indicazione pratica per chi volesse andare:
-la parte migliore della spiaggia, per me, è dove si trova l’ultimo cartello per svoltare alla spiaggia dalla strada (zona studios Ploes): qui si trovano studios e locali, ci sono parcheggi, market e Atm, e passa anche il bus
-in zona ristorante Niko e Maria, verso Maragas, dove la spiaggia è larga ed iniziano le dune, ci sono alcune aree con lettini ed ombrelloni ma ben distanziati, fino all’hotel Angeliki. Da qui la spiaggia si restringe, e ombrelloni e lettini sono molto fitti; dietro alla spiaggia ci sono vari complessi abitativi. Dopo quel tratto, la sabbia diventa più grossa, e in seguito si allarga di nuovo, e da Taverna Paradiso, quella con i tavoli sulla sabbia (una delle uniche), inizia una comoda pedana, tra le dune, zona frequentata anche da nudisti non attrezzata
Questa spiaggia si chiama Maragas. Sulla punta, dove la costa svolta, c’è una chiesetta e una parte rocciosa
Proseguendo si arriva alla spiaggia di Agia Anna, che ha un bel porticciolo
Andando dalla parte opposta di Plaka, verso Orkos, ci si trova nella parte più ventosa e selvaggia: prima della termine della spiaggia, c’è un bellissimo punto mare, dove ci sono anche rocce, e dei comodi alberi che fanno ombra
Qui la strada si allontana dal mare, e per raggiungerlo si devono imboccare vie bianche che portano ai vari alloggi e alla spiaggia. Purtroppo questa è la zona dove stanno costruendo moltissimo, e non è molto ben mantenuta, alcuni alloggi sono affiancati o hanno la vista su edifici in costruzione, e le strade per arrivare al mare non sono ben curate.
Plaka è una buona zona per alloggiare.
Agia Anna
Agia Anna si può raggiungere da Plaka, passando da Maragas: dopo la chiesetta si apre una baia col porticciolo e tanti locali piacevoli sulla spiaggia; oppure si può raggiungere, dalla parte opposta, da Agios Prokopios. E’molto stretta e attrezzata: troppo per i miei gusti
Mikri Vigla
Mikri Vigla è una spiaggia bellissima, soprattutto è incantevole il tratto vicino al promontorio, che protegge il mare, e lo rende calmo e con colori stupendi.
Qui però risulta piuttosto affollato e frequentato da famiglie vongole bambino proprio per le sue caratteristiche, ma al mattino, prima delle 10 è deserto e se ne può godere tutta la bellezza.
La spiaggia ha un comodo parcheggio davanti, ed è molto lunga
Ha alcuni alberi sotto cui riparsi, vicino al promontorio, e un’ottima taverna che abbiamo sperimentato. Poco oltre, affittano lettini e ombrelloni, e poi.. c’è un meraviglioso nulla. Una spiaggia da non perdere
Si raggiunge proseguendo la strada di Plaka, dopo Orkos, che è la spiaggia dei surfisti, perchè sempre baciata dal vento. Avevo considerato anche di alloggiare a Mikri Vigla, ma ho avuto la conferma in loco che non ci sono molti servizi, o alloggi comodi
Hawaii beach
Proseguendo oltre Mikri Vigla, in circa un quarto d’ora si arriva ad Aliko, che comprende un insieme di insenature, tra cui Hawaii beach, una spiaggia vergine, naturalisticamente meravigliosa!
Quando l’ho vista dall’alto, mi sono subito innamorata della sua scogliera rossastra e dorata, selvaggia, e del mare verde che la lambisce. Per raggiungerla occorre lasciare l’auto sulla strada, camminare in mezzo alla vegetazione bassa, e scendere da un canyon, dove è stato ricavato un sentiero
Sotto, è una meraviglia: il mare diventa subito profondo dalla spiaggia, e accanto alle zone con la roccia è molto trasparente
Al sopraggiungere del tramonto, quando il sole illumina la roccia, i colori si accendono
Quando si arriva si può scorgere sulla strada il rudere di un edificio incompiuto, pieno di murales: c’è chi ne parla gran bene, ma per me non ha grossa attrattiva, e riserva anche punti pericolosi a cui fare attenzione.
