Viaggi di testa e viaggi nel mondo

Incantevole Siviglia

 

 

I colori bianco e ocra degli edifici

i balconcini delle case e gli azulejos su muri e panchine

le piazzette che spuntano all’improvviso nelle viuzze del casco antiguo

il rumore degli zoccoli dei cavalli sulla strada

gli alberi di arance e quelli enormi con le radici immense

Torre dell’oro e il Guadalquivir al tramonto

Plaza de Espana, immensa e bellissima in ogni momento

l’emozione del flamenco alla Carboneria e per le strade

le calle del Barrio Santa Cruz dove perdersi di notte

il gusto delle tapas, della paella e della sangria

l’immensità e la ricchezza della Cattedrale e il suo giardino degli aranci

il campanile della Giralda e il suo panorama dall’alto

i colori delle ceramiche dell’Alcazar e la bellezza dei suoi giardini

il giallo e il rosso di Plaza de Toros e il racconto della corrida

i colori delle case di Triana, dall’altra parte del fiume,

la circolare Plaza del Cabildo, gioiello nascosto da cercare

la città illuminata di notte e qualcuno che suona e la rende magica.

 

 

E non solo.

Siviglia non ha tradito le mie aspettative.

E’ una città che ti avvolge e ti scalda, che ti sorprende ovunque guardi, per la sua bellezza. Per la sua capacità di appagare tutti i sensi, e portarti indietro nel tempo e in epoche diverse, e dentro di te, nell’angolo romantico del tuo cuore

 

 

Siviglia: qualche informazione utile e consiglio pratico

 

Volo

Siamo andati a Siviglia a fine novembre, per il quindicesimo compleanno di nostra figlia, comprando un volo Ryanair da Bologna ad agosto, con un’ottima offerta (circa 80 € a testa), orari buoni, partenza il sabato pomeriggio, ritorno il martedì pomeriggio. Prenotando cosi’ in anticipo si possono trovare ottimi prezzi.

 

Trasporto dall’aeroporto al centro

Il trasferimento dall’aeroporto al centro città è molto comodo con il bus EA, che si prende appena fuori dagli arrivi all’aeroporto, sulla sinistra, e si ferma vicino al casco antiguo e cattedrale, in Avenida Carlos V, Prado San Sebastian. Impiega circa 40 minuti, e costa 4 euro, biglietti da fare sul bus. Per gli orari si puo’ vedere questo link https://reddelineas.tussam.es/?lang=es#

 

Alloggiare a Siviglia

Il posto migliore dove alloggiare a Siviglia, a mio parere, è il Barrio Santa Cruz, in mezzo alle stradine tipiche e alle piazzette, e vicino ai principali monumenti, Cattedrale ed Alcazar.

Io ho trovato un piccolo hotel molto caratteristico, prenotato su Booking.com ,in un punto fenomenale, Plaza Dona Elvira, modesto, prenotando ad agosto ad un prezzo molto competitivo, 65 € la tripla, dove siamo stati benissimo, l’hotel Dona Lina.

 

 

A fine novembre era già addobbato a Natale, una piccola reception, con personale molto gentile.

 

 

Le scale e i muri sono decorati con i classici azulejos di Siviglia, e questo fa entrare completamente nell’atmosfera della città.

 

 

La nostra camera era fatta in modo strano, ma spaziosa, bagno molto grande, ingresso con scrittoio, bollitore e 3 mele, e una stanza lunga, con letto matrimoniale e singolo appoggiati alle testate, tv in alto sul muro e un balconcino che dava proprio sulla piazza.

Non tutte le camere sono cosi’, sono entrata in una doppia e ho visto che era molto piccola, e ho letto nelle recensioni che alcune hanno la finestra sul patio interno, non da tutti gradito. Io avevo chiesto di avere una stanza con finestra sulll’esterno, Niente lusso, ma ristrutturazione recente: noi abbiamo trovato l’hotel molto gradevole.

 

 

 

Entrate gratuite ai monumenti

Il lunedì è la giornata in cui in molti monumenti è prevista l’entrata gratuita. Ma è molto difficile riuscire ad usufruire di piu’ di un ingresso o due per la sovrapposizione degli orari:

Torre dell’oro ha ingresso gratuito dalla mattina, noi non abbiamo ritenuto prioritario visitarla ma sarebbe stata l’unica che avremmo potuto vedere, in abbinamento ad un altra visita gratuita.

 

 

Plaza de Toros de la real Maestranza ha ingresso gratuito dalle 15, i biglietti non si prenotano, ma occorre andare a fare la fila mezz’ora o un’ora prima. Io ho provato ad andare alle 14.30 ma la coda era già lunga e alle 15.30 dovevamo essere all’Alcazar, per cui sono ritornata alle 17.30, ma tutti i biglietti erano già esauriti. Siamo poi tornati il giorno successivo e siamo entrati pagando il biglietto senza fare coda. La visita è piuttosto corta, dura poco piu’ di mezzo’ora, semi-guidata con audioguida (bella perchè fa immedesimare nel torero che deve entrare nell’arena ma senza possibilità di vistarla in autonomia, di visitare gli spalti o fermarsi ulteriore tempo).

