Maldive
Pesca al tramonto e notturna alle Maldive
L’escursione della pesca al tramonto e notturna alle Maldive è proprio una bella eperienza, che è piaciuta molto anche a nostra figlia, sia la prima volta, a 8 anni, che da adolescente, a 13 anni.
La prima volta siamo partiti prima del tramonto dall’isola (Fihalohi http://www.unanimainviaggio.it/nostri-resort-low-cost-alle-maldive/ ) con un bellissimo dhoni, l’imbarcazione tradizionale maldiviana. Il tempo era sereno, pertanto navigare con la luce e i colori del tramonto è stato splendido.
La seconda volta invece, per la pesca notturna, siamo andati con una barca non tradizionale (da Embudu http://www.unanimainviaggio.it/nostri-resort-low-cost-alle-maldive/). Siamo partiti proprio al tramonto e abbiamo visto il cielo farsi scuro, pescando poi anche nel silenzio della notte, sotto il cielo stellato.
Anche in questo caso, è stato incantevole: essere soli in mezzo al mare, al buio, in assenza di rumori, è una sensazione bellissima, che da un grandissimo senso di pace e libertà.
Le escursioni di pesca alle Maldive si fanno col bolentino, ovvero con una lenza arrotolata a un pezzo di legno, a cui è stato applicato un amo, con un piccolo peso.
I marinai che accompagnano all’escursione portano del pesce per fare le esche, che spezzettano e attaccano all’amo. Il capitano cerca un punto dove fermare la barca e i marinai danno istruzioni su come fare.
E’ molto semplice, basta lanciare la lenza e srotolarla un bel po’..e poi attendere cercando di percepire quando il pesce mangia l’esca per dare un bel tirotto e tirare su lenza.
Bisogna armarsi di pazienza e attendere. Ma in questo è anche il bello della pesca, si impara l’attesa, mentre si assapora e si gode del paesaggio e del silenzio.
A volte si sentono dei movimenti, allora si prova a tirare la lenza, per poi verificare magari che l’esca è stata già mangiata.. e allora i marinari arrivano ad attaccare una nuova esca e si ricomincia di nuovo.
Quando la lenza invece tira molto forte, allora aumenta l’eccitazione e i marinai accorrono ad aiutare …finchè non si vede che cosa ha abboccato..se un corallo, una scarpa, o qualcosa di altro..o proprio un bel pesce.
Puo’ accadere che durante tutto il tempo, i poveri inesperti pescatori, non riescano a prendere niente.. ma a noi non è capitato, abbiamo sempre preso delle belle prede. Giada, l’ultima volta, ha preso un bel barracuda, ed io un bel pesciolino colorato, mentre il papà.. un corallo!!
I marinai vengono a staccare i pesci e li mettono in un cesto comune che verrà poi scaricato e consegnato alle cucine. E si rientra all’isola.
I pesci verranno cucinati e offerti ai partecipanti per cena.
La prima volta sono riusciti a fare una bella grigliata per tutti, mentre la seconda il nostro bel barracuda e il pesciolino ci sono stati serviti la sera dopo al nostro tavolo, ed è stata una grande soddisfazione mangiare proprio quello che avevamo pescato.
Ma soprattutto abbiamo vissuto un‘esperienza assolutamente divertente ed indimenticabile. Pesca alle Maldive, top!!
ottobre 2018
Tutti gli articoli e le informazioni sulle nostre Maldive qui
foto by Patty
30 anni dopo, davanti al mare
Avevo 23 ed ero davanti allo stesso paesaggio.
Un mare azzurro, una lingua di sabbia bianca, con la gioia in corpo.
Non sapevo ancora cosa mi avrebbe riservato il domani. Le gioie, gli entusiasmi, gli amori, le ferite, i rifiuti, le disillusioni, le speranze.
Sapevo solo che vivevo all’istante, senza guardare troppo al futuro. Osservando la bellezza che avevo davanti e attorno, che ben mi predisponeva nei confronti del mondo, con occhi incantati.
Questo incanto me lo sono portata dentro e mi ha fatto da sostegno in tutti i momenti bui.
Sapevo che c’era un posto, fuori e dentro di me, di incomparabile bellezza, e mi apprestavo a cercare di capire quali fossero i miei sogni e ad inseguirli.
E ora, qui, 30 anni dopo, è domani. Il giro di boa è stato fatto.
Un ritorno casuale.
Guardo indietro e vedo quel che è stato. In questi 30 anni si è compiuta la mia vita.
Sono uguale per tante cose, diversa per tante altre.
Guardo quello che ho abbozzato, quello che ho interrotto, quello che ho distrutto, quello che ho costruito.
Guardo la mia famiglia, con la quale ho il piacere di essere qui. La mia forza. Il mio compagno di vita, la vita che abbiamo generato insieme, che si muove, gira intorno a me, che mi ama, e per cui sono (e siamo) riferimento.
Lo stesso riferimento che andavo cercando io, 30 anni fa, fuori di me. Comprendendo, solo piu’ avanti, che era dentro che dovevo fare perno.
Tanta strada percorsa dentro, – a cercare – , e fuori, a – sperimentare -. Tanto mare visto e navigato. Tante strade esplorate. Tanto amore dato e ricevuto. Tanto altro.
Adesso, diversamente da allora, so.
So che posso ritornare qui, a quel piacere nell’ assaporare la bellezza. Con il gusto che dà la consapevolezza della presenza. Con gli anni e le esperienze addosso.
Una bellezza che va al di là del bello e del brutto tempo, del mare calmo o in burrasca.
Un bellezza che ti sostiene, proprio perché sai che esiste, e ti dà conforto, quando serve.
Un bello a cui ambire, una possibilità che c’è sempre.
Auguro a tutti di trovare in giovane età, quell’angolo di paradiso in cui tornare, che ti entra dentro e ti risveglia, al bisogno.
Un angolo di mondo, nel mondo esterno e dentro di sè, che riporta alla vita.
E che ricorda, sempre, che vale la pena vivere, se – ancora -, proprio li’ si puo’ tornare.
Embudu, Maldive, luglio 2018
(foto di Patty)
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Maldive: cosa non puo’ mancare in valigia
Se state per andare alle Maldive, potrebbe esservi utile la mia personale lista delle cose indispensabili da mettere in valigia!
