La COSTIERA AMALFITANA fuori stagione
La costiera Amalfitana in inverno: la storia e la bellezza fuori stagione, quando l’affollamento non guasta le visite, e i prezzi sono bassi, col rischio del brutto tempo o di attimi di meraviglioso sole.
Abbiamo visitato alcuni paesi della Costiera amalfitana a febbraio, quando molte delle attività sono chiuse: in questa zona la stagione riprende tra marzo ed aprile, per cui si può avere difficoltà a trovare locali per mangiare (a Ravello, per esempio, soltanto un ristorante era aperto in paese), o code, perché dei turisti comunque c’è ne sono, mentre per dormire si trova una buona offerta, a prezzi che davvero è difficile immaginare per quelle località, che triplicano in alta stagione.
I paesi della costiera sono: i più conosciuti Amalfi, ex repubblica marinara, Ravello, Positano, Vietri sul mare, poi gli altrettanti deliziosi borghi di Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Praiano, Scala e Tramonti.
Le strade per la costiera
Venendo dalla provincia di Napoli, abbiamo scelto di percorrere 2 strade diverse: la via dell’entroterra, passando per il Valico di Chiunzi, in un senso,e la spettacolare strada costiera, nell’altro senso.
Il valico di Chiunzi, ovvero la strada che si inerpica per i monti Lattari, offre viste davvero sorprendenti, sul Vesuvio e sul golfo di Napoli, arrivando fino ad oltre 600 mt sul mare.
Questa strada, piena di tornanti, passa per il primo paese della zona della costiera, Tramonti, e solitamente è meno trafficata; da qui si può poi prendere la diramazione per Maiori o per Ravello.
La strada costiera è di una bellezza disarmante, sale e scende stretta, accanto al mare, è piena di curve, passa sui vari borghi che affacciano sul mare, (quindi escluso Ravello, tra i più conosciuti), e si possono ammirare scogliere e picchi sul mare altissimi, e in molte occasioni si affiancano pareti rocciose spettacolari, terrazzamenti, con meravigliosi alberi di pino e piante piene zeppe di limoni. Al tramonto, col sole che si specchia sul mare, lo spettacolo è all’ennesima potenza.
Guidare è piuttosto faticoso, soprattutto per l’attenzione da prestare: se dalla parte opposta arriva un pullman, o una corriera della Sita, -la compagnia dei mezzi pubblici che serve la zona,- ci si deve fermare e passare uno alla volta.
Ecco, fortunatamente a febbraio il traffico è davvero poco, non abbiamo trovato code; solo percorrendo alcune zone del valico di Chiunzi abbiamo trovato parecchia nebbia, costituita probabilmente dalle nuvole basse: sembrava di essere in Valpadana, più che in costiera.
AMALFI e il suo meraviglioso duomo
In una bella e soleggiata mattina di una domenica di febbraio arriviamo ad Amalfi.
Troviamo subito posto nel costoso parcheggio davanti al molo: è questo che mi piace del venire in questi luoghi fuori stagione, non si impazzisce per trovare un comodo parcheggio!
Il paese si inerpica dolcemente sulla montagna, le sue case colorate guardano il porto, e la Porta Marina, un grande arco con a fianco una bella ceramica, dai caratteristici colori blu e gialli raffigurante il Mediterraneo, con una citazione antica di Amalfi, introduce al suo centro.
Pochi passi, e con stupore ci si trova in piazza Duomo: la cattedrale di Sant’Andrea Apostolo è bellissima, lascia senza fiato, con la sua particolarità del grigio e bianco a figure geometriche che predomina, la sua bella scalinata e un alto campanile
La strada principale ha pochi negozi aperti, e apprezziamo la quiete; ci infiliamo in qualche vicoletto, facciamo qualche scala; alcuni scorci mi stupiscono, come quando mi trovo in un vicolo con arcate strette bianche, che mi sembra di essere in una Medina
I ristoranti o bar aperti, in questo periodo, sono pochi e molto affollati: riusciamo a mangiare una buona pizza da Memè, rinunciando al cuoppo in vendita sulla via principale, che ha con una coda lunghissima, prima per pagare, poi per averlo.
Visitata Amalfi, compriamo poi i biglietti della barca per andare a Positano, agli uffici Travelmar sul piazzale del molo, per sfruttare la bella giornata di sole: hanno solo 3 partenze in inverno.
Prezzo 20 euro a/r.
In alternativa ci sono i bus della Sita che percorrono la costa.