 

 

Cattedrale e Alcazar sono prenotabili on line, dalle 16 per un’ora  o poco piu’ di visita: se dovete scegliere tra cattedrale e Alcazar, consiglio di scegliere la cattedrale (si prenota il venerdì precedente il lunedì della visita, ma bisogna prenotare subito all’apertura per trovare posto, mentre per l’Alcazar si puo’ prenotare in ogni momento), in quanto avendo cosi’ poco tempo, per l’Alcazar che comprende anche i giardini, poco piu’ di un’ora è veramente poco. Il biglietto per la cattedrale comprende anche la visita interna alla chiesa del Divino Salvador, un tesoro barocco spagnolo che vale la pena visitare. Se si decide di andare non con il biglietto gratuito, consiglio o l’acquisto on line, dove pero’ deve essere indicato un orario, o l’acquisto presso la chiesa del Divino Salvador, dove non si fa coda e che consente di andare all’orario che si vuole.

 

 

Mangiare a Siviglia

Mangiare a Siviglia è un gran bel viaggio! Pare che proprio qui siano nate le tapas, che sono una prelibatezza. Curioso il modo di dire andare a “tapear”, cioè andare per locali a mangiare tapas! Noi le abbiamo assaggiate qui a pranzo:

Cervecería Giralda, bellissimo locale caratteristico

http://www.cerveceriagiralda.com/

 

 

Cerveceria La Catedral, locale bello e particolare, con teste di toro appese alle pareti, per chi apprezza il genere, attiguo al precedente,in calle Mateos Gago, perpendicolare alla cattedrale, prezzi ottimi, tapas fantastiche, porzioni grandi

http://www.barcatedral.com/

 

 

mercato Lonja del Barranco, vicino al ponte di Triana e sulla sponda del fiume Guadalquivir, un mercato solo gastronomico, bello, elegante con buona varietà e qualità, cibo cotto all’istante, pulito, si mangia dopo aver preso il cibo su tavoli con sgabelli alti. Io ho mangiato delle crocchette magnifiche, scegliendo il gusto, mio marito un polipo alla griglia e mia figlia un hamburger preparato con ottima carne.

https://www.visitasevilla.es/it/mercati-tradizionali/lonja-del-barranco

 

 

La colazione, che non avevamo inclusa l’abbiamo fatta:

-alla pasticceria la Canasta Av. de la Costitucion, bel locale, con molta varietà di paste e torte, ma sono un po’ disorganizzati e possono avere tempi lunghi se il locale è affollato

 

 

Mateos Bar in calle Mateos Gago, locale molto carino e tipico, colazione ottima

 

 

-Pasticceria Salt and Sugar in Barrio Santa Cruz, Calle Ximénez de Encis, un po’ cara, churros eccessivamente fritti per me, ma buona varietà e con un patio bellissimo

 

 

A cena abbiamo mangiato paella al ristorante Gusto a fianco alla Cattedrale (20 € a paella), ottima e locale molto carino

 

 

e al ristorante Casa Carmen, Calle Santander, locale moderno e raffinato con cibo ottimo, entrambi prenotati su Tripadvisor con The Fork (che consiglio)

 

 

L’altra sera rimanente, a cena, siamo andati alla Carbonería, locale un po’ imbucato in calle Cespedes, consigliato come poco turistico e alla mano e soprattutto per gli spettacoli gratuiti di flamenco. Lo spettacolo di flamenco dura mezz’ora, ce ne sono 3 a serata, partendo dalle 21.30 e merita sicuramente, quello che non consiglio è di cenare nel locale, non ci sono tapas, ma solo prosciutto, formaggio, tonno, pomodoro, tortillas, da prendere al banco, facendo fila, in quanto ci sono poche persone a preparare, si deve prendere e portare al proprio tavolo il cibo, e salumi e formaggi sono consegnati su un pezzo di carta oleata, senza neanche un piatto. Il mio consiglio quindi è di andare per lo spettacolo, arrivando un’ora o mezz’ora prima e bere qualcosa (ma comunque non c’è obbligo di consumazione), l’unico inconveniente è che se si arriva all’ultimo momento si rischia di vedere lo spettacolo in piedi.

 

 

https://casacarmenrestaurant.com/

https://gustosevilla.com/

http://lacarbonerialevies.blogspot.com/

 

Da visitare:

Oltre ai monumenti sopra citati ovviamente c’è lei, quella che per me è la regina, Plaza de Espana. Merita vederla sia di giorno che di notte e girarla in ogni suo angolo, salire sulle scale dove si vede interamente nella sua grandezza, passeggiare sui suoi ponti, magari concedersi un giro con la barca (che i miei compagni non hanno voluto fare, 6 euro 35 minuti). E godersi anche i giardini che ha attorno, il parco Maria Luisa.