Eccola!
Lista cose indispensabili alle Maldive
-solari ad alta protezione (30-50), per non ustionarsi
-repellenti e dopo puntura, anche se non ho mai trovato molte zanzare
-medicinali e fermenti lattici: nei resort non si trova quasi niente!
-un gonfiabile da acqua, per far divertire grandi e bambini
-qualcosa per scrivere: certi paesaggi e la tranquillità ispirano
-carte da gioco e giochi per la sabbia, se si hanno bambini
-libri e e-reader con e-book caricati, per entrare nelle storie di qualcun’altro, mentre si è in paradiso
-mp3 o qualcosa per ascoltare musica, per avere la colonna sonora delle vacanze
-prese multiple e caricatori con piu’ uscite, per i vari apparecchi
-caffe e tisane, da preparare col bollitore e goderseli sul mare
-borsa mare, per avere tutto a portata di mano in spiaggia
-borsa impermeabile, per mettere gli oggetti in sicurezza quando si va in mare
-borsa forata, per il materiale per lo snorkeling, giochi, ecc., per fare passare acqua e sabbia
-olio per capelli, ma io sembro comunque sempre una capra
-cappelli, bandane, da mettersi anche in acqua per non scottarsi la testa
-teli leggeri per eventuali escursioni, o per quando i teli mari sono bagnati e non si asciugano
-numerosi costumi da cambiare, visto che fanno fatica ad asciugare
-piccola bottiglietta di detersivo, per limitare il numero di mutande da portarsi
-mini stendino pieghevole con mollette, per stendere le cose di cui sopra
-ciabatte.. assolutamente niente scarpe, se non quelle con cui si arriva, e no tacchi
-pinne, maschere snorkel, eventuali mezze mutine e gonfiabile per galleggiare, se vi occorre (a me si!)
E ricordate di portare a casa i rifiuti (di plastica e altro): alle Maldive c’è un grosso problema di smaltimento, quindi cerchiamo di contribuire!!
Buon viaggio in paradiso!!
agosto 2018
foto by Patty
Maldive con un’adolescente
Taluni genitori potrebbero essere preoccupati di portare i figli adolescenti alle Maldive, dove non c’è molto da fare.
Non è il nostro caso. Nostra figlia ha letteralmente adorato le Maldive sin da piccola e le adora tuttora che è adolescente.
Giada, quasi 14 anni, fa parte di quei pochi ragazzi della sua età a cui non interessano tanto i cantanti o gli idoli della loro generazione, mettersi in mostra con trucchi o abiti succinti, andare a feste o in luoghi rumorosi o con troppa confusione. Basta che abbia con se qualche libro, immancabile Harry Potter, il suo e-reader, il necessario per disegnare e un po’ di attenzione da parte nostra, e difficilmente si annoia, se è davanti a un bel mare.
Soprattutto da quando, a 8 anni, ha scoperto le Maldive, dove inizialmente non voleva andare perchè non c’era la piscina :), ha sempre espresso il desiderio di tornarci. Cosi’ dopo la prima volta, ci siamo tornati anche l’anno successivo, e poi quest’anno, a quasi 14 anni, dopo l’esame di terza media, accontentando la sua costante richiesta.
La comunicazione della meta delle vacanze estive è stata accolta quindi con smisurato e quasi incredibile entusiasmo. Incredibile perchè pare impossibile che, una ragazzina della sua età, ambisca a una meta dove non c’è gran che da fare per occupare il tempo.
Scegliamo un resort anzichè una guesthouse, esperienza che avrei voluto fare, soprattutto per avere maggiore varietà di cibo e maggiori spazi in caso di maltempo, dato che andiamo in estate, nella stagione dei monsoni. Resort molto basico, dove non c’è animazione o intrattenimento, se non le bellezze del mare e della natura.
Pochi diversivi, molta tranquillità. Per cui bisogna proprio amarla come meta, per sceglierla, non bisogna aver paura della noia, bisogna avere il desiderio di essere un po’ fuori da tutto, di fermarsi per un po’, di non avere il bisogno di riempire il proprio tempo con cose da fare, con emozioni adrenaliniche.
Di ascoltare il riflesso che gli elementi della natura generano dentro di noi. Magari semplicemente immergersi completamente nella storia di qualcun’altro col sottofondo del rumore del vento e del mare.
O immergersi nel mare per vedere la bellezza dei colori e delle forme delle innumerevoli creature che lo popolano e che ti vengono attorno, scrutandoti, loro, come tu li scruti e li ammiri e vivere per un po’ in un altro elemento, imparando a stare in un ambiente diverso.
E’ cosi che, su un amaca attaccata ad una palma, lei passa il suo tempo, alternando bagni divertenti nel mare con le onde, insieme alla sua ciambella a ruota giocando con suo padre, a snorkeling in barriera per vedere i pesci colorati, all’osservazione delle piccole iguane colorate, degli uccelli che girano per l’isola e di una coppia di chiocce coi pulcini!!
Il tempo scandito dagli orari dei pasti e dai bagni in mare.
Anche quando è brutto tempo, lei sta bene, fa quello che le piace fare, non si annoia mai.
Nel resort ci sono anche altri adolescenti della sua età, anche se stranieri, ma mentre le 2 volte precedenti aveva sempre socializzato con bambine coetanee (italiane pero’), questa volta non sembra particolarmente interessata, e visto che nessuno degli altri è più intrapredente di lei, non fa il primo passo per conoscerli, e preferisce la nostra compagnia (finchè dura!!!).
Oltre ai libri, cartacei e e-book, abbiamo portato con noi un po’ di materiale da disegno, l’mp4 con alcuni film che avevamo scaricato, e il telefono con cui puo’ misuratamente chattare e vedere qualche video.
Nel corso della vacanza, facciamo anche una bellissima escursione in mare, la pesca notturna, partendo al tramonto e pescando alla maniera maldiviana, col bolentino. Viene la notte e sotto il cielo stellato, nel mare, si sta che è una meraviglia.