Per me Hawai beach è la spiaggia nr. 1 di Naxos
Agiassos
Agiassos non mi è piaciuta, nonostante avessi letto essere una, se non la più bella spiaggia dell’isola! E’ parecchio lontana da raggiungere da Plaka, e c’è un lungo tratto di strada non asfaltata da fare: all’arrivo abbiamo trovato una spiaggia con sabbia grigia mista a sassi grossi, che sembra più il letto di un fiume, che una spiaggia di mare, con colori niente di che.. Sospetto che non ci fossero le condizioni giuste, ma davvero sono rimasta molto perplessa. Non ci siamo neanche fermati.
Agios Georgios
Agios Georgios è la spiaggia cittadina, si raggiunge anche a piedi dalla chora, è attrezzata, carina, comoda ed ordinata.
Purtroppo non abbiamo potuto vedere altre spiagge, per mancanza di tempo: sicuramente Naxos avrebbe meritato qualche giorno in più, per andare ad Agios Prokopios, una delle più frequentate, Glyfada, Pyrgaki, Panormos, e altre, o per fermarsi in tranquillità a rilassarsi tutta una giornata per godere pienamente del mare e delle singole spiagge. Ma purtroppo avevamo solo 4 giorni!
L’interno di Naxos: il tempio di Demetra, Filoti e Apeiranthos
Girando per l’interno di Naxos si vedono dei gran bei paesaggi.
Colline dorate, in estate, alberi di ulivi, cedri, capre, mandrie che sbucano all’improvviso sulla strada, chiesette sui cucuzzoli.. e viste spettacolari dall’alto, delle Cicladi
Volevamo visitare il tempio di Demetra, a 25 minuti da Plaka, ma lo abbiamo trovato chiuso: purtroppo resta aperto solo fino alle 15.30. Mentre stavamo per riprendere l’auto, una mandria di capre, governata da un pastore in motorino, ha invaso la strada, e circondato la nostra auto: davvero una scena divertente!
Abbiamo proseguito per il paesino Filoti
Il paese ha un piccolo centro molto grazioso, case bianche e particolari colorati: qui spiccano le sedie
Ci sono diverse chiesette, dove risaltano i fiori che le attorniano
A Filoti ci siamo fermati per un drink, sulla piazza, all’ombra di un bell’albero, per riprenderci dal caldo pazzesco.
Poi siamo ripartiti verso Apeiranthos.
Lungo la via tra Filoti e Apeiranthos, stupenda al tramonto, con viste superbe, tra mare e monti, arriviamo al ristorante Rotonda, di cui avevo sentito parlare
Qui rimaniamo senza parole .. c’è un belvedere strepitoso sulle Cicladi.. e dietro un mulino..
Decidiamo di fermarci per cena.. fortunatamente hanno un tavolo libero
Mangiamo benissimo, con una vista e un’atmosfera sublime
Questo posto è un must nell’isola! Da fare al tramonto, per godere del contesto meraviglioso (e per chi se lo chiede, i prezzi non sono neanche così esagerati)!
Dopo cena proseguiamo per Apeiranthos, arrivando ormai col buio.
La cittadina è davvero autentica: piazzette e vicoletti tipici greci, tanti locali deliziosi; seduti fuori dai bar, gli uomini che guardano i turisti con sguardo austero.. un’atmosfera che mi è piaciuta davvero molto
L’ultimo giorno a Naxos
Il quarto e ultimo giorno a Naxos, non lo inizio con la mia consueta passeggiata a Plaka, ma godendomi il mio terrazzo vista mare, sorseggiando un succo. Finalmente il vento, che aveva soffiato piuttosto forte nei giorni precedenti, si è placato, e io mi posso godere la pace di essere tra la campagna e il mare
Dopo colazione, decidiamo, per l’ultimo giorno, di tornare alla vicina Mikri Vigla, per godercela senza troppa folla
Infatti arriviamo.. e non c’è quasi nessuno: è davvero un paradiso.
Stiamo qualche ora, mentre la spiaggia piano piano si riempie, e poi ci facciamo un drink alla taverna, che ha una location eccezionale
Ci avviamo poi verso in nostro studio per caricare i bagagli e salutare l’host.