..E poi si parte, e vedere Amalfi dal mare è veramente uno spettacolo!
Le mille viste di POSITANO
La vista della Costiera per arrivare a Positano, con la bella giornata di sole, è fantastica. Gli scogli che danno sul mare, i monti verdi punteggiati di case qua e là, o gli agglomerati bianchi che formano i paesini, e anche gli hotel che hanno lunghe scalinate ripidissime che arrivano al mare.. è tutto spettacolare!
E poi si arriva a Positano: una schiera di case colorate che si aprono su 2 lati, e convergono come in una “V”, un campanile, e una spiaggia scura bella lunga.. questa la prima visione.
Scendiamo dalla barca e ci inoltramo nel paese: anche qui la maggior parte delle attività sono chiuse, qualche gatto cammina sornione per le strade, sui cornicioni, e nei giardini, i turisti non sono ancora tanti come vedremo qualche ora più tardi.
Andiamo prima dal lato sinistro del paese, da via del Saracino, trovando una bella piazzetta
Poi prendiamo una scalinata che porta ad una stradina pedonale, che sale e ci mostra scorci bellissimi, tra le abitazioni a picco sul mare; gli alberi iniziano a fiorire, e si può ammirare la bella piazza col Duomo dall’alto, dove i bambini si ritrovano a giocare a palla come un tempo, probabilmente dopo la messa. Di lato si vede la spiaggia e la costa.
Il campanile del Duomo dell’Assunta è altissimo, ed è accanto, staccato dalla chiesa; la strada che dalla piazza, dopo il campanile, porta verso l’alto, nella parte destra del paese, via dei Mulini, è piena di fiori e ha già un aspetto primaverile, con qualche negozio che espone i famosi abiti colorati estivi e le ceramiche pregiate
La posso immaginare stracolma di gente… mentre, invece, noi ce la stiamo godendo così, con grande tranquillità
Saliamo fino alla via Cristoforo Colombo, che è un balcone sul mare, con panorami meravigliosamente pittoreschi.
Ridiscendendo verso la spiaggia, la percorriamo in riva al mare, tutta, fino alla fine, dove inizia la scogliera, punto stupendo per fermarsi a prendere un pò di sole, e guardare il paese anche da questa prospettiva.
Finchè, sazi di tanta bellezza ci rimbarchiamo per Amalfi.
RAVELLO, panorami indimenticabili sulla costiera
Avevo scelto di alloggiare a Ravello in quanto il meteo non era molto favorevole, nel giorno che avevamo a disposizione, ed io volevo consolarmi almeno svegliandomi con davanti un panorama da favola, e la vista del mare.
Mai decisione fu migliore!
L’alloggio scelto non tradisce le aspettative, e proprio all’arrivo, nel giorno del compleanno di mio marito, qualche raggio di sole ci viene regalato per farci godere di tutta la bellezza di questo posto.
E nonostante il maltempo, svegliarsi la mattina con il panorama dal balconcino dell’Auditorium rooms, mi fa apprezzare ogni momento, di nebbia di nubi, di squarci di sole quando questi liberano il campo, offrendo una vista da urlo.
Ravello a febbraio e pressoché deserta, tutti i locali sono chiusi, anche i bar e i ristoranti. Cittadina non di passaggio, sulla strada costiera come le altre, a 1.7chilometri da Amalfi, e un paio da Minori, ha la peculiarità di offrire viste dall’alto indimenticabili.
E’ famosa per i giardini di 2 ville panoramiche, Villa Rufolo, sulla piazza principale, che non riuciamo a visitare perché arrivati dopo le 17, e, a una quindicina di minuti a piedi, Villa Ciambrone, di cui vediamo solo l’ingresso, per caso, sbagliando strada, perché chiusa per ristrutturazione: è famosa per la sua terrazza verso l’infinito.
La piazza principale di Ravello, su cui affaccia il bianco Duomo di San Pantaleone, è un bellissimo e grande balcone con vista sulle montagne
Da un lato si trova la pittoresca via Wagner, che sale fino ad una zona di belle ville d’epoca, molte delle quali trasformate in hotel; si arriva in una piazzetta che ospita lo strano municipio del paese, e avanti fino al Belvedere; mentre scendendo dall’altro lato, si imboccano dei vicoletti con scalinate che scendono per il paese, e che offrono vedute incantevoli: noi li facciamo con l’illuminazione notturna, al calare del buio, trovando percorsi davvero suggestivi. Alcuni di questi indicano la via per Amalfi, o per Minori.. ed io penso a quanto mi piacerebbe tornare, e raggiungere a piedi i vari paesini.