Giada riesce anche a prendere un bel barracuda, che ci cucinano l indomani per cena! E’ un esperienza che le è piaciuta moltissimo e si è divertita tanto, con la soddisfazione anche del suo bel bottino!
Da bambina piuttosto ghignosa col cibo (mangiava 4 cose in croce), ma mai lamentosa, sta cominciando ad essere ora piu’ curiosa ed assaggiare qualche cibo con sapore diverso, non lamentandosi se il gusto poi non è di suo gradimento e deve tornare al consueto riso o pasta in bianco. Pane e dolci ce ne sono in abbondanza e anche frutta ottima, che a casa solitamente mangia di rado, e compensano alla varietà a cui per il cibo spesso molto piccante o con abbondante curry o altre spezie, deve rinunciare.
La sera, qualche partita a carte con un nuovo gioco imparato (pinacola), che la entusiasma, conclude la giornata, con il gusto di aver trascorso una soddisfacente e tranquilla giornata, in un posto da sogno.
Che non è da sogno solo per noi, tutta questa bellezze contagia lei come noi!
Per concludere, pensavo che questa volta, essendo piu’ grande, Giada potesse apprezzare meno le Maldive. Ma alla fine delle vacanze, le ho chiesto
“Allora ti piace ancora venire alle Maldive?”.
La sua risposta è stata
“Certo! C’è un mare bellissimo e ci si rilassa tutto il giorno..!”
e ha già detto che ci ritornerebbe ancora e ancora… e noi ne siamo ben felici!!
luglio 2018
foto by Patty
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Maldive perchè: 10 motivi per andare o tornare alle Maldive
Per me e la mia famiglia, le Maldive sono un paradiso. Vorremmo sempre ritornarci, se non fosse che il mondo è grande e qualche volta vale la pena vedere anche qualcosa di altro.
Ho fatto un elenco dei motivi che ci hanno spinto e ci spingono a tornare alle Maldive, considerando che finora abbiamo scelto sempre isole molto semplici e senza animazione.
10 motivi per andare alle Maldive
1-per vedere le spiagge bianchissime, le mille sfumature di blu del mare e paesaggi da cartolina
2-per ritrovarsi a nuotare in mezzo a branchi di pesci colorati (in snorkeling od immersione)
3-per sentire costantemente la voce del mare
4-per dimenticare le scarpe e girare sempre a piedi nudi
5-per riuscire a staccare completamente la spina dalla quotidianità
6-per godere del dolce far niente, essere lontani dall’iperstimolazione e vivere il massimo relax
7-per non vedere la televisione e non avere notizie per tutto il tempo
8-per leggere tantissimi libri
9-per essere invasi da un senso di serenità e da una bellezza che ti riempie
10-per vivere semplicemente, con le pippe mentali ridotte al minimo.
Se tutto questo vi piace, potete riempire la valigia di libri ed entusiasmo e partire per il paradiso: le Maldive!!!!
(foto by Patty)
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Maldive d’estate: il paradiso non puo’ attendere
Maldive e… cosa fare durante le giornate di brutto tempo!
Durante la nostra estate, alle Maldive è stagione umida, il periodo dei monsoni, caratterizzato da tempo instabile, con possibili acquazzoni, nuvole, e talvolta vento.
Puo’ capitare quindi di alzarsi al mattino, e che il paesaggio sia questo
Ma si è sempre in vacanza, in uno dei posti piu’ belli del mondo!!
Andando alle Maldive d’estate, c’è questo rischio, di trovare parecchie giornate di maltempo. Il meteo qui è sempre una questione di fortuna, ma d’estate bisogna metterle in conto. La cosa importante sarebbe che non piovesse. Giornate di pioggia continua e continue capitano raramente, ma non sono da escludere.
Invece il cielo grigio e le nuvole possono perdurare anche una intera giornata. Il paesaggio perde molto della sua bellezza, non si vedono i colori cangianti del mare e della sabbia bianca, ma è comunque godibile e rilassante. Si puo fare comunque il bagno e si puo’ fare snorkeling. Quello che vi assicuro è che quando torna il sole, dimenticherete tutto e sarete abbagliati. Io dico, che è come quando si partorisce, dopo il parto non si pensa piu’ al dolore ed è tutto magnifico.
Il mio consiglio, se si vuole andare d’estate alle Maldive, è di non stare meno di 10 giorni.
In modo che sia maggiore la probabilità di trovare qualche giornata di sole, e non tornarsene a casa con la voglia dei colori delle Maldive.
Ma non andate, vi prego, se siete troppo preoccupati, se dovete poi lamentarvi, dispiacervi per tutto il tempo o se siete i tipi a cui le condizioni meteo rovinano in pieno le vacanze. Se per voi costituisce motivo di ansia e preoccupazione. Se non avete idea di come occupare il tempo.
I bambini giocano nella sabbia anche se è nuvoloso. Si puo leggere su un lettino anche col maltempo. Si è pur sempre in vacanza e se si è insieme, in famiglia, è sempre bello!.
L’altro consiglio che vi do è, durante la nostra estate, di preferite i resort alle guesthouse: di solito sono maggiori e piu’ ampi gli spazi a disposizione dove stare, dove spostarsi, bar, sale giochi o anche solo la veranda della propria camera e la vicinanza alla spiaggia, nella malaugurata ipotesi di brutto tempo.
Cosa si puo’ fare quando è brutto tempo alle Maldive?
Ecco un elenco, in ordine sparso, di attività che si possono fare alle Maldive quando è brutto tempo:
–leggere valanghe di libri, fare le parole crociate (come con il bel tempo!)
-osservare gli uccelli e le piccole iguane del posto
-osservare l’altra fauna presente
–godere della solitudine
–contemplare e pensare
–scrivere
–ascoltare la musica
–camminare per la spiaggia
-fare una foto col salto
–fare il bagno
-fare snorkeling
-fare una partita a biliardino, a ping pong, a biliardo, a freccette, se ci sono, o giocare a carte
–giocare con la sabbia
-giocare a racchettoni
-sperimentare i vari luoghi del resort
–fare la doccia sotto la pioggia
-bere il caffè nella veranda
–oziare
–ammirare la bellezza del luogo al tramonto
–giocare
-guardare i pesci sul pontile
–giocare con le onde
–aspettare che smetta
–guardare piovere, sperando che smetta presto, e magari fare una sorta di danza della pioggia
-farsi fare un massaggio
–pulire la spiaggia
–disegnare
-giocare con una liana o salire sugli alberi
–ridere e fregarsene
-andare a pescare
-fare foto al maltempo
-guardare i paguri
-osservare la potenza del mare
-osservare la flora del luogo
-cercare di farsi fare foto fighe anche se fighe non lo si è piu’
-fare foto buffe
-guardare gli altri che lavorano, o come si dice da noi, fare “l’umarell”
–baciarsi in spiaggia
-…….bip……………………………
..e quando torna il sole, ce lo si gode ancora di più!!!