Andiamo verso la Chora per consegnare l’auto e comprare i biglietti per il traghetto che ci porterà a Koufonissi, in meno di u’ora. Visto che abbiamo il tempo, decidiamo di pranzare nel locale che si trova attraversata la strada che conduce alla Portara, Apollon Paradise Cafè: una taverna sugli scogli, con una superba vista sulla cittadina: direi la miglior conclusione del soggiorno a Naxos, con cibo tipico e una bella birra Mytos!
Naxos: dove abbiamo mangiato
Di seguito i locali dove abbiamo mangiato e che mi sento di consigliare:
To Hellenico, Chora
Apanemi town, Chora
Mistrali, Plaka
Liofagos, Mikri Vigla
La Rotonda, Apiranthos
Petrino, Plaka
Niko e Maria Plaka (sulla spiaggia)
Apollon paradise Cafè, Portara
Prezzo medio: 40 euro per una portata a testa, birra e bibita.
Conclusioni
Naxos è un’isola stupenda, come dal titolo ha veramente tutto quello che ci si può aspettare da un’isola greca: paesini caratteristici, alcuni templi, spiagge varie e bellissime, un mare da favola.. insomma, i colori e l’atmosfera della Grecia!
Ora ci aspetta qualcosa che ancora di più ci avrebbe stupito, diverso ma straordinario: l’isoletta di Koufonissi.
i post su facebook
primo giorno a Naxos e la chora
secondo giorno a Naxos e Plaka
potrebbe interessarti anche
KOUFONISSI, la perla blu dell’Egeo
Koufonissi o Koufonisia, o come la si vuol chiamare. Gioiello prezioso delle Cicladi, isola greca che più greca non si può.
Case bianche con porte e finestre blu, alcune azzurre o viola, gialle, o arancio, che risplendono su un mare verde azzurro dalle molteplici striature.
Bouganville fucsia, che risaltano sul bianco candido e abbagliante, selciati chiari e lisci, gatti, tanti gatti, che vi camminano, o si arrampicano, e abitano in questa deliziosa armonia.
All’interno, terra brulla, caprette di tanto in tanto, cespugli di fiori selvatici.
Profumo di mare e di origano, sapori intensi, un vento che quando soffia non ti accarezza ma ti spettina, o addirittura ti porta via, alza la sabbia, che pizzica sulla pelle. E nonostante questo, allevia dal calore e accende a suo modo i colori.
Le barchette che vanno e che vengono dalle spiagge, i paesaggi incantevoli ovunque si guardi, il trekking sul mare, le rocce dorate a picco, e le grotte; i colori sgargianti che lasciano senza fiato, il bar del mulino e il mulino hotel, le panchine colorate disseminate, e quelle in fila sulla spiaggia del porto; i colori e la magia del tramonto, l’incanto di sera dei bar sul mare, il suono delle onde, sempre ed ovunque.
La strada che dal porto diventa una spiaggia, le poche auto, solo degli abitanti, la confusione nelle spiagge poco profonde, ma stupende col silenzio del mattino.
E un rifugio per noi, la nostra casa, la Casa del pescatore. Che quasi dispiace muoversi da quella vista, e che fa desiderare il ritorno, a pranzo, la sera, o una prossima volta.
Quando sono arrivata al porto di Koufonissi o Koufonisia, o come la si vuol chiamare, ho pianto, davanti a tanta bellezza
Koufonissi: dove si trova e la storia
Koufonissi fa parte delle piccole Cicladi, nel mar Egeo. E’ un’isola di 4 chilometri quadrati, con 5 spiagge di sabbia non attrezzate, e altre di sassi e di roccia incontaminate, una bella campagna dorata d’estate, fiori e piante selvatici, profumo di timo, paesaggi brulli e selvaggi all’interno, che arrivano fino alla costa
A fianco si trova l’isola più grande ma disabitata di Kato Koufonissi, che può essere raggiunta con il servizio delle barche dal porto. Insieme formano l’arcipelago di Koufonisia.
Koufonissi è stata abitata dall’età del Bronzo e poi ha fatto parte dell’impero bizantino; in seguito, è stata rifugio per i pirati del mare, e territorio di conquista di veneti e turchi. Durante la seconda guerra mondiale è stata occupata dai nazisti, e, dopo la fine della guerra, molti degli abitanti se ne sono andati, in cerca di un’occupazione altrove, e migliori condizioni.