 

  

 

Il Metropol Parasol detto anche Las Setas, ovvero il fungo, è bello da vedere, in Plaza de la Encarnation, una struttura moderna molto particolare in legno, ma se avete poco tempo si può fare a meno anche di salire: la vista è molto più bella dalla cattedrale.

 

 

Ma li’ sulla piazza è presente un albero gigantesco meraviglioso: ecco, la vegetazione, gli alberi e i giardini che ci sono a Siviglia, mi hanno colpito per la loro grandezza e magnificenza. Sotto all’albero abbiamo assistito a un’emozionante spettacolo di flamenco.

 

 

Il Barrio Santa Cruz è una meraviglia, tutto pedonale, stradine strette, case tipiche dai toni bianco, ocra e arancio, che sbucano spesso in piccole piazzette deliziose, e tanti negozietti

 

 

 

Da non perdere la nascosta Plaza de Cabildo, non lontana dalla Cattedrale, dietro Avenida de la Costitucion, molto particolare.

 

 

Avenida de la Costitucion e calle Serpes sono molto belle per passeggiare, sono le vie dello shopping ma sono anche piene di palazzi stupendi; molto carina anche calle Piacentines e le stradine attigue, alcune delle quali dedicate specificatamente alla vendita di determinati prodotti (per esempio ne abbiamo trovata, per caso,dove vendevano esclusivamente abiti da sposa e da cerimonia).

 

 

Oltre il fiume, le case colorate che si vedono sono quelle del quartiere Triana, che si raggiunge attraversando il ponte omonimo, chiamato anche ponte Isabel II, o da Puente de Santelmo, vicino Torre dell’Oro. Subito dopo il ponte Triana, si trova il Castello s. Jorge, il mercato coperto, che merita un passaggio, piazza Altozano, tutto vicinissimo, ed è piacevole passeggiare sul lungofiume di calle Betis, con le sue case colorate. Merita vedere la chiesa di Santa Ana, da cui siamo passati, e sicuramente un giro per le strade del quartiere, che non siamo riusciti a fare.

 

 

Al tramonto i colori sui palazzi sono meravigliosi, e col bel tempo merita sicuramente arrivare all’Arenal, per fare un giro lungo il Guadalquivir, scendendo anche proprio sulle rive del fiume, nei pressi di Torre dell’Oro.

 

 

In tre giorni non pieni e tre notti non siamo riusciti a vedere altro. Ma mi riprometto di tornarci a Siviglia, per me una città incantevole.

 

 

Il nostro tour di 3 giorni a Siviglia nel dettaglio lo trovi qui

 

Tre giorni a Siviglia

 

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Siviglia

 

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3 Commenti
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4 anni fa

Che meraviglia ! Io ho da sempre un debole per la Spagna. Ho visitato Granada ma non Siviglia. Non mi perdo mai il flamenco, e una buona paella… e poi gli aperitivi tapas e tinto de verano ! Non vedo l’ora di poter riprendere a viaggiare e scoprire questa meraviglia di città.

Bellissima Siviglia, io me ne sono innamorata immediatamente. I suoi colori, i monumenti, le persone, è proprio una città magica! Le tue foto mi hanno riportato indietro nel tempo, regalandomi 10 minuti di relax… che voglia di partire. La sola pecca è stata il cibo, abbiamo mangiato malissimo e spesso sempre molto. Se dovessi ritornare (spero sinceramente di farlo) ricorderò dei tuoi consigli! ;) Buona continuazione di giornata.
Valentina

4 anni fa

Non siamo mai stati a Siviglia e a dire il vero me la immaginavo anche diversa da come la descrivi tu e da come si vede dalle tue belle foto… ammetto che le foto delle vetrine mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca :)

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Patrizia Pazzaglia, Patty dopo un po’.

Sono versatile, camaleontica e un po’ nevrotica. 

Una come tante.  Nessuna grande passione, ma so appassionarmi.

Prendo tutto molto sul serio e in tutto quello che faccio, se mi interessa, ci metto impegno e dedizione.

Scarsamente tecnologica, diversamente social.

Mi piace condividere, mi piace ascoltare, esprimermi, se è il caso, e stupirmi.

Mi piace vivere intensamente e andare in profondità delle cose che mi interessano e lasciare andare ciò che non mi serve (anche se con difficoltà).

Mi piace lasciarmi contagiare dalla bellezza e dalle emozioni e..naturalmente viaggiare, fuori e dentro di me, col corpo e con la mente (ma anche con lo spirito).

Perchè la vita è un gran bel viaggio.