Maldive sempre il top!!!
luglio 2018
(foto by Patty)
tutti gli articoli sulle Maldive qui:
I nostri resort low cost alle Maldive
Sono stata 5 volte alle Maldive, sempre in resort non lussuosi, di fascia bassa, convinta che alle Maldive il vero lusso sia il mare, e quel che offre, e la spiaggia.
Per contenere i costi, sempre nell’atollo di Male, non distanti dall’aeroporto e raggiungibili con barca veloce.
Reef e mare non hanno nulla da invidiare ai resort piu’ lontani.
Certo ci si priva del costoso ma sicuramente meraviglioso viaggio in idrovolante, da dove sorvolando gli atolli si gode di uno spettacolo unico. Se si viaggia comunque di giorno, anche all’atterraggio del volo intercontinentale si puo’ vedere uno spettacolo niente male.
Dopo aver visto un atterraggio in mezzo al mare, davanti all’isola di Biyadhoo, di un idrovolante, in seguito a maltempo, non sono neanche piu’ certa che costituisca per me una grande attrattiva, l’idrovolante. I viaggiatori sono rimasti parecchie ore a dondolare in mare aperto, finchè dal resort, una barca è andata a prelevarli, visto che il tempo non dava prospettive di miglioramento. La speranza era che non avessero l’aereo di ritorno, perchè se cosi’ fosse, l’avranno sicuramente perso.
Guesthouse o resort low cost
Ultimamente sono state aperte numerose guesthouse alle Maldive, e prima o poi vorrei fare anche quella meravigliosa esperienza, che permette di essere a contatto con gli abitanti e di toccare da vicino una realtà piu’ autentica.
Fino ad ora, la scelta è ricaduta sui resort low cost, rispetto alle guesthouse, per alcuni motivi che elenco:
-la stagione in cui siamo andati (la nostra estate), che potrebbe portare anche pioggia, per di avere spazi piu’ ampi (lounge, bar, ecc.), dove passare il tempo nell’attesa del ritorno del sole, rispetto ad una camera di una guesthouse
-il buffet dei resort, avendo una bambina che non mangia di tutto, rispetto ai pasti fissi, che lasciano poca possibilità di scelta e varietà
-la possibilità di fare snorkelling in qualsiasi momento, senza dover fare escursioni ogni giorni visto che noi siamo piuttosto pigri (questo elemento puo’ essere visto anche a favore, nel senso che il poter fare molte escursioni -spesso incluse nel prezzo- è sicuramente allettante e se si sceglie una guesthouse che abbia il reef, oltre che la spiaggia privata, credo si possa trascorrere una bellissima vacanza)
-la probabilità di trovare un’isola con parecchi rifiuti
Comunque prima o poi voglio fare l’esperienza anche in guest house, ed essendomi già informata, ho stilato una lista di caratteristiche che un’isola con guesthouse o la guesthouse stessa deve avere perchè per me sia interessante.
Caratteristiche da considerare nella scelta di una guesthouse alle Maldive (mie personali preferenze)
-il reef facilmente raggiungibile attorno all’isola, per poter fare snorkelling quando si desidera, non dovendo quindi forzatamente andare in escursione
-la presenza di una bikini beach, vicina o comunque raggiungibile a piedi in poco tempo
-un’isola con non troppe guesthouse, per non trovare troppo affollamento sulla spiaggia, e non troppo costruita
–prezzi non superiori a un resort (di livello economico)
–arredamento gradevole e spazi a disposizione oltre la camera (per eventuale maltempo)
–ottime recensioni
-un’isola sia tenuta bene, senza troppi rifiuti in giro
-possibilmente con una certa varietà di cibo o la possibilità di trovare altri ristoranti oltre la guesthouse
Non siamo grandi bevitori di alcolici per cui non ci tocca questo divieto.
I nostri resort low cost
I resort dove siamo stati hanno costi che possono equivalersi (se acquistati dai tour operator tedeschi) a quelli delle guesthouse.
Riporto qui qualche informazione e foto.
Biyadhoo: amata o odiata, Biyadhoo è un’isola all’insegna della semplicità, come strutture, e sicuramente non rispecchia l’immaginario di molti delle Maldive, per la mancanza di lusso.
Ma è un’isola molto particolare, la sua vegetazione selvaggia la rende unica. La parte interna, lasciata a se stessa, assomiglia ad una giungla, gli alberi immensi con tronchi giganteschi o le liane che scendono dai rami, fanno da padroni e costituiscono la maggior fonte di ombra, arrivando a volte fino al mare, e sono un divertimento per i bambini.
L’unico bar presente diventa un punto di ritrovo e per conoscere gli altri ospiti e socializzare. Assieme al diving, gestito egregiamente da italiani, è il motivo aggregante dell’isola.
Il ristorante, tanto criticato perchè in ambiente chiuso, assomiglia piu’ ad un’osteria di Bologna, buio e con tutte le finiture in legno, ma dai finestroni sembra di essere in mezzo alla giungla, e la qualità del cibo (in particolare pane, pizza e focacce e i dolci) e la gentilezza e disponibilità del personale compensano l’estetica. I cuochi erano sicuramente baby friendly! Quando ci vedevano arrivare ci chiedevano cosa desiderasse mangiare la nostra bambina quel giorno, perché di solito richiedevamo carne senza sughi e spezie o qualcosa che le potesse piacere.
Le camere sono in palazzine a 2 piani, sicuramente non belle, ma pulite e funzionali, a pochi passi dalla spiaggia, da cui non si scorgono.