Le comunicazioni erano difficili, come gli spostamenti, i rifornimenti giungevano tramite una nave, che arrivava solo ogni 8 giorni. In alternativa ci si doveva muovere con piccole imbarcazioni. Era presente soltanto un medico che si occupava di tutte le 4 piccole Cicladi. La luce a Koufonissi è arrivata solo nel 1984.
Oggigiorno i residenti sono meno di 500, nonostante i collegamenti siano regolari e il turismo sia esploso sull’isola, che si presenta curata come una bomboniera. Koufonissi dipende per gran parte dei rifornimenti da Naxos: il giorno che non sono arrivati i traghetti, a causa del vento, non c’era pane fresco sull’isola. D’inverno c’è un’unica nave che raggiunge le piccole Cicladi, che durante tutto l’anno trasporta la merce di cui le isole hanno bisogno: è l’Express Skopelitis, che fin dagli anni 50 è diventata salvezza e istituzione per questi luoghi. La barca trasporta anche i turisti durante l’estate, ed è estremamente economica (8 euro da Koufonissi a Naxos contro i 34 ed oltre degli altri traghetti) ma impiega quasi 4 ore per percorrere la tratta, contro poco più di un’ora delle altre imbarcazioni.
A Koufonissi si possono ancora vedere le signore anziane greche vestite tutte di nero. Non tanti parlano l’inglese, e gli abitanti non sono particolarmente loquaci. Ma le poche volte che sono entrata in contatto con loro, ho percepito un enorme calore e dolcezza.
Arrivo a Koufonissi
L’arrivo a Koufonissi in traghetto è un colpo al cuore: l’azzurro intenso del mare che mi accoglie mi ricorda quello di La Digue, alle Seychelles, e anche qui mi emoziono, come allora.
Turchese, bianco e blu, e dietro il giallo dorato dell’erba secca d’estate, sulle basse colline. La prima vista😍.
La Casa del pescatore ci aspetta a pochi metri, oltre la spiaggia cittadina, e ci avrebbe lasciato senza parole: una bellezza autentica, nel suo essere vintage, una vista dal terrazzino sul mare senza uguali. Io… piena di gioia🥰
Il nostro alloggio a Koufonissi: la Casa del pescatore
Ad aprile non si trovano già molte alternative di alloggio a Koufonissi, almeno a buon prezzo. Su Booking.com o altri portali, c’è ben poco, bisogna cercare le strutture sul sito di Koufonissi, e scrivere per chiedere prezzi e disponibilità. Non tutte rispondono.
Oppure ci si può rivolgere a qualche intermediario: io ho trovato Grecia Mia che aveva ancora alcune disponibilità, tra cui la Casa del pescatore.
La Casa del pescatore mi ha colpito subito per la sua posizione proprio sul mare, e per il nome: ho immaginato che fosse davvero la vecchia casa di un pescatore, comoda al mare e al ritorno dalla pesca. L’interno non era molto attraente dalle foto, pareva un po’ datata, e non si trovavano recensioni on line.. ma a noi ispirava, e il prezzo era davvero conveniente: così abbiamo prenotato.
Prima di giungere al porto di Koufonissi, avevamo preallertato l’host dell’orario di arrivo, e avevamo ricevuto un messaggio che diceva di chiedere al porto di lui: sì, ma a chi??
Così, sbarcati, cerco qualcuno che mi sembri un locale e chiedo.. e infatti lo chiama subito!!
Facciamo pochi metri in auto, attraversando la spiaggia della cittadina, finchè da spiaggia la strada diventa pedonale e costeggia il mare .. ed ecco arrivati alla casa
.. vedendola, mi emoziono subito 💙
Ha in comune l’ingresso e il patio con i proprietari, ed è lì, prima linea sul mare..
Varchiamo quel cancelletto blu, ed entriamo nel posto che ho tanto immaginato in questi mesi, e che ero certa mi sarebbe piaciuto: l’esterno, ma anche l’interno è più bello che nelle foto!