Voltandosi si vede il campanile del Duomo che non sembra neanche appartenere allo stesso, e l’atmosfera di tutto il contesto è davvero ricca di magia. Non incontriamo nessuno sul nostro cammino
Ravello è famosa anche per il suo festival della musica: un grande auditorium si trova proprio a fianco del nostro alloggio, vediamo foto di concerti sul piazzale in un contesto bellissimo, con la vista sul golfo, e immaginiamo quanto deve essere divino ascoltare buona musica con quel panorama.
La sera, essendo tutto chiuso, ci spostiamo a cena a Scala, qualche chilometro ancora più su, con una pioggia scrosciante, dove gustiamo le prelibatezze campane.
L’alloggio a Ravello: Auditorium rooms
Meraviglioso, unico… che dire??
Perfetto stile “costiera”, 2 camere ristrutturate con grande gusto, colore predominante l’azzurro e il blù
Non riesco a prenotare, perchè già occupata, la stanza col bagno che ha una piccola finestra col panorama sul golfo, stupenda; una bottiglia di vinoè a disposizione per noi, da bere su quello che è il plus di questo alloggio: un balconcino con una vista incredibile, dove, se il tempo lo permette, viene servita la colazione (non è stato il nostro caso)
e dove si può godere, di tutta la bellezza, di giorno
e di notte
A gestire l’alloggio sono 2 fratelli gemelli: noi abbiamo conosciuto solo l’entusiasta Pasquale, e sentir dire che fa il mestiere più bello del mondo… è davvero entusiasmante.
Parcheggio in strada, a pagamento, comodo, davanti all’alloggio, sulle strisce blu o nel garage coperto Auditorium: in bassa stagione i prezzi sia dell’alloggio che del parcheggio sono davvero bassi!!
E anche se c’è stato un tempo poco favorevole con la nebbia… è stato tutto magnifico!
MINORI e i dolci di Sal Di Riso
Minori l’abbiamo notata subito passando, perché è davvero carina. Piccola, raccolta, affacciata su una spiaggetta, e con una cattedrale importante: ci ripassiamo per fermarci sulla via del ritorno, che, da Ravello, facciamo lungo la strada costiera.
Perché tutti ci hanno consigliato di non perderci i dolci di Sal Di Riso. Ed hanno regione: la pasticceria, sulla strada principale che guarda la spiaggia, è un salotto, le vetrine da esposizione paiono gioiellerie, e i dolci sono di una bontà da leccarsi i baffi
Assaggiamo quelli che hanno reso famoso il pasticcere, ovvero la delizia al limone, pan di spagna ripieno di crema chantilly e ricoperto di crema al limone, e la torta ricotta e pere.
Di passaggio dall’alto vediamo anche Erchia, Cetara, Vietri sul mare e passiamo dal lungomare di Maiori, molto affollato per il carnevale la domenica, senza dimenticare la deliziosa Atrani, che vediamo di passaggio, poco dopo Amalfi.
Il ritorno dalla costiera al tramonto ci regala splendidi paesaggi, col sole che brilla sul mare, ea fianco le coste alte rocciose, e le distese di terrazzamenti e di alberi di limoni, cosa per cui è anche famosa la costiera
Sulla strada ci sono tantissimi punti panoramici, picchi sorprendentemente alti sul mare, edifici costruiti sulle rocce, e con piattaforme o scale ripidissime che scendono sull’acqua.
Comprendiamo il motivo per cui la costiera è stata set di diversi film, ed è meta di turisti da tutto il mondo: sono posti davvero particolari e stupendi. Pensavo fossero molto simili alle 5 terre in Liguria, ma in realtà, anche se hanno un territorio simile, sono molto diversi.
Sicuramente non andrei in queste zone quando sono molto affollate di turisti e trafficate: le strade e i vicoli sono troppo stretti, e per me non sarebbe possibile godere della loro grande bellezza, nonostante con i negozietti aperti e la vita animata della costiera avranno sicuramente un grandissimo fascino. Io sono stata molto contenta di averle visitate fuori stagione, e ringrazio quando il tempo è stato clemente, e quando mi ha regalato spiragli di sole tra le nubi, che me ne hanno fatto apprezzare il loro incommensurabile splendore.
febbraio 2025
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