Sono abbastanza ampie, sempre stile pensione in riviera, ma alle Maldive, non bisogna dimenticarlo. Sicuramente meglio il blocco verso ovest dalla 66 alla 73 (quelle di lato piu’ grandi 66 piano terra, 70 I piano) perché davanti la vegetazione è meno folta e si vede meglio il mare. Quelle dalla parte est, non hanno praticamente spiaggia. Consiglio pertanto prima di partire, di inviare una mail per richiedere le stanze dalla parte della spiaggia.
Il reef è il vero valore aggiunto di Biyadhoo. Meraviglioso. Accessibile da tre quarti dell’isola, è vicino e raggiungibile con poche pinnate.
Animazione inesistente, solo uno spettacolino maldiviano una volta alla settimana, qualche gioco a disposizione, come gli scacchi e le freccette.
Noi a Biyadhoo siamo stati benissimo, per cui per me è superconsigliata. Mia figlia, che all’epoca aveva 8 anni e non voleva andare alle Maldive perchè non c’era la piscina, se ne è innamorata, e l’anno dopo ci è voluta tornare.
Qui la mia recensione su tripadvisor per la vacanza del 2013
Fihalhohi: rappresenta un buon compromesso tra struttura carina e reef notevole.
Una grande spiaggia con palme piegate in tutte le maniere, che piu’ ricordano i poster delle Maldive, si trova nel lato piu’ vicino al reef, che si raggiunge proprio velocemente.
Le camere sono in strutture a uno o due piani, con tetto di paglia, molto gradevoli alla vista e negli arredi e confortevoli. Solo una parte di queste non ha spiaggia davanti (consiglio pertanto prima di partire, di inviare una mail per richiedere le stanze dalla parte della spiaggia).
L’isola dispone anche di alcuni bungalow overwater in legno, semplici e non troppo invasivi. Da questo lato, raggiungere il reef è piu’ un problema per la lontananza.
Da evidenziare che i lettini in spiaggia, sono abbinati alle camere, con numero sul retro, pertanto, qualora si voglia cambiare posto, occorre tirarseli dietro (cosa non sempre agevole) o, occupandone altri, si rischia di vedere arrivare qualcuno a reclamarli.
Il ristorante è gradevole, sotto il suo enorme tetto in legno, anche se abbiamo trovato migliore qualità a Biyadhoo. Da evidenziare che praticano la politica del table sharing, per cui, se si è solo in 2, ci si puo’ trovare in tavolo con qualcun’altro e non so quante possibilità ci siano di evitarlo: come scappatoia forse ci si puo’ accordare sull’orario dei pasti con i compagni attribuiti.
Sono presenti altri spazi di ristoro molto carini, con tv, bigliardino, ping pong e in qualche serata fanno spettacoli di musica.
Ci sono 2 bar molto gradevoli, uno da cui godere tramonti meravigliosi e uno vicino al ristorante, rialzato sul mare.
Il diving è gestito da tedeschi.
Qui abbiamo fatto una meravigliosa escursione di pesca al tramonto, con successiva cena, al resort, con il pescato.
Particolarità che puo’ non piacere: al centro dell’isola c’è un’antenna che svetta nel cielo, ma si vede soltanto all’arrivo e alla partenza.
Anche qui, siamo stati benissimo, quindi mi sento di consigliare anche questa isola.
Embudu: la mia prima volta nel lontano 1987, un’esperienza incantevole, in un’isola basica, con una bellissima lingua di sabbia
In quest’isola non c’era neanche l’acqua dolce, ma solo quella desalinizzata, pertanto per lavarsi doveva essere usato il sapone utilizzato sulle barche, adatto all’acqua marina, oppure, in alternativa, si poteva fare la doccia al primo acquazzone.. Unico difetto di allora, il menu’, spiccatamente per tedeschi, non al buffet.. un po’ come essere alla pensione Maria, senza possibilità di scelta.
Ci sono tornata nell’estate 2018, e l’isola ancora merita, soprattutto per l’ottimo rapporto qualità prezzo, soprattutto se prenotata con i tour operator tedeschi!
I bungalow sono stati ristrutturati, sono essenziali, ma funzionali e tenuti ottimamente, con bagno molto ampio, tutti vicinissimi al mare in quanto l’isola è piccolissima!
Hanno costruito pochi overwater, abbastanza bruttini a vedersi e in posizione non proprio favorevole, vicino al diving e ai generatori, ma dai vari pontili su cui si puo’ passare si vedono già tantissimi e coloratissimi pesci, tra cui molti squaletti.
Esiste poi una palazzina con camere economy, per chi volesse risparmiare ancora di piu’ (la posizione non è molto felice).
Purtroppo hanno dovuto costruire molti muretti per evitare che il mare mangi molta parte della spiaggia, e non è possibile girare su tutto il perimetro in quanto in alcune zone la vegetazione arriva fino al mare.
Hanno anche dovuto mettere dei sassi per proteggere una lingua di sabbia, creando una specie di istmo, che comunque è diventato un punto, a mio avviso, carino e ricco di fascino.
Le spiagge più belle sono quelle limitrofe alla lingua di sabbia.
Al contrario di altre isole dove sono stata, Embudu risente molto del fenomeno delle maree, quindi il paesaggio puo’ cambiare durante il giorno.
All’interno, non ci sono stradine o vialetti solo sabbia, io non ho neanche messo le ciabatte in 12 giorni che sono rimasta. Appese agli alberi, tantissime amache e dondoli per rilassarsi.
Il ristorante è aperto, molto grande e un po’ buio e la parte del buffet non è particolarmente addobbata, per cui fa un po’ effetto mensa. Alla sera spesso fanno la griglia fuori dal ristorante. Pero’ sono molto efficienti e attenti. Appena finisce qualcosa dal buffet vanno subito a rifornire. Il cibo è spesso piuttosto piccante e speziato, il curry è immancabile, insomma soprattutto di gusto asiatico. Per cui a volte è capitato che nostra figlia non trovasse qualcosa di semplice e che sia dovuta ripiegare di frequente a pasta o riso. Pero’ pane, dolci e frutta c’erano sempre in abbondanza (anche verdure per chi gradisce), ed erano anche molto buoni.