Il blu risalta sul bianco, e un bel fiore celeste è disegnato sul pavimento del patio; un tavolino azzurro ci attende sotto il piccolo pergolato, con la panca in muratura
Ha ben due porte che guardano sul mare, e anche una finestra da cui si vede… mare, mare, mare everywhere: un sogno!
L’interno è tinteggiato di fresco. Vediamo subito il quadro che già ci aveva causato ilarità dalle foto, “Il bevitore” di De Curtis, che rappresenta un anziano con la faccia sorridente e simpatica, e una bottiglia di vino sul tavolo, che un tempo si trovava in molte osterie, o nei bar dell’Arci, e che era nell’ingresso della casa di infanzia di mio marito!! Divenuto famoso per le citazioni di Ezio Greggio al Drive in, negli anni ottanta, attribuito dallo stesso ad un inventato Teomondo Scrofalo, la riproduzione del quadro, diventò, diremo oggi, virale, all’epoca
Davvero un particolare vintage, assieme ad un piccolo altarino sul muro, con un immagine del Cristo, emblematicamente tra due barche. A me il fatto di alloggiare in una vecchia casa di pescatori mi piace proprio🤩
Cucinetta, armadio e bagno non proprio moderni, ma super attrezzati, casa accogliente e tutto sommato spaziosa; ma soprattutto c’è il mare, dalle tante sfumature di azzurro, con la vista sul porto e sulla spiaggia principale..
Aprire la porta con questa vista, davvero per noi non ha eguali!
Su una mensola c’è un liquore di benvenuto nella caratteristica bottiglia di vetro, fatto dalla madre dell’host, gentilmente offertaci, buonissimo, che per me diventerà una droga, da bere sulla panca vista mare
Inutile dire quanto siamo stati bene alla Casa del pescatore: alzarsi al mattino con quella vista, fermarsi a leggere, pranzare, cenare, vedere il tramonto, e restare anche col buio, col suono del mare perennemente nelle orecchie, notte e giorno.. non ha prezzo. Ho amato tutto di quel posto, pure Teomondo Scrofalo :)
Koufonissi per me è la Casa del pescatore, che è diventato un luogo del mio cuore💙, dove spero, presto, di poter tornare!
Ovvio, la casa non è adatta a chi cerca il lusso, ma a chi vuole vivere in un’atmosfera autentica, e predilige al design la location sul mare. Noi più volte abbiamo deciso di mangiare a casa perchè.. era il posto per pranzare o cenare con la vista migliore dell’isola!
Girando comunque abbiamo visto tanti alloggi davvero belli: ci sono pochi hotel e tante casette o studios, alcuni in spettacolare posizione vista mare.. che vorresti provarli tutti!! Il mio suggerimento è di cercare qualcosa non troppo lontano dalla chora, e vista mare, in modo che, in caso di vento forte, o di difficoltà a stare sotto il sole, si possa avere rifugio, magari in un patio all’ombra, e per godersi a pieno l’incanto dell’isola
Muoversi a Koufonissi
A Koufonissi non ci sono noleggi auto, perché l’auto non serve: è possibile noleggiare motorino o bicicletta (ma quest’ultima non è molto pratica per arrivare alle spiagge), e a mio avviso si può fare a meno tranquillamente di mezzi.
Tutte le spiagge si possono raggiungere a piedi. La più lontana è Pori che dista 4 km, ma il percorso per arrivare, costeggiando il mare, è bellissimo. Dicono che anche la strada all’ interno, più corta, lo sia altrettanto
Esiste un eccezionale servizio di barche hop on hop off per tutte le spiagge, con frequenza ogni ora/mezz’ora, davvero pratico, ed è anche molto gradevole il giro in mare, che dura da 10 minuti, per la prima spiaggia, a mezz’ora, per raggiungere quella più lontana, al costo (attuale) di 5 euro per tutto il giorno.
Il mare e le spiagge a Koufonissi
Le spiagge di sabbia a Koufonissi sono 5, ma per chi non ama la sabbia ci sono tante piccole insenature di sassi e sassolini, con acqua cristallina, e rocce meravigliose, su cui fermarsi.