Ci sono 2 bar, uno con anche sedie sulla sabbia e uno sul mare, sono entrambi molto gradevoli. Qualche sera alla settimana suona un gruppo o fanno la serata disco, o proiettano le diapositive del diving, insomma l’intrattenimento è proprio molto soft.
Ma la vera sorpresa dell’isola è stato il reef, vicino e facilmente accessibile. Mai visti, sia nelle altre isole delle Maldive che in Mar Rosso tanti pesci e tante varietà! Un giorno siamo stati mezz’ora ad osservare una tartaruga che mangiava i coralli poi risaliva a respirare, voltandoci stavano passando 2 aquile di mare, piu’ in là uno squalo pinna bianca, anemoni con pesci pagliaccio, polipi, e branchi, tantissimi branchi di pesci di tutte le specie! Purtroppo i coralli hanno perso gran parte del loro colore, ma lo snorkeling ad Embudu è qualcosa di pazzesco.
Embudu sicuramente la consigliamo, siamo stati a luglio, eravamo gli unici italiani e siamo stati veramente benissimo!
Qui le recensioni piu’ attuali dell’isola, che sono ancora positive
https://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g4324375-d478404-Reviews-Embudu_Village-Embudu.html
Thulhagiri: in conclusione da un tour nella splendida Sri Lanka (un abbinamento meraviglioso), sono giunta a Thulhagiri, a una ventina di minuti di barca da Male, nel 1988, ma l’isola ha ancora ottime recensioni.
Piccola ma deliziosa, ha dei bungalow con tetto di paglia sulla spiaggia molto carini e un ristorante sulla sabbia delizioso. Ricordo una bellissima laguna, un reef ricco di pesci, e anche un interno molto ordinato e gradevole.
qui le recensioni dell’isola
Inutile dirlo, le Maldive per noi restano uno dei posti piu’ belli del mondo..
tutti gli altri articoli sulle Maldive qui
(giugno 2018)
foto Patrizia Pazzaglia
e per chi volesse trovare informazioni su alloggi alle Maldive, un sito molto utile è:
https://nonsolomaldiveforum.forumcommunity.net/
e la relativa pagina facebook
https://www.facebook.com/groups/nonsolomaldive/?fref=nf
La giraffa ritrovata
Siamo alle Maldive, a Fihalohi, e come nei viaggi precedenti, ci segue sempre il salvagente- giraffa di Giada: anche se sa nuotare, le piace divertirsi con la sua giraffa o usarla come poltrona sulla spiaggia per leggere…
La giraffa ha visto tanti posti, tra cui Mauritius, la spiaggia di Watamu in Kenya -dove i beach boys ormai ci riconoscevano proprio per il salvagente che Giada aveva sempre con sé-… insomma è una sua grande amica di viaggio..
E’ pomeriggio, andiamo in acqua a fare il bagno -ovviamente con la giraffa-… c’è un po’ di vento…
…mentre gioco e mi diverto con Giada, mollo per un attimo la giraffa..non l’avessi mai fatto!
La poveretta prende il largo tra le urla di Giada “la mia giraffa, la mia giraffa!!!”.
Provo a prenderla ma ormai è troppo lontana… mio marito allora si butta e comincia a nuotare verso di lei..ma la giraffa se ne va, il collo fa da vela e più mio marito nuota, più lei si allontana…Disperazione!!! Giada inizia a piangere e, mentre il papà rientra, vediamo la giraffa andare sempre più lontano nel mare… finchè diventa un puntino all’orizzonte…
Francamente dispiace molto anche a me…
Non sappiamo come fare per calmare Giada, le promettiamo che una volta giunti a casa ricerchiamo quella giraffa e la ricompreremo (ma si troverà??), ma niente..
…io cerco di consolarla, invano, intanto il papà si allontana…
Passano 10 minuti ma la disperazione non passa..ma il papà dove è andato?
A un certo punto ricompare…e cosa ha in mano??
La giraffa!!Io non posso credere ai miei occhi, Giada smette di piangere incredula e si rimpossessa della sua amata giraffa..
Ma come ha fatto il papà a recuperarla?
Mentre Giada stava piangendo e il papà era tornato a riva, aveva visto una barca all’orizzonte che rallentava e che poi si era fermata per un attimo..allora è andato al molo a vedere …ebbene sì!! L’avevano vista, le erano arrivati contro e si erano fermati a raccoglierla per poi portarla al resort: il papà, vedendola dentro la barca, ha fatto capire al maldiviano che era nostra e se l’è fatta consegnare! Non ci potevo credere!
Morale: è proprio vero che se una cosa è proprio tua e la perdi, ti ritorna!!
Però… mai mollare le giraffe in mare!
La giraffa al sicuro
ti interessano altre sventure in viaggio?
gli altri articoli sulle Maldive
Snorkeling alle Maldive
Tra le cose fighe in giro per il mondo non ci puo’ non essere lo snorkeling alle Maldive.
E’ vero che i coralli sono forse piu’ belli in Mar Rosso. E’ vero che in Polinesia si possono fare diverse esperienze, come nuotare con gli squaletti, o nutrire le razze. Non ho esperienza della grande barriera australiana. Ma fare snorkeling alle Maldive significa vedere un paradiso sotto e sopra l’acqua!!!
A volte dal pontile si hanno già queste visioni
(foto scattate ad Embudu)
o anche dalla riva si possono vedere dei pesci colorati
Per andare a far snorkeling si indossa maschera, boccaglio, e pinne, per spostarsi piu’ velocemente o per fare meno fatica quando ci sono correnti avverse. Nelle isole solitamente ci sono anche i diving che le affittano, ma è piu’ conveniente, oltre che igenico, portarsene delle proprie. Una mezza muta o eventualmente una cintura gonfiabile, puo’ aiutare chi ha piu’ difficoltà in acqua o si vuole sentire piu’ sicuro per galleggiare meglio (consigliabile soprattutto per i bambini..io la metto sempre!!)..mentre per evitare le facili scottature è utile indossare una maglietta di lycra (in vendita da Decathlon), che si asciuga poi velocemente…
E poi si va, nelle mille sfumature di blu!