Il mare è strepitoso, come in pochi luoghi vicini l’ho trovato, con tante sfumature, e di colori diversi, dal verde, all’azzurro al celeste, al blu
Anche qui, come a Lampedusa, si può vedere il fenomeno delle barche volanti: l’ombra delle imbarcazioni, sul mare trasparente, le fa sembrare sospese!
A fare risaltare le sfumature del mare sono le geometrie dei monti delle altre isole, che si vedono all’orrizzonte
Nessuna spiaggia è attrezzata, ma in ognuna, tranne Italida, c’e almeno una taverna, che ha qualche lettino da affittare, o dove ci si può riparare per un pò dal sole. Le spiagge, a parte quella cittadina, sono poco profonde e con pochissima ombra, solo qualche albero basso, o muretto, sotto cui ripararsi, ma per conquistarsi lo spazio si deve arrivare presto, non oltre le 9.30.
Parecchie persone usano tende, o ombrelloni, già in traghetto vedevamo alcuni averli con sé, inutilizzabili però in caso di vento.
Il mare non è caldo come a Elafonisos, dove siamo stati lo scorso anno, ma è comunque una delizia fare il bagno.
Ammos, la spiaggia cittadina
Ammos è la spiaggia cittadina: appena dopo il porto la strada diventa di sabbia, e una lunga fila di panchine di fronte all’ampia spiaggia guardano il mare
Un mare che, al contrario di quello che si può pensare, è davvero fantastico: per me è la seconda spiaggia più bella dell’isola!
Sul bordo, verso il porto, alcuni alberi fanno ombra, delimitati da un muretto, per cui arrivando presto si può trovare posto riparato. La spiaggia nelle ore centrali è piuttosto affollata, ma al mattino, deserta, è uno splendore con quel mare!
In alternativa, di fronte, oltre la strada di sabbia, un bar-ristorante affitta comodi lettini ed ombrelloni, per un costo indicativo di 30 euro (2 lettini e 1 ombrellone)
Finika
Finika è la seconda spiaggia che si incontra, con una bella passeggiata di una decina di minuti, dopo Ammos, e dopo alcune piccole baie di sassi con mare bellissimo, e un piccolo molo dove attracca la barca
La spiaggia all’inizio è molto stretta, tanto che tende a scomparire talvolta con le onde, poi si allarga leggermente, e c’è un pò di vegetazione bassa. Proprio sul mare si trova una taverna
Fanos
Poco oltre Finika, si trova Fanos, anch’essa stretta, delimitata da una taverna e da muretti: di fronte però il mare è meraviglioso
Qui una mattina siamo riusciti a conquistarci un bellissimo spazio sotto un albero
È la spiaggia che ho preferito tra le 3 vicine.
Italida
Più avanti si trova Italida. Prima di arrivarci c’è una parte di rocce dorate incantevoli, con grotte e mare verde chiarissimo. Il punto dove attracca la barca che fa il giro delle isole è meraviglioso, taluni ci fanno anche i tuffi
Questa spiaggia è più ampia delle altre ma per questo molto affollata, piena di tende, famiglie con bambini, ragazzi che giocano a racchettoni.. insomma regna parecchia confusione
Ma il mare davanti anche qui è un incanto
Pori, la spiaggia più lontana
Proseguendo, nel caso a piedi, per un altro paio di chilometri, si costeggia il mare e si incontrano insenature e grotte marine con un acqua azzurissima
C’è anche una piscina nella roccia, chiamata l’occhio del diavolo,
Piccole dune piene di vegetazione selvatica e fiori di timo, che odorano in maniera pazzesca.. e poi si giunge a Pori
La spiaggia di Pori è un lungo semicerchio, di sabbia: un tratto piano la divide dall’altra parte del mare con rocce a picco color ocra
Quando siamo andati noi, la prima volta, era impetuoso e si infrangeva con irruenza sulle rocce, dando vita ad uno spettacolo esilarante: dovevo fare attenzione però che il vento non mi portasse via!!
Questa parte è molto selvaggia, e per questo bellissima. Il mare, da entrambi i lati, ha tonalità dal celeste al blu, al verde spettacolari
La parte di sabbia è dolcemente digradante con trasparenze caraibiche
Abbiamo avuto la fortuna di vederla quasi deserta, una volta per il vento forte, arrivando a piedi nel pomeriggio, e la seconda giungendo al mattino con la prima barca delle 9.30
In questo modo abbiamo potuto godercela nella maniera migliore, vuota, e nel suo massimo splendore.