Noi abbiamo sempre scelto isole con il reef attorno e non troppo distante dalla riva, in modo che si potesse raggiungere facilmente nuotando.
Quando l’acqua comincia ad essere piu’ profonda, e non appena termina la parte sabbiosa, si cominciano a vedere i coralli..che purtroppo qui non sono più belli come una volta (io ho avuto la fortuna di vederlianche una trentina di anni fa), per effetto del Niño, un fenomeno climatico che provoca un forte riscaldamento delle acque, con la conseguenza della moria e sbiancamento dei coralli, a cui le Maldive sono state piu’ volte soggette negli ultimi decenni. Ma è tutto comunque spettacolare!
Ed ecco apparire i primi pesci!
Pesci pappagallo, pesci angelo, pesci sergente, pesci palla, cernie, barracuda, branchi di pesci…dei più variegati colori..E’ come nuotare in un acquario!
L’entusiasmo ti porta a seguirli, i pesci, fino ad arrivare al grande blu, dove la barriera diventa uno strapiombo e non si vede piu’ il fondo!
E’ li,’ nel grande blu, i pesci che si vedono pesci sempre piu’ grossi, a volte si possono incontrare pesci napoleone o grandi cernie o anche degli squali o le bellissime aquile di mare.
Le prime volte, arrivare a questo punto, sulla barriera, mi spaventava, per la quantità sconfinata di acqua che mi trovavo davanti. Tuttora, comunque, voglio sempre restare vicino alla barriera, dove vedo un confine!
Sulle pareti e sul fondo, tanti pesci nuotano e cercano cibo.
Raramente, mimetizzati, si possono vedere anche dei polipi, che, se disturbati, si muovono cambiando forma e colori, un vero spettacolo. Oppure trigoni o razze, che con la loro eleganza, nuotano come danzando. O, con grandissima fortuna, una tartaruga, che dal fondo risale a pelo d’acqua per respirare. E quanti pesci pagliaccio!! Si, quelli come Nemo, che entrano ed escono dai loro anemoni.
Insomma, una meraviglia, ore e ore passate in acqua senza accorgersene, e la voglia impellente di tornarci e ritornarci ancora.
E poi, alzando la testa dal mare, davanti appare lo spettacolo: spiaggia bianca, palme, un’oasi di bellezza che lascia senza respiro e che, per me, non ha eguali.
(Fihalohi)
Insomma, l”immagine che piu’ si somiglia al paradiso da me immaginato!
(Biyadhoo)
foto di Patrizia Pazzaglia
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Maldive low cost
Se devo pensare ad un immagine del paradiso penso alle Maldive.
Sono andata la prima volta oltre 25 anni fa e sono rimasta folgorata, dalla tonalità del mare, dalla spiaggia bianca, dalle palme, dal mondo sottomarino..e non ho potuto fare a meno di tornarci, anche con mia figlia, ed è diventato il suo luogo di mare preferito.
C’e chi si domanda se non ci si annoia alle Maldive: per quel che mi riguarda la risposta è no, non posso annoiarmi di fronte a tale bellezza; c’è chi dice che non c’è nulla, ecco a me quel nulla mi pacifica l’anima oltre a riempirmi gli occhi.
Le mie strutture preferite sono quelle semplici, il vero lusso alle Maldive è il mare, e poichè sono conosciute per essere una meta tutt’altro che economica, vi do qualche consiglio per risparmiare organizzando un viaggio fai da te.
Maldive economiche
Negli ultimi anni sono riuscita ad andare per 3 anni in vacanza alle Maldive in resort, con la mia famiglia senza spendere un capitale.
Come ho fatto ad andare alle Maldive, in resort, in economia?
Indico qui alcuni consigli, facendo pero’ una premessa: non bisogna pretendere di andare in un resort lussuoso, in un quattro stelle, quelli che spesso si vedono sui depliant o si immaginano per le foto viste, ma pensare che il vero lusso alle Maldive è il mare meraviglioso che queste isole offrono e cio’ che si vede sott’acqua. Si possono spendere delle cifre affrontabili in strutture semplici, niente camere o bungalow molto caratteristici, o overwater, poca animazione, servizi essenziali (ma tutti quelli necessari), niente lingua e cucina italiana:
–guardare i voli con notevole anticipo: per l’estate per esempio, è consigliabile iniziare a cercare agli inizi di gennaio o anche prima di fine anno per spuntare buoni prezzi. Noi siamo di Bologna, e preferiamo partire da Bologna, siamo andati una volta con Turkish Airlines, con ottimi tempi di transfert ad Instabul, una volta con Aeroflot e una volta con Emirates. Con Aeroflot essendoci una coincidenza lunga a Mosca, abbiamo trascorso una notte, al ritorno, al Capsule hotel all’interno dell’aeroporto, spendendo comunque meno, compreso il costo dell’hotel, che scegliendo altre compagnie; ho comunque visto, nel tempo, prezzi buoni anche con voli Airitaly (che hanno il vantaggio di essere diretti), Austrian Air, Quatar e Oman air, per chi parte da Milano o Roma. Cercando con Google Flights si puo’ anche selezionare il calendario, per vedere il prezzo nei diversi giorni. Per altri consigli in merito ho scritto qualcosa qui:
https://www.unanimainviaggio.it/viaggiare-risparmiando-come-organizzare-un-viaggio-fai-da-te/
Viaggiare risparmiando: come organizzare un viaggio fai da te
-è importante avere flessibilità nelle date di partenza e di ritorno, per partire e tornare nei giorni in cui i voli costano meno..e prenotare appena si vede il prezzo del volo conveniente! Dopo qualche ora il prezzo potrebbe essersi alzato, di solito vengono messi a disposizione solo un certo numero di posti in offerta!