Sulla spiaggia ci sono due taverne, l’ideale per fermarsi dopo una lunga passeggiata
Il meltemi, il vento della Grecia
Nel periodo che siamo rimasti a Koufonissi è soffiato il meltemi molto forte per 2 giornate, tanto che in una di queste i traghetti non hanno potuto viaggiare. Una fortuna essere partiti da Naxos il giorno prima del fermo. Il consiglio è di guardare sempre lo stato dei venti sulle app apposite, come Windfinder, e informarsi sulle partenze presso gli uffici che vendono biglietti, in caso di previsto vento forte.
A noi, amanti del vento, (non saremmo andati tante volte a Fuerteventura) non ci ha troppo infastidito, anzi, poiché il secondo giorno nemmeno le barchette navigavano per andare alle spiagge, abbiamo raggiunto a piedi la spiaggia di Pori, 4 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, con una passeggiata di una bellezza stravolgente, cosa che senza vento forse non avremmo fatto.
Un aspetto negativo è che col vento non si riescono a tenere aperti gli ombrelloni.
Mangiare a Koufonissi
Per mangiare non ho molti suggerimenti perché.. il ristorante con miglior vista era casa nostra!
Quindi spesso abbiamo fatto la spesa e mangiato sotto il nostro piccolo pergolato, feta, olive greche, pomodori, tonno, due volte abbiamo preso asporto moussaka e pita gyro. Sull’isola ci sono un paio di supermarket ben forniti, uno di fronte al porto, l’altro prima di entrare nella chora, a prezzi più o meno come i nostri.
L’offerta comunque è vasta, ci sono tanti ristoranti caratteristici nella chora, e taverne sul mare e sulle spiagge, oltre a locali dove bere qualcosa al tramonto: il più caratteristico è Mylos, il mulino poco oltre il porto, e i localini sul lungomare a fianco a casa nostra, dove allestiscono sugli scogli, o a bordo acqua, e dove, la sera, fanno anche musica.
I ristoranti che abbiamo testato sono stati:
–Mixalios ottimo per la carne, i souvlaki migliori del viaggio
–Souvlaki Sti Strofi, lungo una delle stradine piu belle e colorate della chora, dove si ordina e distribuiscono il cibo da una finestrella. Ha alcuni tavoli fuori e fa anche take away: noi abbiamo preso un buon pita gyros e pita soouvlaki da mangiare sul nostro terrazzino. Apre alle 17.30, e si riconosce dalla coda delle persone che attendono
-il ristorante Rouchounas, all’inizio della chora, dove abbiamo preso mousaka di capra da portare via, buonissimo
–tavern greca, di fronte al porto, dove abbiamo pranzato prima di partire, ottimo polipo e saganaki (formaggio fritto)
I prezzi non sono tanto diversi da quelli che si trovano da noi, lievemente inferiori in quanto in queste isole non caricano il coperto (ma il pane si).
Cosa vedere a Koufonissi: la chora e i mulini
La chora, ovvero il centro del paese resta su una collinetta, si accede quindi da una stradina in salita, ed è bella, ordinata ed elegante, con la classica pavimentazione in porfido grigio bordato di bianco. Le case sono bianche con porte e finestre colorate, prevalentemente di blu
Sono spesso adornate di fiori, un tripudio di bouganville
O sono arricchite con particolari colorati: il tutto in classico stile cicladico, con muri candidi, dagli angoli arrotondati
Nel centro si trovano bei negozi e ristoranti, che solitamente hanno le sedie colorate (le avevo già viste ad Areopoli lo scorso anno)
Anche la chiesa della chora è bianca e azzurra: la domenica mattina sono stata attratta dalla messa in greco, che si udiva per tutta la chora
La strada che prosegue oltre il porto conduce, salendo, ad un mulino trasformato in un bar, il Mylos Koufonisia, da cui si gode un bel panorama, e molto popolare al tramonto
Resta in alto e quindi ne vedevamo la sagoma anche da casa nostra
Scendendo, si può proseguire dalla parte opposta per una bellissima strada lastricata, che offre splendidi panorami delle rocce a picco sul mare
Di fronte si trova un altro mulino, che si può raggiungere con una piccola salita, e ho scoperto, arrivandoci, che è un hotel: chissà che spettacolo dormire lì!
A fianco c’è una chiesetta col cimitero.
Dalla parte opposta della chora, una piazza divide dalla spiaggia cittadina
Dopo la spiaggia, la strada si biforca, a sinistra si sale verso l’interno, e verso la zona dove ci sono splendide strutture in affitto, sempre in stile calcidico. Alcune sembrano fatte di zucchero!
A destra c’è la zona sul mare dove si trova la Casa del pescatore, con locali per bere e ascoltare musica la sera, e ristoranti
Come arrivare a Koufonissi
Si può raggiungere Koufonissi:
–volando su Myknos o Santorini e poi con traghetto che fa sosta anche a Naxos
–volendo su Atene e poi con traghetto
I traghetti sono molto costosi, diciamo che è la spesa che più incide sul budget; tuttavia ci sono alcuni traghetti lenti, poco frequenti (come Ekaterini o lo Skopelitis) che servono le Cicladi: impiegano oltre il doppio del tempo, ma sono molto economici. Potrebbe essere conveniente non fare il diretto da Koufonissi, ma cambiare traghetto a Naxos, e prendere una coincidenza per Mykonos o Santorini, dove si possono trovare opzioni più convenienti. Insomma il transfer va studiato un pò!
Per consultare le combinazioni e gli orari dei traghetti si possono consultare siti come Ferryhopper.
I biglietti si possono fare anche in loco, presso le agenzie o biglietterie: quella di Koufonissi è al centro della chora. Io avevo letto on line che non era necessario prenotare (ma in caso per agosto meglio informarsi bene), così abbiamo potuto decidere al momento quale traghetto prendere (e rivedere i nostri piani precedenti).
Spesso traghetti e i voli per le isole greche hanno dei ritardo. Anche per questo noi non avevamo prenotato traghetti. Alle biglietterie, comunque, nel caso, è possibile, con un piccolo supplemento, cambiare l’orario, o stampare il biglietto acquistato on line.
Escursioni da Naxos a Koufonissi
Da Naxos è possibile anche fare escursioni in giornata a Koufonissi..Oppure organizzarsi coi traghetti veloci, e poi, una volta arrivati visitare la chora e le spiagge con le barchette (io consiglio questa opzione). Il mio suggerimento comunque è di restare qualche giorno, anche più dei 3 giorni che siamo stati noi, per godere a pieno di questa isola, della bellezza, dei ritmi lenti… e rigorosamente non in agosto. Ma nel caso.. anche una giornata è meglio che niente, per toccarne la bellezza!
Conclusioni
Quando sai di avere poco tempo, vivi più intensamente ogni momento.
E allora il tempo si dilata, e anche pochi giorni ti sembrano tantissimo💙
La mattina non vedevo l’ora di svegliarmi, alla Casa del pescatore, godermi qualche attimo da sola, o andare a passeggiare quando poche persone erano ancora in giro, e poi tornare per fare colazione, sul tavolo blu, con un tè e semplici fette di pane tostato e marmellata, ma davanti alla vista più bella. E magari mettermi un pò a leggere, con il suono delle onde e il canto dei gabbiani
La sera, o a pranzo tornavamo a casa, con la gioia di godere del nostro spazio; e in caso di troppo sole in spiaggia o troppo vento.. a noi che importava, potendo stare davanti al mare?
Non me la aspettavo così bella, Koufonissi, nonostante l’entusiasmo di tutti quelli che c’erano stati. Avevo visto decine di foto, ma le foto, neppure le mie, rivedendole, rendono i colori, e soprattutto l’atmosfera, e ora non so quale preferire, tra lei e la meravigliosa Elafonisos dello scorso anno
In ogni caso, Koufonissi me la porto nel cuore.
Venivano da Naxos
e abbiamo proseguito per Mykonos, tappa di passaggio per il ritorno
per foto e racconti puoi seguire la pagina
https://www.facebook.com/unanimainviaggio
e i post
alcuni scatti alcuni scatti
la casa del pescatore a Koufonissi
ti potrebbe anche interessare