-riguardo all’alloggio, i prezzi piu’ bassi si trovano cercando un resort da raggiungere con barca veloce e non con idrovolante; quindi, deve essere vicino alla capitale Male: questo non toglie che il mare e la vita sott’acqua siano comunque meravigliosi (alcune delle isole consigliate per lo snorkeling sono proprio vicino a Male)
-cercare resort che abbiano offerte, tipo bambini con prezzo ridotto, prezzi piu’ bassi restando piu’ notti e così via: per esempio noi a Biyadhoo siamo stati 14 giorni pagandone 10; o a Fihalohi ci hanno offerto la pensione completa al costo della mezza pensione; oppure a Embudu maggiore era il numero di notti di soggiorno e minore era il costo per singola notte
-vedere le offerte per il solo soggiorno sui siti di tour operator tedeschi come ITS Billa Reisen, Meier Weltreisen, Dertur, Jahn Reisen, o Guna Travel (che vendono anche gli stessi resort che si trovano sui cataloghi dei principali tour operator italiani)
Per questi ultimi occorre sapere un po’ di tedesco, per potere fare un preventivo dal sito e capire anche cosa offrono i resort, (alcune offerte prevedono solo colazione o mezza pensione, o non hanno il trasferimento). Se non si riesce a fare un preventivo dal loro sito, si puo’ o contattare direttamente il resort (ma non è detto che vi facciano il prezzo piu’ economico) oppure contattare le agenzie, via telefono o via mail, che vendono gli operatori tedeschi, (come per esempio Mundus) chiedendo un’offerta (il prezzo è solitamente lo stesso che si trova sui siti tedeschi). Se poi si ha difficoltà a prenotare il volo, queste agenzie possono fornire anche il pacchetto completo, a volte dietro pagamento di una piccola commissione, ma il prezzo sarà sempre inferiore rispetto all’ acquisto dai tour operator italiani per gli stessi resort.
Difficilmente il prezzo offerto contattando i resort è inferiore a quello dei tour operator tedeschi. Anche se io per Fihalohi ho prenotato direttamente dal loro sito, in quanto, rispetto a Booking dove avevo guardato, mi hanno offerto la pensione completa anzichè la mezza pensione, e non hanno richiesto alcun anticipo ma il pagamento direttamente in resort all’arrivo. Per cui.. tentar non nuoce. A volte si trovano offerte anche su Agoda e Booking.com, ma attenzione che siano previsti tutti i costi, come il transfer e le tasse, che possono incidere non poco sul prezzo totale.
In questo articolo potete trovare alcune informazioni sui resort economici dove siamo stati alle Maldive e sulle motivazione per cui abbiamo scelto finora resort economici anzichè guesthouse
Alcune informazioni utili per organizzare una vacanza alle Maldive
Periodo in cui andare alle Maldive
Il periodo migliore per andare alle Maldive è da Febbraio ad Aprile. Tuttavia con i cambiamenti climatici degli ultimi periodi, giornate di pioggia si possono trovare in qualsiasi periodo, come il bel tempo si puo’ trovare anche nel periodo dei monsoni. E’ sempre questione di fortuna. Certo, nel periodo considerato migliore, i prezzi di voli e resort lievitano notevolmente, per cui in quei giorni non c’è speranza di fare una vacanza alle Maldive low cost.
Se decidete di andare durante la nostra estate, non consiglio di andare meno di 10 giorni, perché puo’ accadere che ci siano interi giorni di pioggia o di cielo coperto. Questo puo’ accadere anche fino a dicembre.
Quando siamo andati a Biyadhoo, siamo stati 15 giorni e alcuni ospiti, che sono rimasti solo 1 settimana, sono ripartiti con la voglia di sole e dei colori della Maldive..ma garantisco che appena il sole ritorna, si dimenticano i giorni in cui è stato brutto tempo, ovviamente se si hanno abbastanza giorni per vederlo, il sole..E’ sempre questione di fortuna, chi era stato nei 15 giorni precedenti aveva trovato sempre bel tempo
Prendere pioggia alle Maldive non fa piacere a nessuno pero‘…
Trasferimenti
I trasferimenti sono organizzati direttamente dal resort e solitamente sono inclusi nel preventivo. Ovviamente i trasferimenti in idrovolante sono parecchio costosi e incidono sul costo totale. E se da una parte è possibile vedere un panorama strepitoso degli atolli dall’alto, dall’altro in caso di brutto tempo…possono essere cavoli amari!! Quando ero a Biyadhoo ho visto un idrovolante atterrare sull’acqua per il meteo sfavorevole, e restare a dondolare in mare per parecchio tempo, nella speranza di poter ripartire, probabilmente per andare all’aeroporto, fintanto che dall’isola sono andati a prendere i turisti con la barca..non credo che siano riusciti a prendere il volo!
Escursioni
Nel resort organizzano escursioni a pagamento, spesso al raggiungimento di un numero minino di partecipanti, e solitamente sono: la pesca al tramonto o notturna, il giro nella capitale Male, l’escursione all’isola dei pescatori o l’island hopping, l’ escursione per vedere i delfini, il pick nick nell’isola deserta. Nelle isole economiche solitamente non sono eccessivamente costose, ma i prezzi sono spesso piu’ alti per i resort di livello superiore.
Questa la nostra bellissima esperienza della pesca al bolentino alle Maldive
Gli extra
Cosi’ come le escursioni, gli extra non sono molto costosi nelle isole economiche. Solitamente non è neanche conveniente prenotare l’all inclusive, ma solo la pensione completa (salvo che non si sia dei grandi bevitori), e comunque nel caso, si puo’ fare l’upgrade all’arrivo.
Il diving
Per gli amanti del diving, le Maldive sono un paradiso. Non in tutte le isole al diving c’è anche personale italiano, per cui, se interessasse questo aspetto, è bene informarsi prima. A Biyadhoo sono presenti piu’ istruttori italiani e il diving e mio marito si è trovato molto bene e ha fatto bellissime immersioni. A Fihalohi e a Embudu non c’era invece personale italiano e i diving erano tedeschi.
Cosa mettere in valigia per un viaggio alle Maldive
Secondo la mia esperienza, ecco la lista delle cose che non possono mancare:
Ma alle Maldive ci si annoia??? E’ una vacanza adatta a voi? Leggete questo articolo e decidete
Uno dei motivi per cui a noi piace tornare è sicuramente lo snorkeling alle Maldive
IN CONCLUSIONE, anche mia figlia, che non voleva andare alle Maldive, quando era bambina, perché nel resort non c’era la piscina, ora vorrebbe tornarci tutti gli anni, e adesso che è adolescente, pure!!
(agosto 2013, agosto 2014, luglio 2018)
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